Reggio Calabria, 28 dicembre 2014 – E’ festa sugli spalti del PalaCalafiore, per i 4577 spettatori (record stagionale dell’intera A2) che hanno assistito alla vittoria della Viola Reggio Calabria sulla Proger Chieti. Il successo dei reggini per 87-77 dopo una partita mai in discussione equivale alla sesta W di fila per la compagine di coach Benedetto, che sfruttando le contemporanee sconfitte di Ravenna e Treviso si issa in testa alla classifica insieme alle due sopracitate e ad una sorprendente Treviglio. Viola che si è affidata alle giocate di Rush e Ammannato ben coadiuvati dal redivivo Deloach, mentre a Chieti non è bastato il solito asse Sollazzo–Ancellotti per evitare uno stop forse annunciato ma molto più stretto nel risultato finale rispetto a quanto visto nei quaranta minuti.
La gara – La palla a due vede la Viola schierarsi con Rossi, Deloach, Rush, Rezzano e Ammannato, risponde Chieti con Monaldi, Sollazzo, Sergio, Cardillo e Ancellotti. Il primo quarto è del tutto senza storia, con la Viola che approccia alla partita come meglio non si potrebbe e manda a referto tutti gli effettivi segnando praticamente da ogni angolo del campo e chiudendo avanti di ben 18 lunghezze (31-13).

Il capitano neroarancio Marco Ammannato, 21 punti e tanto cuore sotto le plance (foto: ReggioInsidePhotos – Mario Merolillo)
Secondo quarto un po più equilibrato, ma il parziale iniziale pesa sulle spalle di Chieti che cercando di rifarsi sotto in fretta sbaglia tanto ma riesce comunque ad accorciare il distacco grazie alla buona vena di Di Emidio e Saffold. La Viola nonostante la presenza in campo dei giovani Azzaro e Lupusor, peraltro autori di un’ottima prova, non paga dazio e chiude ancora avanti, col tabellone del PalaCalafiore che all’intervallo lungo recita 44-31.
Al rientro dal riposo Chieti ribalta il match almeno dal punto di vista dell’inerzia, che al 20′ era totalmente neroarancio: tanti errori al tiro della Viola, qualche palla persa di troppo ed un Sollazzo finalmente trascinatore riducono il vantaggio dei reggini a sole tre lunghezze, prima che un monumentale Rush trovi la tabellata da tre punti sulla sirena che lascia un margine più rassicurante ai ragazzi di Benedetto in vista degli ultimi dieci minuti (59-53). Deloach e Ammannato chiudono però i conti già nei primi attimi di quarto periodo, con la Proger che a parte qualche spunto di Monaldi e di Sergio non riesce più a ricucire il gap come in precedenza, e i reggini possono chiudere facilmente i conti sfruttando il bonus a loro disposizione con viaggi in lunetta tanto frequenti quanto efficaci. Finisce 87-77 per la Viola Reggio Calabria.
Match come detto praticamente senza storia, con la Viola sempre avanti e capace di accelerare e ammazzare la partita quando serviva, riuscendo comunque a non patire troppo il tentativo di rientro di Chieti nel terzo periodo. Adesso arriva il giorno di riposo, ma da martedì si tornerà in palestra per preparare la delicata e decisiva sfida di Ravenna che potrebbe definitivamente sancire la qualificazione della Viola alle finali di Coppa Italia. Sognare non costa nulla, e col ritrovato pubblico del PalaCalafiore crederci è lecito…
Viola Reggio Calabria 87-77 Proger Chieti (31-13, 13-18, 15-22, 28-24)
Viola Reggio Calabria (da due 23/37, da tre 7/19, tiri liberi 20/26): Deloach 19, Rezzano 8, Rossi 6, Rush 19, Ammannato 21, Casini 8, Azzaro 6, Lupusor, De Meo ne, Florio ne. Allenatore: Benedetto.
Proger Chieti (da due 22/34, da tre 9/32, tiri liberi 6/11): Cardillo 1, Ancellotti 16, Sergio 9, Monaldi 8, Sollazzo 18, Palermo 2, Di Emidio 6, Paesano 7, Di Giacomo ne, Saffold 10. Allenatore: Galli.
Arbitri: Sergio Noce di Latina – Alessio Fabiani di Altopascio (LU) – Vito Modesto Stoppa di Ferrara.
MVP: la palma di miglior giocatore dell’incontro la diamo a Marco Ammannato, non solo il top scorer dei suoi ma abile a contenere la superiorità fisica di Ancellotti e a mettere canestri pesanti nei momenti topici della sfida.
Paolo Malara