Piacevole serata di basket a Verona, dove un PalaOlimpia soldout da 5.000 spettatori festeggia l’edizione 2015 del Beko All Star Game. Dopo le ultime deludenti edizioni, con la nazionale italiana ad affrontare con troppa serietà spaesate selezioni di stranieri, stavolta tutti i giocatori e gli allenatori hanno voglia di divertirsi e fare divertire, e si vede. Certo, qualcosa da migliorare c’è sempre, soprattutto a livello di ritmo, e per qualcuno può non essere piacevole vedere una lunga sequenza di schiacciate e non difese. Ma l’idea della manifestazione, che sembrava agli sgoccioli, può ora essere rilanciata.
La partita vera e propria vede la vittoria del Named Sport Team di Pozzecco, che si impone 146-143 rimontando nel terzo quarto il Dolomiti Energia Team di Buscaglia grazie ai voli di Eyenga, MVP della gara. Non basta uno scatenato Tony Mitchell e nemmeno un cambio volante di coach alla squadra in maglia arancione, con Shane Lawal ad indossare la tuta nel quarto periodo ed improvvisarsi allenatore. Scambio di ruoli anche per Pozzecco, che nell’ultimo minuto di partita indossa la maglia di giocatore e scende in campo tra il visibilio del pubblico, concedendosi subito un assist per l’alleyoop di Eyenga. Feldeine e Mitchell provano a regalare altri cinque minuti di partita, ma la tripla si spegne sul ferro. E’ questo l’evento clou di una sfida che i giocatori hanno intepretato con grande rilassatezza, forse troppa, trasformandola in una lunga sequenza di schiacciate spettacolari e tiri da tre non contestati. Top scorer Mitchell a quota 34, segue Eyenga a 30, bene anche Jones, Denmon e la chiamata dell’ultima ora White.
Negli evento collaterali, è il varesino Rautins ad imporsi nel Festina Three Point Contest, riscattando idealmente a trent’anni di distanza la retrocessione del padre Leo in maglia Citrosil Verona. In finale arriva e viene sconfitto per 48-36 Spanghero e non, a sorpresa, Diener, a cui si spegne la luce dopo due serie di palloni perfetti e fermo a quota 33 a pari merito con Ray.
Più lunga ed elaborata la gara delle schiacciate marcata Openjobmetis, vinta dalla coppia Mitchell – Kam Kader (membro dei Da Move), tra schiacciate sopra la testa di compagni di squadra e cheerleader ed invenzioni varie. Come quella che regala la vittoria nel terzo round, con il compagno di squadra Spanghero a fare la sua comparsa tra le tribune in sella ad una bicicletta e ad effettuare da lì l’assist per la schiacciata del compagno.
SALA STAMPA
Pozzecco
“Non ho un background da coach molto lungo ma ogni volta che ho giocato partite che non contavano contro Maurizio ho vinto, ogni volta che contava ho perso. Ed ecco che avevo previsto il risultato di stasera.
Faccio i complimenti veri e sinceri all’organizzazione, penso che questo sia stato il più bello tra gli AllStarGame a cui ho partecipato. La partita non è mai molto semplice giocarla, tra disponibilità non totale dei giocatori ed atteggiamento molto permissivo in difesa. Per cui deve essere molto divertente il contorno, lo è stata la gara di tiro da 3, delle schiacciate, e sono stati bravi a tenerla in equilibrio.
La secchiata d’acqua? Della Valle è un grandissimo str.., già dal campionato quando ci ha segnato 40 punti contro. Scherzi a parte lo conosco da una vita, da quando giocavo nella F, questo è lo spirito giusto. I giocatori hanno legato tra di loro, si sono divertiti in campo, questo la gente l’ha percepito”.
Buscaglia
”Mi sono divertito molto, a me la secchiata meglio di no che non sono in formissima. Sentivo che si divertivano anche i giocatori, da come parlavano, da come stavano. Il pubblico deve anche avere piacere di conoscerli, avere la loro partecipazione, loro hanno giocato, fatto schiacciate, tiro da fuori, dando una dimostrazione giusta del nostro sport. I giocatori sono venuti con piacere, sono stati loro i protagonisti.
Abbiamo preparato bene l’AllStarGame ma abbiamo avuto delle brutte scelte difensive su Eyenga, arma a sorpresa. Abbiamo tirato da 3 per il pareggio per quattro volte, peccato non ci siamo riusciti.”
Lorenzo Peretti