Roma, 2 novembre 2014 – Vince Sassari meritatamente nella sfida del Pala Tiziano nel posticipo serale della 4^ giornata di Lega A contro un’ACEA troppo “tenera”, troppo incerta nelle fasi cruciali della gara e troppo acerba ancora per poter battere una signora squadra come quella sarda, attrezzata per ben figurare in Eurolega e possibilmente contendere a Milano il titolo a fine stagione.
Doveva essere la rivincita della semifinale di Supercoppa di circa un mese in quel di Sassari, gara che in padroni s’aggiudicarono agilmente trovandosi davanti una Virtus Roma quasi non scesa in campo. Per i padroni di casa l’esito finale non è cambiato ma l’andamento del match è stato nettamente differente. Un mese fa, pronti via e la Dinamo scappava senza mai più essere ripresa e controllando a proprio piacimento l’inerzia stessa della gara, annichilendo quasi un’ACEA anche un po’ deludente. Questa sera invece la partenza è stata analoga, Sassari subito in fuga e mai più ripresa dall’avversaria ma questa volta la Dinamo del Presidente Sardara ha dovuto mettere in campo tutto il suo peso, tutto il suo lignaggio e la sua esperienza per avere la meglio dei Dalmonte’s Boys. Basti solo pensare che nei momenti topici della gara nell’ultimo quarto, Jeff Brooks riusciva ad arpionare in due azioni consecutive due rimbalzi offensive dopo una partita solida (10 punti, 18 di valutazione e 11 rimbalzi, doppia doppia ed a mio avviso l’uomo chiave della partita), importantissimi nell’economia finale della gara, procurando poi con i due extra-possessi una tripla a Jerome Dyson (una prova maiuscola per l’ex-ENEL da 21 punti e 18 di valutazione, nonostante i pochi minuti in campo a causa dei 4 falli fischiatigli al 22°), e due liberi per lui stesso, che dire di più quando alla fine i rimbalzi offensivi di tutta la squadra saranno appena 6???
Il primo tempo della Dinamo è stata la parte in cui Sassari ha costruito la sua vittoria, generando una prova balistica da guiness dei primati ma anche sciorinando una prova perfetta sul senso pratico, andando a martoriare la retina romana dalla lunga con una costanza ammirevole nonostante diversi questi tiri fossero contestati, degna quasi della miglior, vecchia Sassari di qualche mese fa, quella della Diener’s Connection per intenderci. Un numero balzava netto agli occhi dei più al fischio lungo della sirena: 10/16, 62% da tre, 46 punti messi a segno contro i soli 36 dei padroni di casa che invece alla fine vedranno un misero 7/27 dalla lunga…Difficile andare così in paradiso.
Nel secondo tempo invece, la stanchezza accumulata per la trasferta massacrante di Kazan si faceva sentire per gli uomini di Meo Sacchetti e, grazie anche ad un ACEA decisamente più presente in campo e più attenta in difesa, la Dinamo sbandava malamente tanto da subire la rimonta degli avversari sino al -1 ma, fattore determinante, senza mai essere né raggiunta e né superata. Ultimo periodo con David Logan sugli scudi (17 punti finali con 14 di valutazione), a gestire i possessi decisivi e con Shawn Lawal e Rakim Sanders a meritarsi la pagnotta dopo l’ottimo primo periodo, con Edgar Sosa a corredo a ricucire gli strappi creati dalla foga dei romani.
Ma l’ACEA non esce ridimensionata nel suo spirito da questa sconfitta. Certo, gli errori marchiani si son visti tutti, errori di gioventù e di lettura nei momenti topici e significativi, errori da matita blu di chi deve ancora capire bene come muoversi e comportarsi in determinate situazioni. Però…Lascia l’amaro in bocca questa gara perché questa Sassari questa sera si poteva battere e con un po’ più di attenzione l’impresa era proprio lì, dietro l’angolo, peccato per i Dalmonte’s Boys.
La giovinezza è un valore ma a volte può essere un boomerang, ecco quindi che a “bucare” la partita, guarda caso, i 3 debuttanti in Lega A come Ejim (ma purtroppo non è una novità al momento, 1 di valutazione seppur con 4 recuperi), De Zeeuw (addirittura -3 per l’ala forte belga…), ed infine Brandon Triche che, reduce dalla splendida prova contro Siviglia in coppa, litigava spesso e volentieri con il ferro avversario nel terzo e quarto periodo e non riusciva a dare corpo in difesa sulle azioni dei vari Logan e Sosa che gli tiravano spesso in faccia le triple che poi di fatto tracceranno il solco tra le squadre nel primo tempo (7 punti ma solo 1 di valutazione, deludente).
