Il derby lombardo più vivo, quello tra i campioni d’Italia della UnipolSai e la più nutrita compagine degli ex, la Cimberio Varese, si dimostra la partita combattuta e fisica che ci si aspettava. La regola del più forte viene rispettata, anche se gli avversari escono dal campo con l’onore delle armi. Finisce 67-58 con un finale di vera suspense, dove neppure i colpi bassi sono esclusi. Vale tutto, perché si sa, la rivalità tra cugini aggiunge ingredienti a un match di per sé diverso dagli altri. Top scorer del match, l’irrefrenabile Brian Bell, vera polizza sulla vita della UnipolSai, una garanzia anche nei momenti difficili.
Magica atmosfera quella che si respira a Seveso: gli spalti sono affollati del pubblico delle grandi occasioni. Quattro scuole hanno risposto presente all’appello natalizio della Briantea84: Figino Serenza, Paina, Giussano, Cantù Mirabello e Mariano Comense. Un’invasione di bambini e un’esplosione di gioia a ogni canestro.
“E’ stata una partita davvero combattuta contro un avversario molto forte, ma ci sono mancati i canestri di qualche giocatore – ha ammesso coach Abes – quindi il risultato non è stato così ampio come il solito. Ma i nostri tifosi aspettavano una gara così, emozionante e tesa fino alla fine. Varese ha giocato senza risparmiarsi un secondo, sono arrivati qui con i denti affilati e si vedeva. Noi abbiamo subito la loro fisicità e abbiamo dovuto trovare altre soluzioni, ma dobbiamo essere soddisfatti di questa vittoria perché è importante per affrontare il resto della stagione regolare con serenità”.
“Il bilancio dopo questa partita è che bisogna abbassare la testa e lavorare sodo – ha rincarato Alfredo Marson, presidente in veste di Babbo Natale per la gioia del bambini presenti -. Perché non è possibile che, appena gli avversari salgono di livello, la squadra si sciolga come neve al sole. Abbiamo giocatori di primissimo livello, che devono sempre farsi trovare pronti. Altrimenti, in prospettiva, non ci potremo aspettare di raggiungere grandi risultati. Mi aspetto molto di più. Deve essere chiaro a tutti che la guardia non deve mai essere abbassata”.
“Non è sempre facile giocare al massimo – ha risposto Ian Sagar -, ci abbiamo provato con Varese che si è dimostrata davvero tosta. Rispetto all’andata, in cui abbiamo vinto di 20 punti, oggi si è sentita la differenza con Kym in campo. Sicuramente Varese è una delle avversarie dei play-off, hanno tutte le carte in regola per arrivarci. Adesso mi aspetta una settimana di raduno con la Nazionale inglese, poi finalmente potrò concedermi qualche giorno di vacanza. Questo sarà il mio primo Natale in Italia, sarà un’emozione grande e non vedo l’ora che arrivi”.
In avvio, tre minuti di puro spettacolo: Bell, Choudhry, Sagar e la UnipolSai vola sul 9-0, prima che coach Riva chiami il time out per mettere a registro i suoi. Blomqvist e Kym riprendono immediatamente il bandolo e si portano sul 9-8. L’inseguimento continua, a Carossino risponde Blomqvist fino al break di 6-0 firmato da Sagar e battezzato dalla tripla di Ruiz sulla prima sirena (19-12).
La tensione è percepibile, i falli appesantiscono il quintetto di casa che non riesce a smuovere il tabellone per 4 lunghissimi minuti. Poi è il solito Bell ad accendere la luce, entrato in campo insieme al nuovo innesto lituano Vaidas Stravinskas. A fatica, la UnipolSai tiene il comando, anche Varese dall’altra fatica a macinare punti. Un quarto quasi immobile, 8-6 il parziale allo scadere dei 10’.
È subito Choudry a dire la sua dopo il rientro in campo. Da ambo le parti si litiga col ferro, Blomqvist interrompe l’astinenza e infila il 29-22. Bell punisce dalla distanza con una magica bomba da tre: spettacolo americano e gli spalti esplodono. Pasticcia Sagar, Damiano approfitta e porta palla, ingaggiando Kim che infila 2 punti. Varese cerca di farsi largo difendendo fino alla morte, la UnipolSai manca di precisione e spreca molto ma mantiene il comando, con Carossino a mettere la pezza sul tentativo fallito di Bell (36-24). Varese prova a cambiare passo con Geninazzi e Blomqvist (36-28), Bell dà lezioni di magia e punisce colpi ripetuti (43-35). Sagar con un gioco da 3 rimette la distanza e chiude il terzo parziale ancora avanti per 46-37.
La partita fino a questo momento non sembra mai realmente in pericolo, ma la fatica per riuscire a reggere il campo sembra improba. Probabilmente anche perché paragonata alle passeggiate delle ultime gare casalinghe. Il gioco fisico dei varesini mette a serie prova la tenuta del quintetto di Malik Abes: ci pensa Stravinskas a fare la voce grossa nell’ultimo quarto. Il lituano ne infila due e spinge nuovamente sull’acceleratore (50-41). Il contropiede di Blomqvist, innescato dalla guardia svedese Lindblom mette un po’ di pepe perché per la prima volta dall’inizio del match, Varese sale a -4 con poco più di 3’ da giocare. Un margine troppo esiguo per distrarsi. Super Blomqvist tra i biancorossi, con una percentuale dell’85% dal campo.
Bell lancia un pallone infuocato a Santorelli che realizza il + 6 a 1.28 dalla fine (59-53), poi Carossino sistema un canestro al momento giusto, senza paura e la UnipolSai si porta sul 61-53. L’ultimo minuto si dilata in un’altalena di time out: Brian Bell sfonda il muro dei 24 punti e trascina la UnipolSai alla sesta vittoria consecutiva.
Chiara Zucchi
Ufficio Stampa
A.S.D. BRIANTEA84