Roma, 3 gennaio 2015 – In pochi avrebbero pronosticato o solo pensato che il primo dei due derby in regular season tra le Virtus in Lega A avrebbe avuto questo tono mesto nel primo turno del nuovo anno. Virtus Roma in uno stato di depressione conclamata, Virtus Bologna quasi, non certamente come l’Urbe che ha da almeno due turni rinunciato anche alla remota chance di poter disputare le F8 di Desio al contrario dei felsinei che, seppur con diversi distinguo, avrebbero ancora qualche carta da giocare a patto che vinca proprio contro Roma. Ma il quadro complessivo dell’insieme è desolante, in linea di massima forse più per le V Nere che orami da anni sono relegate tristemente in una specie di area mediocritatis dalla quale fan fatica ad uscire, per l’ACEA in fin dei conti si poteva ipotizzare un’annata complessa dopo due stagioni positive a causa dello scarso budget a disposizione. Una cosa è comunque certa che domani chi perde è ufficialmente nei guai.
ACEA Virtus Roma
Crisi. Di gioco offensivo e di fiducia. Come anche ripetuto come un mantra nell’immediato dopo-gara da Capitan Lollo D’Ercole a microfoni aperti, questa ACEA non riesce più ad eseguire le cose che sino a qualche settimana fa sembrano venire facili facili.
Il canestro avversario chiuso da un coperchio, difficoltà d’avere quindi fluidità nell’eseguire giocate semplici e cosa ancor più inquietante la sensazione che diversi componenti del roster stiano lentamente lasciandosi andare, senza quasi reagire. Quattro L di fila e la percezione che si stia rompendo il giocattolo con un calo medio di 72,6 p.ti/gara come produzione offensiva, ironia della sorte quasi la stessa cifra delle V Nere (leggermente peggio per loro, 72,2%).
Contro Trento, contro neanche la miglior Trento di quest’anno, un match giocato sulla paura, sull’ansia, sul “Vorrei ma non posso” con diverse cose brutte a vedersi sempre palla in mano perché tutto sommato la Virtus Roma tiene e parecchio quando deve impedire agli avversari di andare a canestro, difficile limitare quel satanasso di Tony Mitchell che ha dimostrato al momento uno strapotere fisico e tecnico quasi impossibile da contenere per chiunque in questa Lega.
Non sto parlando della “Linea Maginot” ma di un sistema difensivo che ad oggi sta probabilmente mascherando appunto i diversi limiti offensivi che le cifre non disattendono, specie se si vedono i numeri dei giocatori più controversi di questa fase della stagione: Melvin Ejim, 23,5 min/gara che segna la miseria di 6,3% p.ti/gara e partendo sempre in startin’ five, con però 5,5% rimbalzi/gara (ed un pessimo 26,7% dalla lunga); Brandon Triche, 26,2 min/gara con appena 8,5% p.ti/gara ma con almeno 3,4 assist/gara; infine Morgan Jordan il quale, nonostante abbia anche collezionato alcune doppie doppie, viaggia ad 8,5% p.ti/gara (50,6% da due…Migliorabile senz’altro), però in 21,5 min/gara e raccogliendo comunque 6,7 rimbalzi/gara.
Anche Maxim De Zeeuw è in ambasce a volerla dire tutta (anche se i suoi 9,6% p.ti/gara sono in 19 minuti/gara), però se a questo aggiungiamo poi che il Top Scorer della squadra, Kyle Gibson sta attraversando un periodo di magra preoccupante (ed anche lui con numeri sinceramente non esaltanti con il 30,8% dalla lunga ed il 35% da due…) , ecco che non si può pretendere da un Bobby Jones o da un Rok Stipcevic opere da miracolo any given Sunday, con Capitan D’Ercole che sta assicurando spesso concretezza e presenza con buonissime percentuali da tre nelle ultime 5 sfide.
Malessere quindi e nemmeno troppo strisciante. Si muove qualcosa nelle segrete stanze del Pala Tiziano, potrebbero essere ore decisive e di svolta per qualche nuovo arrivo per non compromettere una stagione che rischia di trasformarsi in un calvario tra i confini italici, stanno per cominciare le Last 32 d’Eurocup che potrebbero richiedere risorse mentali e fisiche che dovrebbero invece essere canalizzate unicamente in campionato, questa squadra così com’è può sostenere il doppio sforzo in modo soddisfacente? Oggi il campo ha detto di no anzi, forse la bella Virtus ammirata in Europa è stata sopravvalutata senza “pesare” opportunamente alcuni dettagli.
Chi vi scrive è convinto che questa squadra non sia invincibile ma nemmeno una sparuta accozzaglia di absolute beginners pieni di paure e contraddizioni. Però bisogna riprendere a vincere con le buone o con le cattive, la classifica e la speranza di potersi ritagliare un posticino al sole chiamato Playoffs lo esige, vietato quindi disunirsi.
