Cala il sipario, con un turno d’anticipo, sull’avventura reggiana in Eurocup. Ennesima sconfitta casalinga per la Grissin Bon, subita ai danni dell’ottima squadra spagnola del Cai Saragoza con il punteggio di 76 a 87.
Non basta il cuore nella notte in cui si decide tutto per Reggio Emilia. Il Cai Saragozza si prende vittoria e passaggio del turno alla fine di 40’ minuti vibranti e senza esclusioni di colpi.
Il cinismo della squadra di Ruiz è letale per i biancorossi, autori di una partita a sprazzi, trascinati da un Della Valle taratntolato e da un ritrovato Drake DIener, gli unici a tenere in vita la gara. Reggio può recriminare soprattutto per il dominio avversario nei rimbalzi (25 a 40), la gestione finale nei possessi chiave di un non sempre lucido CInciarini e la difesa a zona, schierata sistematicamente nell’ultimo quarto della gare europee. I biancorossi non hanno la capacità di imparare dal passato e devono cedere nell’ultima frazione sotto i colpi di della certezza Kalic (14 pt.) e del chirurgico Goulding (19 pt.) ben serviti dalla regia perfetta di Pedro LLompart, autore di 13 assist. Reggio tiene bene per 30 minuti, trova in un paio di occasioni il vantaggio, ma si scoglie negli ultimi minuti del match, affidandosi ai singoli e non al collettivo per ricucire lo strappo finale.
L’inizio di partita è particolarmente frizzante, botta e risposta tra Goulding e Cinciarini, gli unici a trovare il bersaglio con continuità; Reggio si fida troppo del suo tiro da 3 punti, le realizzazioni sono altalenanti e il punteggio dopo 3 minuti è di 8 a 8. Il Cai è squadra ben organizzata, brava a servire il suo punto di riferimento Katic , specie sul pick & roll, sul quale nulla può la difesa reggiana. I biancorossi, guidati da un ottimo Cinciarini, segnano con continuità, abili a schiacciare la difesa avversaria con decise penetrazioni che permettono facili conclusioni pesanti di Diener, Della Valle e Lavrinovic. (17-17).
La Grissin Bon commette qualche ingenuità di troppo in difesa, Saragoza trova un paio di conclusioni in contropiede alle quali risponde ancora Lavrinovic, in serata di grazia, che segna dall’arco la sua seconda tripla che chiude il primo quarto con il punteggio di 22 – 19.
La coppia Mussini-Della Valle confeziona il primo canestro del secondo quarto, gli spagnoli senza battere ciglio continuano a servire con insistenza i propri lunghi nel pitturato e con Norel raccolgono il frutto del loro gioco (25 -23). La Grissin Bon muove bene il pallone in attacco, il ferro sputa un paio di conclusioni ben prese dagli esterni emiliani e il Cai è puntuale ad approfittare con due belle conclusioni di Landry e Sastre che regalano il vantaggio di 3 lunghezze per gli ospiti sul punteggio di 29-32 a 5 minuti al gong.
Landry inizia a fare sul serio, trova un canestro di pregevole fattura dal centro dell’area e Saragoza si anima di coraggio. A riprendere il feeling con il canestro è Donel Taylor che si mette in partita con un canestro dei suoi (35 – 36). Il semigancio di Katic fa infuriare coach Menetti che prova di invertire l’inerzia della partita con un time out che ha il compito di scuotere la truppa reggiana. La regia di Llompart è perfetta, padrone del ritmo e bravo a farsi trovare pronto segnando una tripla dalla distanza alla quale risponde Achille Polonara. Le azioni finali sono confuse, Reggio Emilia si fa trovare impreparata sotto le plance e subisce l’ennesimo rimbalzo offensivo che costa un canestro di Goulding che chiude la prima frazione con il punteggio di 40 -45.
I biancorossi hanno un immenso bisogno di prendere in mano le redini del match, dopo una bel tiro pesante di Jelovac che gela il Paladozza arriva un bel attacco che libera la tripla di Polonara seguita dalla bimane di Cervi che riporta la squadra di casa a distanza ravvicinata sul 46 a 49 al 3’.
Taylor e Diener segnano due triple pesantissime che riportano il punteggio in parità, i padroni di casa si schierano a zona e vengono immediatamente punti da un tap in di Katic. Il match si fa intenso, Robinson sembra in serata no, sbaglia due canestri dalla media e Reggio punisce con lo scarico di Silins per Riccardo Cervi che si alza e schiaccia due punti fondamentali (59-56). Reggio protesta per un paio di fischi dubbi e Menetti si prende un tecnico con l’intento di tutelare i suoi; nella confusione generale Della Valle pesca dalla spazzatura una palla vagante e deposita il canestro che impatta il match sulla sirena con il punteggio di 60 a 60.
Un parziale di 5 a 0 firmato da Landry apre il quarto ma il cuore di Della Valle è immenso, prima trova la tripla sullo scadere dei 24’ poi due liberi tengono in vita la squadra reggiana nel momento più delicato del match. La difesa a zona della Grissin Bon lascia troppi spazi agli esterni spagnoli, Llompart punisce dall’arco ma Diener è bravo a mettersi i suoi compagni sulle spalle segnando due canestri pesanti che riportano il punteggio in parità sul 71 a 71 con 5’ minuti sul cronometro da giocare. Goulding segna un canestro sanguinoso con le mani in faccia di Della Valle e sul possesso seguente Llompart trova il suo 11 assist della partita per il lay up di Jelovac che da 6 punti di vantaggio per i suoi.
Goulding è letale dalla distanza segna una tripla fondamentale, i biancorossi si trovano sotto di 6 lunghezze con tantissima fatica sulle gambe e le conclusioni pesanti finiscono tutte sul ferro. I liberi finali del Cai chiudono definitivamente le speranze reggiani per il passaggio del turno e fissano il punteggio 76 a 87.
Grissin Bon Reggio Emilia – Cai Saragoza 76-87
Parziali (22-19, 18-26; 20-15, 15-27)
MVP: Goulding
WMP: Silins