Esce nuovamente sconfitta in Europa la FoxTown Cantù che cade anche a Digione e ora dovrà compiere una mezza impresa per cercare di passare il turno. Ancora una volta gli uomini di Sacripanti hanno mostrato di andare in grande difficoltà quando incontrano squadre che non le permettono di imporre la propria grande fisicità, cosa che è avvenuta oggi, dove in particolare sotto canestro, Moss, Harris e Prenom hanno fatto vedere i sorci verdi ai lunghi brianzoli. Il più in difficoltà di tutti è stato Eric Williams (2 punti e 1/3 al tiro), fuori per cinque falli a 3′ dalla fine del terzo quarto (!), ma in buona compagnia di un Mbodj totalmente inconcludente e con il solo Buva che è riuscito a combinare qualcosa in attacco, pur soffrendo come gli altri in difesa.
Senza avere soluzioni nei pressi del ferro, poi, anche la vita degli esterni si è complicata: Abbass, dopo la grande domenica contro la Virtus Bologna, è stato uno dei peggiori in campo, al pari di Stefano Gentile e DeQuan Jones (2 punti in coppia con 1/5 al tiro e 4 palle perse), mentre James Feldeine è stato abbastanza invisibile, se non per una fiammata nel primo tempo. Per lungo tempo, così, l’attacco si è retto sulle spalle di Hollis (14 punti, 5 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist), fino a quando, improvvisamente, la FoxTown si è resa conto di avere un miss match clamorosamente a proprio favore in playmaker, con la fisicità imbarazzante di Johnson-Odom impossibile da limitare per i 172 cenitmetri di Erving Walker. Così l’ex NBA è esploso con un ultima frazione da 15 punti. Ma è stato troppo tardi.
Nel terzo quarto, infatti, si è decisa la sorte dell’incontro. Dopo un primo tempo brutto e poco ispirato da parte di entrambe le squadre (27 pari con percentuali dal campo scadenti), erano i padroni di casa ad entrare in campo molto meglio, sfruttando le amnesie difensive avversaria e picchiando la palla vicino a canestro, fiutando la possibilità di eliminare dal gioco Eric Williams con il tanto brutto da vedere quanto efficace Zach Moss (13 punti, 4 rimbalzi e 3 assists). Il tutto togliendo il gioco in difesa a una Cantù particolarmente spenta. 18-6 il parziale a favore dei francesi, peggiorato dal quinto fallo e dalla conseguente uscita dalla gara di Williams, con un fallo in attacco totalmente veniale.
Partita a quel punto indirizzata e con Dijon pronta a tenerla in mano cambiando il proprio spartito offensivo, ovverosia affidandosi al piccolo Walker (miglior realizzatore del campionato francese). L’ex Florida Gators ha letteralmente fatto impazzire tutte le difese provate da Sacripanti per limitarlo, segnando da fuori e da sotto e conquistando una gran quantità di tiri liberi (12/13 dalla lunetta). Situazione che ha così controbilanciato le fatiche estreme fatte in difesa nel momento di sveglia di Johnson Odom.
In definitiva la FoxTown non ha mai dato l’impressione di poterci rientrare dentro la partita: quando ha funzionato la difesa ha girato a vuoto l’attacco, e quando quest’ultimo ha iniziato a trovare soluzioni, Walker ha aperto le linee difensive canturine come un coltello nel burro.
Ora, come detto, per Cantù la situazione appare compromessa pur se non irrimediabilmente. Ancora a secco di sconfitte è obbligatorio non sbagliare la prossima gara contro Ostenda e poi cominciare a cambiare rotta in maniera radicale nel girone di ritorno. Il girone non è certo dei più semplici, ma uscire subito dalla competizione sarebbe un peccato per un roster che ha tanti difetti, ma anche innegabili qualità.
JDA DIJON – FOXTOWN CANTU’ 75-66
Parziali: 16-14; 11-13; 26-12; 22-27;
Progressione: 16-14; 27-27; 53-39; 75-66;
MVP: Erving Walker ha atteso sornione il suo momento e poi ha morso in maniera letale Cantù. Secondo tempo fantastico per lui che chiude con 22 punti, 7 assists e 8 falli subiti.
WVP: Eric Williams. Davvero ingiustificabile la sua prestazione. Appare svogliato e fuori dal contesto della partita. Gli avversari ne approfittano a da qui parte il loro parziale vincente.
Nicolò Fiumi