Ecco infine le parole di Luca Dalmonte a presentare il match di domani:
«Provo grande rispetto per quello che ad oggi la Virtus ha conquistato sul campo. Partita con la penalizzazione e con l’assoluta consapevolezza della stagione che si apprestava a vivere, Bologna ha prodotto una pallacanestro concreta e solida, aggrappandosi per una scelta oculata e per esigenze tecniche ad Allan Ray, eleggendolo leader assoluto del gruppo. Offensivamente cercano il gioco interno con diverse soluzioni, coinvolgendo più di un giocatore; dal punto di vista perimetrale si affidano al talento di Ray, all’estemporaneità di Hazell, all’apporto dei due playmaker Gaddy e Imbrò. Da monitorare la capacità nell’1 contro 1 di White. Difensivamente la Granarolo è riconoscibile per l’aggressività che propone contro ogni pick and roll, che affronta utilizzando con costante periodicità una zona 2-3 che all’occorrenza può diventare match-up. Esistono partite durante una stagione che, al di là del massimo rispetto per l’avversario e delle conseguenti difficoltà che lo stesso propone, hanno per causa di forza maggiore un solo obiettivo e un solo risultato».
Granarolo Virtus Bologna
Anche questa sarà una stagione interlocutoria per le V Nere? Sembrerebbe di sì. I due punti di penalizzazione cambiano poco il quadro globale di una squadra che Giorgio Valli sta cercando in tutti i modi di motivare e di qualificare come gioco e risultati. I risultati infatti sono ad oggi poco soddisfacenti a fronte del valore tecnico medio che a settembre appariva di buon livello e per domani, come se non bastasse già l’assenza di Simone Fontecchio a pesare negli equilibri del roster e nello sviluppo della capacità offensiva, anche l’ex Allan Ray non sarà della gara per un malanno accusato ieri mattina in allenamento ad una spalla, dopo un fortuito scontro di gioco.
Una bella legnata per una squadra che si vede privata del Top Scorer con una media d 17,2% p.ti/gara per domani ma questa Granarolo non è per niente da sottovalutare anche senza Ray e Fontecchio, le vittorie ottenute in trasferta e consecutive per giunta in quel di Pistoia e di Pesaro hanno mostrato carattere e determinazione, dotiche se non si hanno è difficile passare fuori dalle mura amiche.
Così molto del peso offensivo sarà calato sulle capaci spalle di Okaro White e di Jeremy Hazell, sicuramente meno coinvolti con in campo l’ex-Virtus Roma e Fontecchio e con Gaddy ed Imbrò pronti a dare supporto specie dalla linea dei 6,75.
Un’altro roster atletico comunque per la Virtus Roma, la Granarolo raccoglie molti rimbalzi con i suoi 38,2%/gara perciò occhio ai secondi possessi che le V Nere potranno sfruttare a proprio piacimento. Eppoi c’è sempre Gilchrist che i suoi 5,1 rimbalzi/gara li prende sempre con Gino Cuccarolo a fungere da totem e Valerione Mazzola a dare sostanza. Ma ci sarà ovviamente spazio per i ragazzi del settore giovanile, una bella opportunità per loro, ancora certi che per questa Virtus Roma di questi tempi sarà un vantaggio non avere contro la miglior Granarolo?
Infine, ecco quanto dichiarato oggi da Giorgio Valli sul sito ufficiale della Virtus Bologna:
“Affronteremo la terza partita in dieci giorni, con un organico purtroppo sempre più ridotto. A Roma andiamo senza i due esterni titolari, diventa una “mission impossible”, non possiamo nascondercelo. Non ci piangiamo addosso, non è nel nostro stile, ma siamo una squadra che non produce tantissimi punti, se andiamo a togliere il miglior terminale e un giocatore atletico come Simone, diventa dura. Aggiungiamo l’assenza ormai scontata di Portannese, ed è evidente che abbiamo tre guardie in meno rispetto a inizio stagione”.
“Allan sarà con noi a Roma, perché fa parte e si sente parte di questo gruppo. Ma sarà fuori dalla partita al cento per cento. Purtroppo paga un banale contatto in allenamento, ma molto limitante: la spalla è dolente, non gli permette di giocare. Poi, non c’è niente di peggio che avere il tuo giocatore più importante al 30%. Pensi che sia Allan e invece non è nemmeno il fratello minore. Meglio farlo riposare, andiamo dentro con Benetti, Vercellino, Tassinari. E tanto White in ruolo di “tre”, non può essere diversamente. Partirò coi titolari, e attingerò per qualche minuto al nostro patrimonio giovanile”.
Precedenti: sono ben 92 le sfide tra le due Virtus nel complessivo, 42 a Roma con 23 vittorie dell’Urbe contro le 19 delle V Nere che invece vantano ben 39 vittorie tra le mura amiche.
Arbitri: Gianluca Mattioli Gabriele Bettini, Denis Quarta
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, domenica 4 gennaio ore 18:15
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto