Reggio Calabria, 19 ottobre 2014 – Una grande Viola Reggio Calabria coglie il suo terzo successo consecutivo, il secondo in casa, contro un avversario tutt’altro che abbordabile, la Remer Treviglio di coach Vertemati. I neroarancio hanno praticamente condotto per tutti i 40’, concedendo ai lombardi solamente in un’occasione il vantaggio, fra l’altro di una sola lunghezza. Difesa forte soprattutto a rimbalzo e la capacità di attaccare la zona messa in piedi dal quintetto biancoblu le chiavi di questo importantissima affermazione, protagonisti della quale sono stati sicuramente il capitano Marco Ammannato, ancora top scorer del match con 21 punti, e Michael Deloach, autentico furetto su entrambi i lati del campo. Nota di merito anche per Marco Rossi, che nei momenti in cui la Viola ha provato ed è riuscita a staccare Treviglio è salito in cattedra con delle importantissime triple, e per i giovani Azzaro e Lupusor, possibili sorprese per il campionato dei reggini. Per gli ospiti buona prova di Emanuele Rossi, il centro raccoglie 16 punti e 12 rimbalzi dimostrandosi ancora una volta l’uomo in più della Remer a cui sono sicuramente mancati i punti degli esterni, prova ne sono le sole 7 conclusioni dai 6.75 messe a segno contro le 32 tentate.
La partita – Le squadre si presentano alla palla a due con queste formazioni: M. Rossi, Deloach, Rush, Rezzano e Ammannato per la Viola, Marino, Turel, Kyzlink, Gaspardo ed E. Rossi per Treviglio. L’inizio è tutto di marca reggina, coi neroarancio che provano a scappare consapevoli della forza dell’avversario, il primo canestro è messo a segno da Ammannato che come detto si confermerà ai livelli delle ultime partite anche in questa occasione. I ragazzi di Vertemati cercano con insistenza il tiro dalla lunga senza però la necessaria precisione, la Viola dal canto suo risponde con belle azioni corali che la portano a chiudere avanti di sei lunghezze (22-16).

Il capitano neroarancio Marco Ammannato. Per lui contro Treviglio 21 punti e 8 rimbalzi (foto: reggioinsidephotos – Mario Merolillo)
Il secondo quarto vede Emanuele Rossi salire in cattedra per i suoi con tanta legna sotto canestro e Ammannato costretto a ricorrere ai falli per contenerlo. In fase offensiva si registra qualche difficoltà per Rush e compagni, che non riescono a trovare sbocchi grazie alla difesa a zona messa in campo da Treviglio e complice una circolazione di palla troppo lenta. Tocca dunque al solito Deloach pescare qualche coniglio dal cilindro e la Viola chiude avanti anche la seconda frazione anche se con un vantaggio inferiore (36-32).
Al rientro in campo Treviglio trova subito il pareggio a quota 36 ma la Viola non si disunisce e continua a macinare gioco trascinata ancora una volta dalla coppia Ammannato–Deloach che con dei pregevoli giochi a due eludono i tentativi difensivi dei lombardi.

Rimessa per la Viola, i giocatori si posizionano in campo dopo il timeout di Benedetto (foto: Maria Vazzana)
Qualche canestro del play Marino e di un Turel molto ispirato illudono i biancoblu ma il distacco a fine terzo quarto aumenta inesorabilmente fino al +10 (56-46). L’ultimo periodo vede ergersi a protagonista Marco Rossi, che spezza letteralmente in due le speranze di rimonta ospiti con triple a segno nei momenti fondamentali dell’incontro. Buon impatto negli ultimi 10’ anche di Lupusor che dimostra di poter stare egregiamente in campo annullando di fatto del tutto (o quasi) E. Rossi, e soprattutto di Azzaro, è proprio lui a chiudere le ostilità con la tripla del +15 parziale, ma in generale appare un giocatore totalmente diverso e in fiducia rispetto a quello visto lo scorso anno. Finisce 78-63 per la Viola Reggio Calabria, che vince e convince.
Il prossimo impegno – Successo importante quindi quello ottenuto dai reggini del presidente Branca, che adesso dopo un giorno di riposo torneranno in campo per preparare la trasferta a Scafati, dove andrà in scena la sfida all’ex coach Ponticiello, indimenticato protagonista nelle ultime due stagioni alla guida della Viola. L’obbiettivo è recuperare appieno De Meo e Spera, che contro Treviglio hanno riassaporato il sapore della partita anche se per tutti i 40 minuti sono rimasti seduti in panchina con solo l’ultimo protagonista di qualche secondo sul parquet.
MVP: ancora una volta il miglior giocatore della gara è Michael Deloach. Dove lo metti sta, dove lo cerchi lo trovi, e lo trovi anche dove non dovrebbe essere. Recupera, difende, segna, si sbatte, un giocatore totale da 15 punti, 5 assist e una miriade di palloni recuperati. Da riproporre ai giovani la sua intesa con Ammannato.
Viola Reggio Calabria 78-63 Remer Treviglio (22-16; 14-16; 20-14; 22-17)
Viola Reggio Calabria (da due 20/33, da tre 10/33, tiri liberi 8/12): Deloach 15, Casini 9, Azzaro 8, Rezzano 2, Lupusor 2, Rossi 13, DeMeo, Rush 8, Spera ne, Ammannato 21. Allenatore: Benedetto.
Remer Treviglio (da due 19/34, da tre 7/32, tiri liberi 4/8): Sabatini 6, Kyzlink 4, Slanina 2, Gaspardo 2, Marino 12, Turel 13, Beretta ne, Rossi 16, Marusic, Carnovali 8. Allenatore: Vertemati.
Arbitri: Alessandro Tirozzi di Bologna – Marco Scudieri di Treviso – Marco Vita di Ancona.
Le parole del dopogara:
Giovanni Benedetto (coach Viola Reggio Calabria): “In lega A2 silver bisogna sporcarsi le mani e sbucciarsi le ginocchia e mi sembra che questa squadra lo stia facendo fin da l’inizio. Oggi guardo con maggiore amarezza alla sconfitta d’esordio contro Treviso ma questo è il campionato e bisogna guardare avanti. Ci godiamo anche questa vittoria e pensiamo alle prossime sfide. Ci attende un’altra fase impegnativa e già da martedì torneremo ad allenarci per le due trasferte consecutive, la prima a Scafati e la seconda a Tortona, prima della gara interna contro la favorita del campionato, Ferrara. Dalle due trasferte dobbiamo tornare almeno con due punti in tasca. Mi piace lo spirito di questa squadra che entra in campo e per quaranta minuti lotta e combatte sempre per vincere. Buona la prova dei nostri giovani nei quali abbiamo la necessità di credere, creando opportunità di crescita, partita dopo partita. Adesso pensiamo ai tre turni estremamente difficili che ci attendono consapevoli dei meriti di tutto lo staff per una squadra che, nonostante questa partenza faticosa e in salita, risponde bene e in campo vince”.
Paolo Malara