Venezia schiera il classico starting five con Goss in regia, Stone, Viggiano, Peric e Ortner; Coach Giulio Griccioli risponde con Henry, Basile, Freeman, Archie e Hunt. Partono subito forte i padroni di casa con un 9-3 di parziale targato Hunt e Archie, mentre per gli orogranata solo Julyan Stone è in palla. Venezia fà fatica a costruire buone giocate offensive, mentre i biancoazzurri di Coach Griccioli girano bene palla trovando soluzioni soprattutto in penetrazione. Gianluca Basile mostra la specialità della casa, il classico “tiro ignorante” mandandolo a bersaglio. Negli ultimi 3 minuti Venezia non trova più il fondo della retina, e Archie&Co. possono così allungare piazzando un parziale di 9-0, chiudendo i tabellini del primo quarto 24-11.
Nella ripresa si sblocca Phil Goss. Dopo quattro minuti di gioco, Capo d’Orlando riesce a segnare i primi punti del quarto, mentre Venezia ne ha fatti solamente 4, schierando i propri giocatori in pressing a tutto campo per ricucire i gap del primo quarto. L’Upea cerca di penetrare a canestro e la maggiore cinicità dei giocatori biancoazzurri li portano in doppia cifra di lunghezza. Recalcati capisce che il momento è critico e chiama due TO in due minuti, il gioco non progredisce e l’azione ne risente più confusa e molto poco precisa. La tripla di Austin Freeman manda in tilt letteralmente in PalaFantozzi, spegnendo la corrente su una parte dell’illuminazione del palazzetto. Ultimo canestro di Benjamin Ortner allo scadere che manda le formazioni negli spogliatoi sul 34-18.
Da segnalare i 18 rimbalzi di Capo d’Orlando, e un lacrimoso 0/13 con 10 palle perse per la Reyer Venezia.
Partenza di gioco che ritarda causa illuminazione scarsa del Palafantozzi, ma non scoraggia la formazione di casa che si porta sul ventello di vantaggio dagli ospiti. Julyan Stone ce la mette tutta per ricucire il margine di distanza, ma Hunt da sotto torna sul +19. Dopo 17 tiri da tre sbagliati, Venezia esce dal tunnel con Dulkys, ma il differenziale non scende: Hunt commette il quarto fallo, ed è costretto ad uscire dal campo di gioco. Quasi la metà dei punti (31) di Venezia sono ad opera di Stone (15), mentre per il miglior realizzatore dei lagunari Peric, si sblocca dopo 27 minuti di gioco totali. Reyer ancora sotto di 15, il distacco non diminuisce e si chiude così il quarto sul punteggio di 55-39, con alcune decisioni arbitrali che penalizzano i veneti. Migliori realizzatori da una parte Stone con 15, per Capo d’Orlando Freeman a 16 e Archie a 12.
Ogni secondo che scorre ora è a favore dell’Upea, Venezia cerca di correre per velocizzare l’azione di gioco ma la palla fatica ad entrare, così Charlie Recalcati chiama Timeout. Il tiro da tre è stregato, 1/21, mentre Gianluca Basile dimostra di saper giocare ancora a basket, segnando 5 punti consecutivi, tornando sul +17 a 5 minuti dal termine della partita. L’inchiodata di Hrvoje Peric è un fuoco di paglia, dall’altra parte Freeman è onfire (5/6 da tre) e mette i sigilli sulla partita. Finisce 67-54 , seconda sconfitta consecutiva per Venezia che perde il secondo posto e finisce il girone al quarto posto. Per Capo d’Orlando altra grande ammazzata dopo Sassari; ora la pausa, si riprenderà il 25 gennaio.
UPEA CAPO D’ORLANDO – REYER VENEZIA 67-54
MVP: AUSTIN FREEMAN. La apre lui e la chiude nello stesso modo. Top scorer quest’oggi, ottimo sia in attacco che in difesa.
Giulio