Mercato caldissimo in Nba. Dopo aver ceduto Dion Waiters a Oklahoma ed essersi assicurati J.R. Smith e Iman Shumpert da New York, i Cleveland Cavs hanno acquisito dai Denver Nuggets il centro russo Timofey Mozgov. Il russo era da tempo l’obiettivo numero 1 di Cleveland per rinforzare il reparto lunghi. Come riportato da Adrian Wojnarowski, i Cavs manderanno due prime scelte, una via Memphis e una via Oklahoma, a Denver. Non ci saranno altri giocatori coinvolti. Cleveland assorbirà il contratto di Mozgov grazie alla trade exception ottenuta con la cessione di Bogans. Ecco le protezioni sulle scelte che Cleveland manderà a Denver: la scelta di Memphis è protetta 1-5 e 15-30 nel 2015, 1-5 e 15-30 nel 2016, 1-5 nel 2017, 1-5 nel 2018 e non protetta nel 2019. La scelta che arriva da OKC, invece, è protetta 1-18 nel 2015, 1-15 nel 2016, 1-15 nel 2017 e dopo il 2017 si trasformerà in due seconde scelte. Come riportato da Jason Lloyd, i Cavs nella trade hanno ottenuto anche una seconda scelta futura.
Gli Atlanta Hawks sono in vendita ma non cambieranno assolutamente città, questa è una certezza che la NBA ha voluto far passare fin da subito. Mike Bass, portavoce della NBA, ha infatti dichiarato a Chris Vivlamore che la squadra rimarrà ad Atlanta “Gli Atlanta Hawks non si sposteranno in un altro mercato, voglio che questo sia chiaro”.
Chris Vivlamore, giornalista dell’Atlanta Journal, ha riportato alcuni dei nomi dei potenziali acquirenti interessati agli Atlanta Hawks. Non mancano i nomi di spicco e che hanno già avuto a che fare con il mondo della NBA. Jason Levien: Ex CEO dei Memphis Grizzlies e attuale co-owner dei D.C. United, franchigia di MLS Steve Kaplan: Investitore di Los Angeles, owner di minoranza dei Memphis Grizzlies. Recentemente ha fatto dei tentativi per l’acquisizione dei San Diego Padres e dei Los Angeles Dodgers, franchigie di MLB. Sheldon Adelson: Miliardario della zona di Las Vegas e CEO della Las Vegas Sands Corporation. Bryan Colangelo: Ex presidente e CEO dei Toronto Raptors, figlio di Jerry Colangelo. E’ stato eletto executive dell’anno NBA nel 2005 e nel 2007. Grant Hill: Ex giocatore NBA, che di recente ha tentato l’acquisizione dei Los Angeles Clippers attraverso una cordata di imprenditori. Tutti questi nomi sono interessati a mantenere la franchigia nella città di Atlanta, mentre Chris Hansen e il produttore cinematografico Thomas Tull sarebbero pronti a delle offerte separate per portare la squadra a Seattle. La NBA, però, ha già reso chiaro che gli Hawks non si sposteranno da Atlanta.
Molti nomi delle franchigie NBA risultano quanto meno curiosi. Uno di essi è quello del team di Portland, città di seicento mila abitanti situata nello stato dell’Oregon, protagonista di un titolo NBA nel 1977 e di tre titoli della Western Conference nel 1977, 1990 e 1992. Che origine ha la denominazione ″Trail Blazers″? Cosa rappresenta il loro particolare logo? NOME DELLA FRANCHIGIA.Circa quarant’anni fa fecero il loro ingresso nella NBA tre nuove franchigie: Cleveland, Buffalo e Portland. Il team dell’Ohio indette un contest, attraverso il quale fu deciso il nickname ″Cavaliers″ in onore dei cavalieri settecenteschi. Il team dello stato di New York optò, invece, per l’appellativo ″Braves″. Infine, il sondaggio indetto dalla neonata franchigia dell’Oregon sancì la vittoria di ″Pioneers″. Ma, tuttavia, quest’ipotesi naufragò a causa del suo utilizzo da parte di una squadra universitaria locale. Per questa ragione prevalse la denominazione ″Trail Blazers″, traducibile in italiano (in maniera non troppo efficace) con l’espressione ″coloro che aprono una pista″. Dove affonda le sue origini questa espressione? DIGRESSIONE STORICA. Ancor prima del 1859, anno in cui entrò a far parte degli United States of America, il commercio di animali da pelliccia aveva un ruolo importante nell’Oregon. Tali tratte divennero prima sentieri e poi autentici percorsi frequentati da carovane di pionieri e cacciatori. La ″pista″ in questione è l’Oregon Trail, uno dei principali percorsi di migrazione del Nord America, aperta negli anni ’30 del 1800. Da tale percorso deriva la denominazione della franchigia di Portland. LOGO DELLA FRANCHIGIA. Per quanto riguarda il logo, invece, risulta costituito da cinque righe argentate che si intrecciano con altrettante righe rosse. Il termine abitualmente utilizzato per disegnarlo è pinwheel, traducibile generalmente con l’espressione ″piccola girandola″. Cosa rappresenta? Le due cinquine di righe rappresentano due quintetti che si affrontano in una partita di pallacanestro. Storie di un’America lontana. Alis volat propriis.