Strana quest’ACEA, capace di prendersi ben 18 tiri in più della Dinamo e catturare anche più rimbalzi degli avversari (43-39), eppure uscire sconfitta dal campo. Però, come dirà anche un arrabbiato ma sereno Dalmonte, meglio uscire sconfitti con queste statistiche di grande presenza, grande energia e voglia di fare che perdere essendo annientati come un mese fa in Supercoppa. Un passo avanti dunque nel percorso di crescita e di consolidamento dei propri obiettivi stagionali: darci dentro ed uscire distrutti dal campo ma avendo dato tutto e, soprattutto, avendo reso la vita difficile ad avversari più attrezzati.
Le note liete in casa ACEA vengono da un buon Kyle Gibson (22 punti anche se un bruttino 0/3 dalla lunga, 22 di valutazione ed MVP in pectore del match), da uno Stipcevic molto lucido anche se anche lui troppo alterno al tiro (10 punti), da un Bobby Jones che segna come il play croato, che continua letteralmente a sputare il sangue in campo giocando con un’energia clamorosa, eccedendo però troppo a volte come spesso gli capita nel cercare il fallo avvicinandosi al ferro senza realizzare il canestro (penalità tra l’altro che non gli viene mai sanzionata a favore), e da un Jordan Morgan che si fa rispettare con ben 15 punti e 9 rimbalzi, doppia doppia sfiorata contro gente come Lawal, Todic & Co., una prova incoraggiante per il centro romano che però, anche lui, nei momenti delicati della gara ha commesso qualche svarione di troppo in difesa (vedasi alla voce “entrata di Logan non contestata nel quarto periodo”).
Nella sostanza un bellissimo match che ha regalato le emozioni che ci aspettava con due squadre che dovranno poi proseguire nella loro marcia europea, Sassari nel regno dei sogni a Madrid contro il Real e Roma in Eurocup a Nymburk in Repubblica Ceca per fare poker dopo le tre belle vittorie nella competizione.
La cronaca
Primo periodo, Meo Sacchetti parte con Logan, Sanders, Lawal, Brooks e Dyson mentre Dalmonte parte con Triche, Morgan, Jones, Ejim e Gibson, niente di nuovo insomma sotto il sole. Roma parte morbida in attacco, 0/3 e Sassari non perdona, 2-8 dopo 3 minuti con 2/2 dalla lunga con Sanders e Logan. Ma lo spettacolo c’è, eccome! Jones cancella Logan mentre Triche schiaccia in entrata, che intensità! Logan mitraglia da tre senza pietà, 4-11. L’ACEA però resta morbidina in attacco con Ejim e Morgan, quest’ultimo però si fa perdonare poco dopo attaccando il ferro. La Dinamo bombarda da tre implacabile, sempre Sanders e Logan, Triche al ferro ed è 8-14 al 6° ma si vede che i sardi sono effettivamente molto lucidi e precisi. Gibson dalla lunga, 11-14. Subito dopo, con Lawal che sbaglia da sotto, Gibson avrebbe la tripla del pareggio, Jones del quasi pareggio ma è Dyson che va ancora dalla lunga, 11-17. Sosa per Logan e Sandri per il solito Ejim volenteroso ma troppo pasticcione in attacco. Primo fallo sanzionato a Sassari a 2’50” dal termine del periodo…Secondo fallo di Triche che manda in lunetta Dyson, 11-19 all’8°. Stipcevic ora in campo, Triche spara una padellata dall’arco e Sosa lo punisce da tre…Fantastica la precisione di Sassari dalla lunga, Dalmonte deve chiamare tempo sull’11-22. Al rientro in campo Stipcevic si vede sputare la palla dal ferro e Sassari continua a crivellare dalla lunga, Jones mette termine alla mattanza, 0-13 di parziale, mettendo due comodi punti in area, anche Sandri dal rimbalzo. Termina questo incredibile primo periodo, da tiro al bersaglio dalla lunga dei sardi, sul 18-29 grazie a tre liberi per Gibson. Che dire? Che la Dinamo è una macchina splendidamente infernale dalla lunga, Roma ha difeso come ha potuto ma contro questa precisione…Le statistiche dicono 7/8 da tre per i biancoazurri…No comment ed applausi per loro!!
