Si è aperta ieri la serie di dieci incontri del progetto di Eurolega “One Team1..for my life” che coinvolge 23 ragazzi dell’istituto Comprensivo di San Donato.
Nel segno della parola “conoscenza”, key word dell’incontro, si è svolta ieri sera la prima sessione del progetto sociale promosso da Eurolega e sposato con entusiasmo dalla Dinamo Banco di Sardegna e dalla Fondazione Dinamo.
Nel familiare ambiente della Club House si sono ritrovati i 23 ragazzi delle classi terze della Scuola Media di San Donato e gli One Team Ambassadors biancoblu: coach Meo Sacchetti, il suo assistant coach Paolo Citrini e i giocatori Jeff Brooks e Jack Devecchi. Dopo il primo contatto, avvenuto venerdì scorso con la visita di una delegazione della Dinamo a scuola, caratterizzato da qualche silenzio e un po’ di disagio, finalmente il gruppo completo ha iniziato il percorso partendo dalla reciproca conoscenza. Dopo qualche titubanza iniziale i ragazzi, tutti tra i 13 e i 14 anni, si sono sciolti e l’atmosfera è diventata subito più distesa. Merito forse del clima familiare della Club House e della leadership incontrastata di coach Meo Sacchetti, che da bravo showman quale è ha stuzzicato i ragazzi uno ad uno. Merito anche delle gag dei due giocatori biancoblu che hanno cercato subito la complicità con gli studenti. Decisiva poi l’idea di coach Paolo Citrini di preparare un questionario per tutti i presenti con tante domande personali: tutti l’hanno compilato, gli Ambassadors in primis, a dimostrazione di come siano in prima linea nel volersi aprire e mettere in discussione. Non a caso il primo questionario ad essere letto è stato proprio quello di coach Meo Sacchetti, suscitando curiosità e ilarità.
E’ stata poi il turno di Jeff Brooks che ha raccontare la sua infanzia a Kentucky, della sua esperienza come giocatore: nessun disagio per Jeff alla domanda di uno dei presenti sul suo numero di scarpe. Il giocatore con la maglia numero 21 della Dinamo non ci ha pensato due volte: si è tolto la scarpa ed ha fatto leggere al ragazzo stesso la taglia, un bel 49, sciogliendo il ghiaccio definitivamente.
Dopo l’incontro in Club House il gruppo si è spostato sul parquet del PalaSerradimigni dove, sotto le attente direttive di coach Massimo Bisin e Paolo Citrini, i ragazzi hanno avuto i primi contatti con la palla a spicchi, il tutto intervallato da momenti di discussione e confronto.
Visi distesi e grande soddisfazione al termine dell’incontro: i ragazzi, dopo aver compilato il questionario redatto dall’Eurolega, hanno anche avuto modo di incrociare gli altri giocatori arrivati al Palazzetto per l’allenamento. In un tripudio di foto, domande e autografi si è quindi conclusa la prima giornata. Tanta stanchezza ma anche tanta leggerezza hanno accompagnato il rientro dei ragazzi a casa, con il Dinamo Bus a riportarli nel cuore della città.
Sassari, 12 novembre 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna