Dopo la prima settimana della stagione NBA 2014/2015 ecco il consueto recup targato All-Around.
Ad est gli unici a sorridere a punteggio pieno sono gli Heat che sembrano aver assorbito bene (almeno per ora) l’addio di Lebron James grazie al resto dei big-three e cioè a Bosh, primo terminale offensivo, e Wade. Con due vittorie e una sconfitta seguono a ruota Bulls, Nets, Raptors, Knicks e Wizards. Ancora fuori dal campo Andrea Bargnani che ha saltato la parte finale della pre-season e tutta la settimana iniziale di regular season. Il recupero non sembra lontanissimo (i più ottimisti parlano già di disponibilità per la partita di questa notte contro Washington) ma per vedere il vero “Mago” bisognerà ancora attendere. Ad occupare, ad oggi, l’ultimo posto playoff è Atlanta (1-1) mentre con record di una vinta e due perse inseguono Charlotte, Milwaukee, Boston ed Indiana. Ancora ad attendere la prima gioia stagionale (ed era prevedibile) Pistons, Magic e 76ers. Parentesi Datome. L’ex Virtus Roma ha visto il campo col binocolo (3 “n.e.” su 3), come già era successo in pre-season. La sensazione è che, nonostante l’arrivo di Van Gundy e le buone parole spese dal coach, le chance concesse all’azzurro saranno pochissime. Urge guardarsi intorno.
Ad ovest sono invece tre le squadre che ancora non hanno conosciuto la sconfitta (Warriors, Grizzlies e Rockets). Inseguono Kings (parziale sorpresa), Clippers e Mavs (3-1) che possono sempre vantare un Nowitzki in grande spolvero (20.8 punti di media). Dopo i Suns (2-1), ottavi, arrivano i campioni in carica di San Antonio penalizzati da un calendario che li ha fatti scendere in campo “solo” due volte. Per ora una vittoria (contro Dallas) ed una sconfitta (contro Phoenix). Per Belinelli 15 punti alla prima uscita, 9 alla seconda con una partenza in quintetto. Con record di una vinta e due perse insieme a Minnesota e New Orleans siede la Denver del nostro Gallinari. L’ex Olimpia sta pian piano trovando la forma migliore grazie ad un minutaggio crescente gara dopo gara. Per ora 4.7 punti, 2.3 rimbalzi e 1.3 assist di media in 17.6 minuti di impiego. Ad una sola vittoria Utah e Oklahoma che paga l’assenza di Durant. L’asso dei Thunder dovrebbe recuperare intorno alla metà di dicembre dal suo infortunio al piede. Intristisce infine l’ultima posizione ad ovest dei Lakers. L’infortunio alla gamba (frattura della tibia) di Randle che resterà fuori tutta la stagione è l’ennesima tegola su una franchigia allo sbando. E non basta un Kobe Bryant da 24.8 punti di media.
Rodilla