Secondo periodo, Sacchetti svuota la panca, c’è Chessa con Todic e Brian. C’è anche De Zeeuw per Roma di nuovo con Ejim e D’Ercole, finalmente una tripla di Roma con Rocco, 21-31. Sosa da tre, è quasi irreale Sassari però…Ejim al tabellone, 23-24, l’ACEA cerca do resistere come la goletta in mezzo alla tempesta. De Zeeuw viene scaraventato a terra da tre, da tre invece Sacchetti, eh eh eh…23-39 al 14°. D’Ercole anche lui da tre ma la buona notizia per la Dinamo è il riposo per i pezzi da novanta, Gibson attacca Todic e porta a casa un mini-parziale da 5-0, Meo chiama tempo. Roma ci prova ma se la Dinamo appena alza la mano da tre la mette….Al momento è 9/10.C’è di nuovo Brooks con Dyson e Lawal più Logan, la notizia è l’errore di Dyson però dal parcheggio. Dalmonte rimette Jones e Morgan. Altro errore da tre di Logan ma la differenza è che Roma non mette le triple con spazio, Stipcevic ne buca una clamorosa dall’angolo. Riecco Triche, in ombra al momento, e Sanders con Sosa per Dyson che appare stanco, pare.. 28-41 al 18°. Dura poco, Sanders da tre riprende da dove aveva finito, 28-44. Morgan al tabellone ma sembra un attimo di distrazione della Dinamo, poi Jones schiaccia in entrata, 32-44 ma Meo non si fida e chiama tempo. Esagera? O forse sa che i suoi hanno poco fiato dopo il viaggio massacrante da Kazan? Sosa in campo con Logan, doppio play per Sassari e paga, Lawal schiaccia al volo su imbeccata proprio dell’ex.Biella. Morgan strappa un bel rimbalzo in attacco, termina il periodo proprio sul canestro dell’ex-Michigan sul 34-46. La Dinamo ha dato spettacolo per precisione al tiro da fuori, contro questa gragnuola difficile opporsi, Roma inoltre paga una eccessiva morbidezza in alcune azioni in attacco.
Terzo periodo, riuscirà il miracolo all’ACEA di risalire la corrente come il più classico dei salmoni nella stagione riproduttiva? Stessi quintetti dell’inizio per le due squadre. Jones recupera su Lawal ma poi serve la palla a Logan che innesca Brooks, se Roma vuol risalire sarebbe meglio meno foga e più freddezza. Poi lo stesso ex-Alba Berlino fa una sciocchezza, antisportivo su Jones e liberi per l’ala di Compton e possesso per Roma. Morgan si procura due liberi imbeccato da Triche, 38-48. Jones difende da furia su Dyson che commette il suo quarto fallo in attacco, svolta? Morgan ancora in lunetta, l’ACEA risale la china, 40-48 al 22°. E pressa. Ma Sosa innesca Lawal che vola al quinto piano!! Ma Roma è più reattiva, sempre Morgan in lunetta ancora, 41-50 perché fa solo uno su due. Triche buca la tripla del -6, Lawal no un bellissimo appoggio al tabellone. Ejim con un long-two, 43-52 e Roma sotto la doppia cifra dopo diverso tempo. E subito dopo altra bella difesa di Roma Gibson buca un’altra tripla ma riprende il possesso sul rimbalzo lungo e la mette al tabellone, 45-52 con Meo che deve arrestare l’Onda Virtus al 25°. L’ACEA è di nuovo nel match, al rientro in campo Sassari buca il possesso (in verità viene fischiato prima un fallo inesistente di Morgan su Lawal, il centro di Roma era al salto davanti all’avversario…Misteri dell’arte di arbitrare!?!?), ed è palesemente in difficoltà. Ma Roma non ne approfitta, troppi tiri a vuoto che avrebbero potuto capovolgere addirittura per l’ACEA la gara con Ejim protagonista in negativo che perde due possessi per passi. Todic con il libero, Gibson dalla lunga ed è 48-53 con sfondo di Sanders…Sì, la Dinamo è in crisi adesso. Sosa commette fallo su Stipcevic e sono due liberi, 50-53 al 28°. Meo mette Chessa per Sosa, troppi errori per lui, c’è anche Todic con Brian. La guardia sarda prende un palo dall’angolo e Roma può impattare ma c’è ancora la lunetta per la Virtus con De Zeeuw, 52-53. Logan ora si mette in cabina di regia. C’è Sandri in difesa per Roma ma Brooks va al tabellone, 52-55. Chessa non tiene Stipcevic, ancora liberi per il play croato che sembra una macchina dalla linea della cairtà, 54-55. Ora c’è anche D’Ercole ad aumentare l’intensità difensiva per Roma che sta pagando bei dividendi, Brian fa due liberi ed è 54-57 al 29°. Zona per la Dinamo, Ejim sparacchia allo scadere e Todic punisce con un bel movimento su De Zeeuw, termina sul 54-59 con uno
stoppone di Brooks su Stipcevic.
