Vernissage nella Sala Arazzi del Comune di Verona per il Beko All Star Game, che si terrà il 17 gennaio 2015 nella città scaligera. Alla presenza del sindaco Tosi, del presidente di Legabasket Marino e del direttore di RCS Sport Bellino è stata presentata l’edizione annuale della partita delle stelle, con tante novità, alcune destinate a fare discutere.
Il primo a parlare è il presidente Marino, soddisfatto per “il nuovo format della partita, voluto per dare più importanza ai giocatori che fanno divertire, con il giusto mix tra italiani e stranieri. Le prime giornate di questo campionato hanno mostrato molti giocatori interessanti, tutti elementi che porta a pensare che assisteremo a un buono spettacolo”. Molti i complimenti anche per la società di casa, rappresentata dal responsabile dell’area tecnica Pedrollo ed indicata come “un progetto serio portato avanti con grande capacità ed imprenditorialità, quelli per cui facciamo il tifo”.
Entra più nello specifico il responsabile di RCS Sport Bellino, premettendo anche lui i consueti ringraziamenti alla città ed al sindaco ospitanti. L’interazione totale con il pubblico la chiave di questa edizione dove “i tifosi hanno deciso gli allenatori ed i giocatori in campo, si può quindi dire che saranno presenti tutti i preferiti. L’evento è stato anticipato proprio per avere la certezza della presenza degli elementi migliori, ci saranno anche gara di tiro da 3 e delle schiacciate sponsorizzata da OpenJobMetis. Ci aspettiamo il tutto esaurito, al momento siamo a quota 1800 biglietti venduti quindi è un obiettivo possibile. Anche perché in un momento di crisi generale abbiamo pensato a varie possibilità come pacchetti famiglia e sconti”.
Chiudono i padroni di casa, prima il sindaco Tosi che spazia tra i ricordi personali di basket giocato e da tifoso e poi si augura che “la città sia all’altezza di quello che si preannuncia come un grande spettacolo, e che speriamo sia un’occasione per avvicinare giovani e famiglie allo sport”. A seguire il responsabile area tecnica Pedrollo, che vede l’evento come un motivo di orgoglio per una città ed una società che vogliono tornare in A1.
Ma sarà sicuramente quanto detto, e mostrato, da Claudio Sbrolla che farà più discutere gli appassionati. Il responsabile basket di Errea infatti ha svelato le maglie per l’evento, che saranno a maniche lunghe al posto della tradizionale canotta da basket. Un disegno che è già stato visto lo scorso anno in NBA ma che è novità assoluta per un evento di questa portata in Italia, e per il quale il successo commerciale è andato di pari passo con le polemiche dei “puristi”. Oltre a questo, il nome verrà sostituito dal nickname, per un evento che vuole essere più social, ed altre iniziative a livello di merchandising saranno fatte nel giorno dell’evento e nei precedenti.