Scontro al vertice della Eastern, stanotte, con Atlanta che fa visita ai Raptors di DeRozan e Lowry, i quali non attraversano un gran momento di forma, ma rappresentano pur sempre i dominatori della Conference nel primo scorcio di stagione! I precedenti, peraltro, sono tutti appannaggio dei canadesi…
Squadre schierate con gli starting five tradizionali. I primi minuti lasciano indovinare una serata difficile per i padroni di casa: i falchi sciorinano una solidissima difesa, “passando” sui blocchi e tenendo i mismatch che Toronto costruisce con i suoi rapidi tagli, e costringono gli avversari a tiri fuori ritmo. Sull’altro lato del campo, Atlanta imbastisce con calma i suoi classici schemi fatti di spaziature e di giochi a due Teague-Millsap, quest’ultimo sempre schierato in post alto, con Horford a partire dall’angolo per sfruttare la maggior rapidità di gambe rispetto ai dirimpettai. Il risultato è un attacco di casa straordinariamente sterile (14 punti nei primi 10 minuti), che resta a galla grazie ai viaggi in lunetta (19-24 a fine primo quarto).
All’inizio della seconda frazione Atlanta allunga (19-31), ma i Raptors si rimettono in carreggiata grazie alle seconde linee: James Johnson ha un primo passo fulminante, Vasquez porta a spasso la difesa chiamandola su di sé e poi taglia tutta l’area con uno splendido assist per il liberissimo Hansbrough, che inchioda indisturbato la schiacciata che riaccende entusiasmo e speranze all’Air Canada (28-33). Pazientemente e senza scomporsi, gli Hawks continuano a costruire enigmatici pick and roll che la difesa di casa non riesce proprio a contenere, ma il rientrante DeRozan, con il classico fade-away dall’angolo, indovina i tiri che tengono Toronto in carreggiata. La chiave della gara, tuttavia, è il dominio dell’area da parte degli ospiti, che continuano a veleggiare su alte percentuali, mentre i Raptors praticamente non vedono il pitturato e, fatalmente, appena sbagliano due conclusioni, gli ospiti scappano di nuovo: Millsap ripristina il vantaggio in doppia cifra, il funambolico Teague sigilla il finale del primo tempo sul massimo vantaggio ospite: 38-52.
Ad inizio ripresa Atlanta mette subito in chiaro le proprie intenzioni, raggiungendo il ventello di vantaggio! Valanciunas, strappando rimbalzi offensivi e tapin di pura potenza, ed il solito DeRozan dalla media-lunga, abbozzano l’ultima, disperata resistenza (47-61 al 4′), destinata, però, a crollare sotto i colpi del solito Millsap (immarcabile sul pick and roll!) e di un devastante Al Horford (MVP incontrastato, 22+5+5 con percorso netto dal campo!) che, dalla linea di fondo, brutalizza Valanciunas usando il piede perno e volando a schiacciare in faccia agli aiuti canadesi! Un micidiale contropiede chiuso dalla tripla di Korver tiene aperto il parziale ospite che, di fatto, chiuderà la contesa fin da metà del terzo quarto (47-68). D’ora in avanti saranno i soli isolamenti di DeRozan e, ancora, di un positivo James Johnson a rimpinguare il proprio score fino al termine della frazione, quando il punteggio è fissato su un eloquente 68-85.
Ad inizio ultimo quarto Toronto prova ad accendersi accelerando l’azione con il “penetra e scarica”, costruendo anche buoni tiri piedi a terra, ma la serata al tiro non è delle migliori, mentre i lunghi ospiti continuano a maramaldeggiare nel pitturato di casa: troppo rapidi ed atletici per Valanciunas, troppo potenti per Amir Johnson. La truppa di Casey non è riuscita ad abbozzare contromisure, finendo per subire le alte percentuali dal campo degli ospiti (60,9, con un impressionante 52,2% dall’arco!) e per adeguare il proprio gioco d’attacco, praticamente rinunciando a cercare l’appoggio sotto canestro e pagandolo, fatalmente, con basse percentuali realizzative (42,7 dal campo, appena il 24% da tre!). La frazione sfuma in un lungo garbage time, con le seconde e terze linee georgiane a tenere dignitosamente il campo contro gli scoraggiati Raptors. Sta nella difesa, quella che ai canadesi non è mai riuscita, la chiave di una sfida al vertice praticamente senza storia, chiusa, senza più sussulti, su un impietoso ma del tutto veritiero 89-110. Volano, i falchi, sempre più solitari in vetta al ranking della Eastern Conference…
by Marco Calvarese