Quarto periodo, Sosa apre il periodo con una magia mentre Triche questa sera non ingrana, sempre ferro per lui e mai cotone ed è 54-61 ma Stipcevic sì, tripla ed è 57-61. Todic da tre ma le polveri ora son bagnate, riecco Logan per Chessa che non ha impressionato. C’è anche Sanders per Brian, manca Lawal e sarebbe quasi quintetto base per Meo. Jones raccoglie un regalo di Stipcevic, 59-61 e dopo sempre l’ex-Trento “buca” il pareggio da due centimetri…Infrazione di 24” da parte di Sassari, altra palla per il pareggio romano ma non va..Altro errore con forzatura di Rocco…E Triche che non riesce a metterla dentro. Si rovina la retina del canestro di Sassari, pausa forzata, al rientro il possesso è per la Dinamo al 34°. C’è Lawal adesso e Meo cavalca sempre il doppio play Sosa-Logan. Sanders buca la tripla, Gibson dall’altro lato attacca Lawal, va in lunetta ma fa solo uno su due, 60-61. La difesa di Roma è belluina ma Brooks la mette dentro. Gibson viene beffato da tre mentre Logan la rimette dalla lunga, 60-66 e Dalmonte deve chiamare tempo. Troppe occasioni sfumate per questa indomita Virtus, ma siamo ancora a 5′ dalla fine, tutto può accadere. Morgan di nuovo in campo con D’Ercole e Stipcevic per l’ACEA. Si rientra e Roma si procura due liberi con Morgan che prende un bel rimbalzo in attacco, 62-66. Logan buca letteralmente Morgan in attacco che si sposta…Mah..Jones continua ad andare con continuità al ferro ma sbaglia sempre adesso, errori letali? Riecco Dyson dopo il lungo sonno che però perde possesso. Jones si siede per Ejim, si rivede Triche, servono le sue accellerazioni. Ma Ejim ne fa una delle sue, persa e canestro di Logan, sempre lui. Dalmonte chiama tempo, 62-70 al 37°. Possesso sardo però, sbaglia Sanders e Gibson va in transizione, 64-70. Poi Brooks raccoglie un bel rimbalzo, serve Dyson ed è…Tripla!! Capovolgimento di fronte, Gibson subisce fallo sul tiro da tre, 67-73, Roma resta aggrappata al match ma in difesa non riesce a strappare un rimbalzo decisivo al solito Brooks, fallo di Morgan e sono due liberi, 67-75 a 100 secondi dalla fine. Finisce con due triple sparate da Roma sul ferro, sono al momento 5/24, un abominio se si desidera vincere a questi livelli. Vince Sassari che ha dovuto penare e parecchio, il gap rispetto ad un mese s’è assottigliato. Peccato per una Virtus generosa ma troppo, troppo sciupona ma è sicuramente un passo nel processo di crescita in stagione, sbagliando s’impara anche se non s’impera…
Sala Stampa
Sacchetti_Roma-Sassari_75-84_2Nov2014[1]
Dalmonte_Roma-Sassari_75-84_2Nov2014[1]
Stipcevic_Roma-Sassari_75-84_2Nov2014[1]
ACEA Virtus Roma – Banco di Sardegna Sassari 75-84
Parziali: 18-29; 16-17; 20-13; 21-25
Progressione: 18-29; 34-46; 54-59; 75-84
MVP: Jeff Brooks non appare ma è. Doppia Doppia e soprattutto due rimbalzi offensivi determinanti sui 6 totali di squadra. Roma si consola con Kyle Gibson ma applausi anche per Jerome Dyson, David Logan e Jordan Morgan.
WVP: Chessa non incide ma deludono i giovani di Roma, Ejim e De Zeeuw più un Triche che sbaglia parecchio
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto