“Il processo di crescita del basket a Reggio Emilia passa attraverso la riforma della Lega e attraverso un nuovo impianto”. Queste le parole di Stefano Landi, proprietario della Pallacanestro Reggiana, intervenuto in diretta nel corso della puntata odierna della trasmissione Basket On Air, andata in onda sulle frequenze di Radio Erre (95 in FM nella zona di Reggio Emilia e in streaming ai siti www.radioerre.fm e www.sportxpress.it).
LE GARE CONTRO MILANO E BONN – È il bello del basket, dove i risultati possono cambiare fino all’ultimo secondo. Credo che contro Milano abbiamo meritato di vincere la partita. La partita contro Bonn era fondamentale, perché rappresentava un passo importante in funzione del passaggio del primo turno in Eurocup, che è uno degli obiettivi del nostro inizio di stagione. Al di là del prestigio, a livello di peso specifico forse contava di più la partita di mercoledì sera che quella contro Milano in casa. Mercoledì sono rimasto deluso dal risultato, il percorso in Coppa si è complicato, ma non è ancora finito. La squadra lotterà con i denti e con le unghie per ribaltare una situazione di classifica che certamente non dice bene.
ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI – La nota più positiva è vedere i nostri giovani che si stanno ritagliando dei minuti importanti di grande qualità, una cosa su cui contavamo molto. Ogni giornata che passa di campionato, il minutaggio degli italiani della Pallacanestro Reggiana è sempre al primo posto. L’aspetto più negativo è certamente quello degli
infortuni, anche se non intendo sminuire l’apporto dei sostituti che abbiamo preso per far fronte a questi infortuni, avendo inserito in squadra due giocatori di grandissimo livello.
LEGABASKET – Il nuovo presidente Marino ha bisogno di tempo, non si riesce a cambiare rapidamente una situazione negativa di diversi anni. Le valutazioni sul suo operato si faranno più avanti. Il nostro pensiero, in ogni caso, è chiaro: bisognerebbe che nel governo della Lega, tutti noi presidenti e proprietari facessimo un passo indietro e lasciassimo spazio a un professionista, una persona con delle idee, che abbia gli strumenti per poter operare. Io vorrei un campionato modello NBA, senza retrocessioni, anche perché ci sono delle società che a un certo punto intervengono sul mercato per l’assillo della retrocessione, con un incremento di costi eccezionali.
I club che vi partecipano devono avere una solidità economica e finanziaria che gli permetta di portare avanti un campionato. Infine, io sono sempre per una liberalizzazione del mercato. E sottolineo che è il pensiero del proprietario della società che più di tutte le altre fa giocare gli italiani. Non ci dovrebbe essere una scelta in base al passaporto dei giocatori, naturalmente dando gli incentivi alle società che fanno giocare gli italiani oppure che portano avanti un’attività importante di settore giovanile.
Fino a oggi grandi segnali di riforma non ce ne sono stati. Dobbiamo insistere, cercare di convincere gli altri colleghi. Abbiamo perso delle grandi società e dei personaggi importanti. Bisogna fare in modo di vendere meglio il prodotto, in modo che ci siano dei ritorni che ci permettano di ridurre le nostre perdite. Si pensa un po’ troppo all’immediato: oggi siamo in una fase in cui noi dobbiamo investire per poter vendere bene un prodotto, non dovremmo stare a guardare chi oggi ci dà un euro in più, ma chi ci offre le condizioni più favorevoli per essere visti, seguiti e apprezzati.
QUESTIONE PALASPORT – Non c’è mai stato e mai ci sarà da parte nostra un atteggiamento polemico nei confronti dell’amministrazione comunale. Noi come Pallacanestro Reggiana possiamo continuare nel nostro processo di crescita attraverso la riforma della Lega e attraverso un nuovo impianto. Grandi novità non ce ne sono. Il nodo sta nel fatto che il Comune di Reggio Emilia non ha grandi risorse da investire sulla ristrutturazione o sulla costruzione di un nuovo impianto. D’altra parte non è un onere che ci possiamo assumere da soli. Così non riusciamo ad andare avanti: se mai non dovessimo riuscire nei prossimi mesi – da qui alla fine della stagione sportiva – a sistemare questa questione, andremo verso un certo ridimensionamento.
Più di così in queste condizioni non possiamo fare. Oggi l’unica strada è il restyling del PalaBigi, che rientra in un contesto più ampio. Non ho mai nascosto il fatto che questo progetto a me piace, quello di un impianto moderno, più bello e funzionale per le attività sportive professionistiche a cui Reggio Emilia può ambire. Eventuali playoff a Bologna? Per ora è fantascienza, non ci abbiamo pensato.
Questo il link per ascoltare l’intervento integrale di Stefano Landi a Basket On Air:
BASKET ON AIR va in onda tutti i venerdì dalle 13.30 alle 14.30 e in replica dalle 19 alle 20 su Radio Erre e in streaming sui siti www.radioerre.fm e www.sportxpress.it.
Il programma è condotto da ALESSANDRO PEDICONI, in collaborazione con DAVIDE DRAGHI e ALESSANDRO CARAFFI.