Chieti, 7 dicembre2014. Vittoria doveva essere, vittoria è stata, per la Proger, contro la rimaneggiata Andrea Costa. La truppa del Cedro sfrutta al meglio il doppio impegno casalingo, nonché duplice scontro diretto, fa bottino pieno e spicca il volo verso piagge più rassicuranti della classifica. Dal canto suo, Imola, priva dei due yankee e con Guazzaloca a referto per onor di firma, fa quel che può, spreme il possibile dai suoi uomini migliori, esegue il piano partita per 15 minuti, resta in corsa un tempo ma poi, quando Chieti, ad inizio ripresa, imprime un altro ritmo alla contesa, con le rotazioni all’osso, non ne ha più per risalire la china e deve cedere le armi, soffrendo soprattutto il mancato contributo di Anderson e dello stesso Guazzaloca in fase di playmaking. Va menzionato, tra le fila della Proger, l’esordio del neo-acquisto Luigi Sergio che, uscendo dalla panchina, ha dato il suo contributo, soprattutto nel primo tempo.
Primo quarto. Tanti i motivi di interesse proposti dalla gara, a partire dalla bella sfida tecnica tra Sollazzo e Bushati, passando per il confronto tra gli assi play-pivot, italiani e giovanissimi, Monaldi-Ancellotti vs De Nicolao-Maganza, fino al severissimo banco di prova Patricio Prato per il redivivo Saffold! Il primo allungo è di marca casalinga, grazie soprattutto al pick and roll Sollazzo- Ancellotti (resteranno i top scorer durante l’intero incontro), che fattura il primo break (12-5 al 4′), mentre Imola si mostra più reattiva sotto le plance, anche in attacco, ma fatica a concretizzare. Ticchi assesta le marcature, spedendo Prato su Saffold e Bushati su Palermo e, guarda caso, sono proprio le due Furie a sparare a salve dall’arco! Gli ospiti mostrano un’ottima tenuta nella difesa uno contro uno, poi collassano l’area sulle penetrazioni di Sollazzo e, lentamente, lo strappo si ricuce (12-10 al 7′). Chieti, al contrario, fa fatica ad innescare il suo gioco e, in difesa, non riesce a trovare la quadratura del cerchio, con Monaldi, prima, e Di Emidio, poi, spediti inutilmente sulle tracce di Patricio Prato: questi, dall’alto della sua esperienza, porta il diretto avversario in post basso e lucra una messe di falli subiti, mandando Chieti in bonus ed impattando dalla lunetta. Galli chiama la matchup, ma Hassan (alla lunga il migliore dei suoi) confeziona la tripla con cui Imola “controbrecca” 0-11 (12-16 all’8′)! Chieti, allora, ripropone Monaldi ed Ancellotti e fa esordire Sergio in posizione di ala grande e lui, forse sentendo aria di derby (a Forlì con Galli lo scorso anno), offre subito al suo nuovo pubblico la specialità della casa: tripla e digiuno interrotto! Ticchi, però, risponde con la 2-3 e la Proger si inceppa di nuovo: il punteggio, al primo mini-intervallo, recita 15-20.
Secondo quarto. Galli insiste con la matchup, Imola con pazienza costruisce buoni mismatch ed esalta la pulizia stilistica di Bushati ed Hassan, la Proger resta aggrappata alla partita con le triple di Sergio e Palermo (21-24 al12′). Schierando Palermo, Monaldi e Sergio sull’arco, Chieti trova soluzioni dal perimetro ed apre l’area: Ticchi chiama il primo timeout. Dopo tanti errori, Ancellotti, in tap-in accorcia ancora, ma una tripla di Bushati ricaccia indietro le Furie. C’è ancora Monaldi su Prato, il quale, con il suo gioco in post, continua ad essere un rebus per la difesa di casa. Questa è la chiave tattica dell’allungo ospite, a stento contenuto da un faticoso ma prezioso tap-in del solito, preziosissimo Sollazzo (25-31 al 15′ e timeout Proger). A questo punto il Cedro cambia le marcature, rimettendo Saffold, in missione sul play avversario, e spedendo Cardillo (risulterà prezioso nella fase difensiva!) su Prato, costringendolo lontano dall’area. Il gioco ospite ne risente pesantemente, Imola inizia a forzare da fuori e Chieti pazientemente ricuce (29-31 al 18′). Rientra Palermo per un finora evanescente Monaldi ed i padroni di casa trovano dall’arco la chiave per scardinare la serratura emiliana (35-31 al 19′)! Di Maganza, dalla lunetta, l’unico punto imolese, mentre di là ancora Sollazzo chiude il primo tempo con un 2/2 che archivia il parziale di 12-1 e manda le squadre al riposo sul 37-32.
La Proger ha ribaltato, così, l’inerzia della gara cambiando la marcatura su Prato, privando gli ospiti di una dimensione offensiva e, in fase d’attacco, costringendo Imola ad allargare le maglie schierando in campo i propri tiratori migliori, consentendo più tempo e spazio alle incursioni del top scorer Sollazzo.
