Per la Sassari della palla a spicchi e per tutta la Sardegna sportiva, il match tra la Dinamo e il Real Madrid rappresentava la partita dei sogni. E hanno sicuramente sognato i tifosi biancoblù arrivati a Madrid, che hanno sventolato orgogliosamente per tutta la partita i loro vessilli, dandosi dei pizzicotti per capire che era tutto vero. E’ finita come doveva finire, con il Real che ha chiuso la pratica sin dal primo quarto, e Sassari che paga ancora dazio a livello di esperienza, muscoli e un metro arbitrale sicuramente poco omogeneo e troppo garantista verso gli spagnoli. Massimo Chessa è il primo sassarese a calcare i parquet dell’Eurolega. Per lui quasi cinque minuti in campo, giocati con un’emozione particolare.
LA PARTITA
Pablo Losa deve fare a meno di Rudy Fernandez a causa di un problema all’anulare della mano destra accusato alla viglia del match. Meo Sacchetti presenta il quintetto annunciato con Todic che parte dalla panchina e non rischia Jack Devecchi. La Dinamo parte con la faccia tosta di chi ha tutto da guadagnare dalla partita. La tripla di Dyson porta Sassari al primo vantaggio (5-6), con le due squadre che soffrono in difesa. Ancora Lawal a portare la Dinamo avanti (8-10), prima del primo vero break del match. Lo piazza il Real grazie alle triple di Nocioni e alla fisicità nel pitturato di Ayon e Maciulis (17-10). Sassari non trova più il canestro e subisce anche qualche fischio arbitrale alquanto dubbio. Ci pensa Brian Sacchetti a fermare la fuga dei blancos con una tripla in transizione (21-13). Il primo periodo si chiude con Nocioni che sigla un 4/5 dalla lunetta, portando i suoi sul 27-17.
Gli spagnoli cercano di ampliare il break con le triple di Carroll e Rodriguez (36-22), ma Sassari non molla e resta in scia grazie a un parziale di 7-0 frutto di una magior intensità difensiva. I biancoblù rispondono colpo su colpo e a metà periodo sono ancor a -7 (42-35). Sono ancora un paio di chiamate arbitrali dubbie a portare il vantaggio del Real in doppia cifra (46-35). Reyes e Ayon dominano sotto canestro e continuano ad essere dei rebus irrisolti per i lunghi sassaresi. Si va al riposo lungo con Madrid avanti per 57-42 e con l’inerzia del match a proprio favore.
Al ritorno sul parquet non cambia il canovaccio su cui si svolge il match. Sassari in affanno e Real in totale controllo con Llull sugli scudi. La partita è molto piacevole con Lawal e Slaughter che piazzano due schiacciate che fanno impazzire le due tifoserie. Il Real scappa con le triple di Campazzo e a metà quarto il match è in ghiaccio (75-52). Sosa e Todic riescono a riportare il divario ai venti punti con cui si va all’ultimo quarto (84-64).
L’orgoglio dei sardi è infinito, Dyson Brooks e Todic riportano il divario a -15 (86-71), ma Pablo Losa richiama immediatamente i suoi ragazzi. L’esperienza dei veterani Nocioni e Reyes trascina ancora i bianchi a chiudere definitivamente il match (96-71). Gli ultimi minuti si giocano con le due squadre che si sfidano nel run and gun. Ne guadagna lo spettacolo con Lawal che piazza l’ennesima schiacciata appaludita anche dal pubblico di casa. I tifosi di casa tributano la standing ovation finale e festeggiano l’imbattibilità dei propri beniamini. Finisce 115-94 con i giocatori della Dinamo che ringraziano i propri supporter arrivati da ogni angolo della Sardegna.
SALA STAMPA
LOSA
E’ stata una grande partita da guardare e da godere, con due squadre che praticano un gran gioco offensivo in grado di ottenere un sacco di punti. Sapevamo che Sassari era pericolosa a causa del suo talento, che pratica una zona che ci poteva infastidire. Non è facile giocare in difesa contro una squadra che gioca questo tipo di basket, che apre il gioco in campo aperto con possessi veloci, ma siamo riusciti a farlo. Stiamo lavorando bene e sono soddisfatto. Non mi dispiace il fatto che abbiamo subito 94 punti dopo che ne abbiamo realizzato 115. Segnare tanti punti è un bene per il nostro basket.
SACCHETTI
Devo ammettere la differenza tra le due squadre. E’ stata una partita difficile per noi e abbiamo fatto alcuni errori nel primo tempo. Madrid gioca a basket perfetto e sfrutta ogni errore. Siamo ancora a zero punti nel girone, ma è ora di iniziare a vincere le partite. Dobbiamo migliorare molto per arrivare a vincere le partite. Avremo delle possibilità di arrivare al top 16 se riusciamo a vincere le prossime due partite.
SOSA
E’ difficile giocare contro la migliore squadra d’Europa. Abbiamo cercato di giocare bene, ma Madrid è un avversario forte, molto difficile da battere. Se volevamo avere la possibilità di vincere questa sera, dovevamo giocare la partita perfetta e non l’abbiamo fatto.
FERNANDEZ
Si tratta di una buona vittoria per noi e vincere a casa è sempre una buona notizia. Dobbiamo continuare a lavorare duramente ogni giorno. Ovviamente, siamo ancora in una fase della stagione dove dobbiamo ancora conoscerci. Si tratta di una lunga stagione che è appena iniziata. Si tratta di una vittoria importante, ma non possiamo perdere la nostra attenzione su ciò che sono i nostri obiettivi di fine stagione. Abbiamo subito troppi punti e dobbiamo cercare di giocare meglio in difesa, anche se è difficile contro squadra come Sassari, che apre molto bene il gioco in campo aperto.
REYES
Abbiamo giocato bene anche se è stato difficile per noi a causa dei molti nuovi giocatori che abbiamo dall’inizio della stagione. Devo ammettere che stiamo crescendo come gioco di squadra. Giocheremo contro l’Anadolu Efes il prossimo match a Istanbul, contro una delle squadre più pericolose in Europa in questa stagione, con un grande allenatore e molti nuovi giocatori. Sarà una partita difficile, ma se vogliamo continuare a migliorare, non dobbiamo avere paura di nessuno.
REAL MADRID – DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 115-94 .
Parziali: 27-17; 30-25; 27-22; 31-30.
Progressione: 27-17; 57-42; 84-64; 115-94.
Mvp: Felipe Reyes. Pazzesca prestazione dello spagnolo. In quindici minuti mostra l’enciclopedia del basket. Presenza costante sotto le plance, subisce 8 falli e risulta implacabile dalla lunetta. Meritata la standing ovation del Palacio de Deportes.
Marco Portas