Dopo la pausa per l’All Star Game e una settimana di riposo concessa dalla LNB per consentire alcuni recuperi di gare di campionato non disputate ma soprattutto per avviare e consolidare le competizioni della Federazione (es.: Coppa di Francia, competizione che vede, tra le partecipanti, squadre di Pro A, Pro B e dei campionati minori che si affrontano secondo uno schema simile a un tabellone tennistico), è ripartito il massimo campionato di basket francese.
La J17 ha rappresentato uno snodo importante per il proseguimento della stagione; sono state, infatti, individuate 7 delle 8 squadre che parteciperanno alla Leaders Cup 2015, l’equivalente delle nostre Final Eight di Coppa Italia: Nanterre, Strasbourg, Limoges, Dijon, Nancy, Paris Levaillois e Le Havre. Per l’ultimo posto disponibile sono in lizza Dunkerque e Le Mans.
Limoges passa facile a Le Mans (59-74), conducendo la gara dal terzo minuto in avanti. Limoges complessivamente tira meglio dal campo, vince la gara al rimbalzo, esprime una migliore qualità di pallacanestro e difende forte. Difficile perdere a pallacanestro quando si gioca così; ancora una volta, dopo lo show all’All Star Game, Moerman inanella una prova di alta qualità:9 punti, 15 rimbalzi e 7 assist.
Nanterre sconfigge l’ASVEL (76-65), in una gara equilibrata, decisa nel secondo tempo grazie a un parziale di 44-31. Due modi di giocare molto diversi, con Nanterre che abusa del tiro da tre punti (36% delle conclusioni), soffrendo la maggiore fisicità dell’ASVEL e la squadra di JD Jackson, che invece, attacca sistematicamente l’area con Nivins e Sy che prendono 27 dei 70 tiri dal campo. Per Nanterre, ennesima gara in cui soffre sotto le plance: aspetto che deve far riflettere la società; per l’ASVEL la consapevolezza di essere tornata su buoni livelli dopo una partenza disastrosa.
Dijon passa a Rouen (84-90): tipico esempio di gara decisa dai dettagli. I ragazzi di Borg gestiscono 4 possessi in più degli avversari in cui portano a casa 4 tiri liberi, 1 canestro da due punti ma anche 1 palla persa. Piccole cose che valgono un posto per la Leaders Cup e il consolidamento di una posizione in classifica.
Nancy stacca il biglietto per la Leaders Cup con una vittoria larga (molto larga) contro Boulogne (105-74): 143-66 la valutazione finale. Poco altro da dire. Florent Pietrus MVP con una prova monstre: 19 punti con il 90% al tiro da due, 7 rimbalzi e 30 di valutazione.
Paris passa a Cholet (78-85), indirizzando la gara nel secondo periodo. Colpisce la prova di Mike Green, visto recentemente a Varese: impiegato per 40 minuti, esprime totale controllo del ritmo della propria squadra e gestione in autonomia dei possessi più complicati. Chiude con 14 punti e 9 assist: un piacere averlo rivisto giocare.
Le Havre sconfigge il Pau (69-61): la chiave del successo è nel presidio dell’area pitturata sia in attacco che in difesa. La squadra di Bartecheky vince la gara a rimbalzo ma soprattutto ricorre spesso a conclusioni da due punti, prolungando il proprio gioco d’attacco alla ricerca del tiro migliore in ogni possesso (17 assist). Menzione speciale per Ricardo Greer (foto – 11 punti, 16 rimbalzi e 28 di valutazione).
Infine, Chalon Saone domina contro una spenta Orleans (85-69) e Chalon Reims passeggia a Bourg en Bresse (62-81): le squadre che chiudono la classifica di Pro A, appaiono molto, troppo distanti dalle altre.
Classifica (% vittorie, J17): 83 Limoges, Nanterre; 82 Strasbourg; 71 Dijon; 59 Nancy; 53 Paris, Le Mans, Le Havre; 50 Dunkerque; 48 Chalon Saone, Rouen, Lyon, Pau; 42 Chalon Reims, Cholet; 24 Orleans; 12 Boulogne, Bourg.
Giorgio Rovacchi