Terzo quarto. Partenza sparata della Proger, ben decisa a chiudere subito i conti: Ancellotti sale in cattedra, Monaldi si sveglia, ruba palla e piazza il contropiede, ancora Ancellotti dalla lunetta (e terzo fallo per il finora fondamentale Patricio Prato), in un amen Chieti vola sul +11! Imola è tramortita, Ancellotti impone la sua stazza sotto il proprio (7 stoppate a fine gara!) e l’altrui canestro, Prato e Bushati, di pura esperienza, provano a fermare la caduta libera, ma la difesa teatina ormai è un bunker: alza la frontline ed inizia, con un redivivo Monaldi, a produrre recuperi e contropiedi in rapida successione. Gli ospiti paiono sfiduciati ed a corto di ossigeno, i padroni di casa inanellano massimi vantaggi, spinti da un Monaldi ormai in fiducia e dalle triple del medesimo e di Saffold (61-42 al 26′). Lo strappo, generato dalla difesa alta e d’anticipo, ormai marchio di fabbrica della Proger, si allarga ulteriormente ad opera di un incontenibile Ancellotti (65-44 al 28′). A questo punto, Chieti tira il fiato, Imola spolvera la zona ed Hassan inizia a martellare dall’arco, nel disperato tentativo di limitare i danni. Sollazzo, sfruttando l’intelligente posizionamento di Ancellotti nel cuore della zona ospite, tiene vivo lo score abruzzese, fissando il finale del terzo periodo su un comunque più che rassicurante 67-50.
Quarto quarto. Hassan sale definitivamente in cattedra ed inizia a martellare la difesa di casa a suon di triple! Sull’altro fronte, Chieti getta di nuovo in campo Palermo e Sergio e costruisce buone triple piedi a terra contro la zona ospite, ma la mano ora trema, a differenza di quella di un sontuoso Hassan! Imola produce il suo massimo sforzo ed arriva fino al -8, finché Palermo, finalmente, non spezza l’incantesimo (69-59 al 33′). A questo punto ancora il cambio di marcature risulta determinante: Cardillo viene spedito sulle tracce di Hassan e, così come aveva fatto su Prato nel primo tempo, risulta determinante! La difesa di casa riprende a rubare palloni, Sollazzo riesce a tagliare la zona degli ospiti, ormai in evidente debito di ossigeno (74-60 al 35′). Imola torna a uomo e Chieti forza qualche conclusione affrettata, ma c’è sempre Ancellotti, in difesa, a stoppare anche l’aria e ancora Sollazzo, con l’ennesimo contropiede, tocca quota 21. Quando il mastino Cardillo, di furbizia, si fa sfondare da Hassan (78-60 al 38′), all’entusiasta pubblico di casa è ormai chiaro che la gara è in ghiaccio! Alla sirena finale il tabellone segna 83-6+4: Chieti può festeggiare ancora!
MVP: Ancellotti! 18+8+7 stoppate, un finale in crescendo, la forma ritrovata! Un dominatore!
Uomo chiave: detto del solito Sollazzo (21+6+5 assist), garanzia di punti gioco e continuità, vogliamo indicare in Cardillo e Monaldi, e soprattutto nella loro difesa, i giocatori che hanno saputo imprimere la svolta nei momenti chiave della partita, prima arginando il vantaggio ospite, poi determinando il break decisivo, poi contenendo il disperato tentativo di rimonta imolese.
Chiave tecnica: la maggior profondità della Proger e, ancora una volta, le palle recuperate in difesa ed il contropiede.
Chiave tattica: l’aggiustamento delle marcature, ad opera di Galli, nel primo tempo, la difesa alta ed aggressiva nel secondo. Dalla difesa è scaturito il doppio trionfo casalingo della Proger!
Tabellini:
Proger Chieti – Andrea Costa Imola 83-64 (15-20, 22-12, 30-18, 16-14)
Proger Chieti: Cardillo 4 (2/2, 0/1), Palermo 9 (1/2, 2/6), Di Emidio 0 (0/1), Marchetti, Paesano, Ancellotti 18 (7/12), Sergio 6 (2/4 da tre), Monaldi 15 (3/8, 2/5), Saffold 10 (2/2, 1/4), Sollazzo 21 (9/13, 0/2) Tiri Liberi: 14/18 – Rimbalzi: 32 23+9 (Ancellotti 8) – Assist: 15 (Cardillo, Sollazzo 5) – Cinque Falli: Paesano
Andrea Costa Imola: Sedioli, Bushati 14 (4/10, 1/3), De Nicolao 2 (1/4, 0/1), Maganza 14 (5/9), Prato 12 (3/7, 0/3), Bartolucci 2 (1/3, 0/3), Hassan 20 (1/1, 6/12), Preti N.E.: Folli, Guazzaloca Tiri Liberi: 13/22 – Rimbalzi: 28 20+8 (Bushati, Maganza 8) – Assist: 7 (Bushati 5) – Cinque Falli: Prato
Marco Calvarese