Pistoia, 30 novembre 2014 – La Giorgio Tesi Group distrugge un’ACEA Virtus Roma apparsa molle e senza nerbo per la prima volta in stagione e finalmente vince davanti al proprio, meraviglioso pubblico sempre incessante nel proprio caloroso incitamento. Un match quasi a senso unico, una volta avanti dopo 4 minuti di gioco, grazie ad un ottimo Milbourne che infilava la prima tripla del 9-7 di una positva gara (chiuderà con 19 p.ti e 26 di valutazione), la squadra di Paolo Moretti allungava sino al 13-7 per non perdere mai più il controllo delle operazioni e mandando un segnale ben preciso ad un’avversaria forse un pò supponente, con in testa forse i troppi (giusti), peana dopo la splendida vittoria di Nancy.
Da quel momento quindi gara quasi a senso unico con Pistoia in fuga e soprattutto a dettare i ritmi del match a piacimento e con Roma ad inseguire, a provarci sicuramente ma sempre ricacciata indietro sistematicamente grazie a questo od a quell’errore (sarebbe meglio dire orrore), in attacco od in difesa nel momento in cui sembrava aver ripreso la lepre toscana, solo una tripla di Brandon Triche al 22° dava ai romani il -3 sul 45-42 ma sarebbe stato il classico fuoco di paglia, Pistoia con un contro-parziale da 10-2 in 3 minuti rimetteva le cose a posto.
In questi primi mesi dell’anno la forza del team di Luca Dalmonte è sempre stata la difesa o meglio, il sistema difensivo di squadra e se s’inceppa questo meccanismo l’Urbe fa una fatica maledetta a vincere le gare. Ad onor del vero sino a questa sera comunque nessuna squadra aveva messo così sotto l’ACEA. Quindi grossi meriti anche al team biancorosso per la superba prova di squadra sfoderata contro una squadra potenzialmente superiore, con un C.J.Williams da urlo (27 p.ti, 4 rimbalzi e 29 di valutazione), il caveaux nel quale depositare merce preziosa come importanti possessi nei momenti cruciali.
Ma tutta la Giorgio Tesi ha sciorinato un grande match: vinta la gara a rimbalzo (33-26), vinta la gara degli assist (20-11), vinta la gara della valutazione finale in modo netto (114-77). Inoltre un Daniele Cinciarini ottimo sesto uomo e letale in alcuni momenti salienti della gara a distribuire non solo palloni pesanti ma anche e soprattutto a concludere in primis (17 p.ti con 14 di valutazione), e senza dimenticare l’apporto del già citato Milbourne e del solido Linton Johnson che si è dedicato molto a fare il lavoro sporco brillando molto meno del solito in attacco (solo 4 p.ti ma ben 10 rimbalzi per l’ex-Bulls). Attenta Pistoia, molto lucida nel leggere una difesa molle ed approssimativa di un’ACEA spenta e priva d’energia positiva, con un buonissimo Gilbert Brown (15 p.ti), in attesa che Hall trovi la continuità che non riesce ad avere ancora (8 p.ti ma almeno una buonissima difesa).
Pistoia quindi sugli scudi ma che la sua prova sia stata Over the Top lo dicono i 94 punti finali all’attivo contro i 71 di media a partita, perciò è logico pensare che se i toscani abbiano senza dubbio disputato un gran match, dall’altra parte del campo invece c’è stata una squadra lenta, impacciata in difesa che, malgrado tutto, non ha perso più palloni del solito (“solo” 13 contro i quasi 17 di media a paritita), e che ha anche tirato abbastanza bene in generale (54,5% da due e 41,7% dalla lunga), peccato che gli avversari abbiano “violentato” il proprio canestro specie proprio da dentro l’arco e spesso in quasi solitudine in certi frangenti (stellare 70,3% dei ragazzi di Moretti…), e tirato esattamente come i romani dalla lunga con il 41,7%. E’ facile capire perciò che vincere in queste condizioni è quasi come buttarsi da un aereo senza paracadute.
Forse i troppi complimenti a questa squadra han fatto male o forse non si riesce a reggere il ritmo fisico-psichico delle due gare a settimana e perloppiù con scarsi allenamenti e poche ore di sano sonno sulle spalle, ipotesi quest’ultima però che chi vi scrive tende decisamente a scartare, non si battono squadre così più lunghe e solide come quelle battute in Eurocup se non si ha “dentro” un’anima, un impianto di gioco e soprattutto la voglia di darci sempre dentro da matti! La mente umana è uno scrigno difficile da decodificare ed è molto complesso affermare cosa sia accaduto a questa Virtus Roma questa sera (e sottolineo questa sera), in versione stracchino al PalaCarrara e contro una squadra che non aveva mai vinto tra le proprie mura in stagione. Questa situazione avrebbe dovuto consigliare un atteggiamento molto più aggressivo dei Dalmonte’s Boys fin da subito evitando quindi il gasamento degli avversari ma purtroppo il piano è fallito, nonostante Roma piazzi comunque 5 uomini in doppia cifra, nessuno di loro però “brillando” più di tanto.
Ok, i numeri dicono bene Melvin Ejim con 18 p.ti e 20 di valutazione (con 3 perse ma anche con 100% al tiro!), e Bobby Jones anche lui con 17 p.ti e 18 di valutazione ma, ribadisco, nessuno dei due ha dato mai la sensazione di poter andare oltre nonostante i numeri positivi e considerando le “assenze” di Kyle Gibson (1/6 da due….10 p.ti per lui), Morgan Jordan e Maxim De Zeeuw (7 p.ti per l’ex-Michigan University e solo 2 rimbalzi e 6 p.ti per l’ala belga e 4 di valutazione….), neanche un discreto Brandon Triche da 14 p.ti ma ben 5 perse ed uno scolastico ma niente di più Stipcevic (13 p.ti e 12 di valutazione), apparso questa sera anche lui incapace di dare la sterzata necessaria al ritmo imposto da Pistoia che Roma ha subito.
E mercoledì 3 dicembre si va a Siviglia per l’ACEA ma a questo punto bisogna che ci si guardi in faccia e ci si renda conto che 3 W e ben 5 L sono in campionato un preoccupante viatico per il futuro, per carità, nulla di compromesso ma se si guarda bene il mese di dicembre che attende Roma sui campi italiani c’è poco da stare allegri: Cremona, Avellino, Milano e Brindisi. Sarebbe poco carino affermare che la saggezza imporrebbe di “rallentare” in Europa anche alla luce della qualificazione già conquistata alle Last 32, è contro lo spirito di questo sport e di questa squadra ma forse gli sforzi mentali e psichici dovrebbero ora essere riposti sul campionato, almeno sino a fine anno, altrimenti si corre il rischio di una spirale negativa che rischia di trasformare un team da vincente in perdente in un amen.
Giorgio Tesi Group Pistoia – ACEA Virtus Roma 94-84
Parziali: 25-18; 20-19; 20-22; 29-25
Progressione: 25-18; 45-37; 65-59; 94-84
MVP: C.J.Williams fa una gara mostruosa, non perde un colpo e mette la sua firma indelebile sul match ma tutta Pistoia conduce in porto una vittoria voluta e desiderata più di ogni altra cosa davanti al proprio pubblico.
WVP: L’ex di turno buca il ritorno, non è Bobby Jones bensì Kyle Gibson che spadella da due in modo imprevisto per tutta la gara
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto