Si chiude a quota tre la striscia di vittorie dell’Acqua Vitasnella che alla Mapooro Arena si arrende all’Acea Roma per 70 a 60.
Inizio positivo per Cantù che con la tripla di Jones e il canestro di Shermadini vola sul 5 a 0. Gli ospiti provano a reagire con Gibson, ma Johnson-Odom tiene i bianco- blu sul +5 (7 a 2) dopo due minuti. I capitolini non ci stanno e con Stipcevic e Gibson si avvicinano sul -1 (7 a 6). Buva e Gentile tentano di far scappar via nuovamente i padroni di casa, Ejim però, con 5 punti consecutivi, rimette la situazione in perfetto equilibrio sul 12 a 12 di metà prima frazione. Il contro- break interno, firmato Buva- Shermadini permette alla formazione di coach Sacripanti di riallungare sul +4 (16 a 12). Sono Johnson- Odom e Shermadini a far volare l’Acqua Vitasnella sul +8 (20 a 12). Feldeine, dall’arco, risponde alla bomba di Stipcevic, tenendo i canturini sul +8 (23 a 15) a due minuti dal termine del periodo. Il parziale esterno, targato Ejim, Gibson e Triche fa tornare Roma a contatto sul -1 (23 a 22). Il libero di Johnson- Odom fissa il punteggio sul 24 a 22 per i bianco- blu cui alla fine del primo periodo.
La seconda frazione si apre con il canestro di Jones per la nuova parità a quota 24 a 8 minuti dall’intervallo. Laganà, dalla lunga, replica ai tre punti di Jones tenendo la situazione in equilibrio sul 27 a 27. Gibson, in contropiede, realizza il +2 giallo- rosso (29 a 27) di metà secondo quarto. L’Acea alza l’intensità in difesa e con De Zeeuw e la tripla di Gibson allunga sul +6 (34 a 28) a due minuti e mezzo dal termine del primo tempo. E’ un gioco da tre punti di Sandri a far scappare gli ospiti sul + 9 (38 a 27). Ejim, con una grande affondata, risponde a Jones e Roma comanda per 39 a 30 all’intervallo.
Il secondo tempo comincia bene per Cantù che con 5 punti di uno scatenato Gentile si avvicina a -5 (35 a 40) dopo due minuti. Williams, con una schiacciata, replica a Morgan tenendo i padroni di casa a -5 (37 a 42). I bianco- blu alzano l’aggressività in difesa e con la bomba di Gentile tornano a contatto sul -2 (40 a 42) di metà terzo periodo. La Virtus tenta di scappare con un tiro pesante di Gibson, la formazione di coach Sacripanti però, con altri 5 punti di Gentile, impatta a quota 45. Il contro- break esterno, firmato Jones- Triche, riporta i capitolini sul +4 (49 a 45) a due minuti dalla fine della frazione. I giallo- rossi cercano di riallontanarsi con Triche, ma Gentile e Johnson- Odom permettono all’Acqua Vitasnella di chiudere il terzo quarto sotto di solo due punti (49 a 51).
L’ultimo periodo inizia con la bomba di Buva che vale il sorpasso canturino (51 a 50) a sette minuti e mezzo dalla conclusione del match. Shermadini infila due liberi, Sandri la tripla della nuova parità a quota 54. Sono Morgan e Gibson a far rimettere la testa avanti all’Acea sul 58 a 54 di metà ultima frazione. Stipcevic, dall’arco, replica a Johnson- Odom, Buva realizza il gancio del -3 bianco- blu (58 a 61). Stipcevic insacca un’altra bomba e Roma vola sul +6 (64 a 58) a due minuti dal termine della partita. I padroni di casa non mollano e con Johnson- Odom si avvicinano a -4 (60 a 64). Jones insacca però i due tiri pesanti che chiudono la partita regalando alla Virtus il successo esterno con il risultato di 70 a 60.
Acqua Vitasnella Cantù – ACEA Virtus Roma 60 -70
(24- 22, 30- 39, 49- 51)
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson- Odom 12, Feldeine 3, Abass, Bloise ne, Laganà 3, Jones 5, Shermadini 8, Ukaegbu ne, Hollis, Buva 9, Gentile 17, Williams 3. All. Sacripanti.
ACEA ROMA: Ejim 9, Triche 5, Jones 14, D’Ercole, Sandri 6, De Zeeuw 2, Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 19, Stipcevic 11, Morgan 4, Pullazi ne. All. Dalmonte.
Arbitri: Lamonica, Bartoli, Paglialunga.
Coach Dalmonte commenta così la vittoria della sua Acea alla Mapooro Arena:
“Questa sera i ragazzi hanno giocato una partita di straordinaria dedizione e attenzione. Abbiamo centrato il grande obiettivo del nostro piano partita: limitare i tiri da due di Cantù che sono la sua forza prioritaria. Ci siamo riusciti togliendo loro il contropiede, limitando quindi le nostre palle perse, e forzando l’Acqua Vitasnella ad attaccare la difesa schierata. Cantù ha dovuto quindi modificare le proprie abitudini ricorrendo maggiormente al tiro da tre punti”.
“In attacco – ha continuato l’allenatore della Virtus – abbiamo giocato in maniera intelligente e abbiamo avuto sempre la giusta misura dentro la nostra testa. Questo non vuol dire che non abbiamo commesso errori, ma ci ha permesso di perdere pochissimi palloni, solo 9. Penso che questa sia la chiave che ci abbia portato a disputare una gara concreta e di grande concentrazione mentale come quella di questa sera”.