Pesaro, 19 ottobre 2014 – Tra la Consultinvest e l’Openjobmetis è partita vera fino a tre minuti dalla fine, con i biancorossi di casa che a lungo pensano di poter fare lo sgambetto ai lanciati varesini, ma alla fine ad avere la meglio è l’innegabile maggiore attitudine di alcuni marpioni di coach Pozzecco a vivere situazioni come questa.
Alla Consultinvest rimane solo la soddisfazione di avere immediatamente dimostrato che la brutta batosta di Brindisi e stato solo un incidente di percorso nel lungo cammino verso la piena maturità dei suoi tanti rookie, nonché di avere messo in mostra una prestazione ed un talento generale che può lasciare moderatamente ottimisti per il futuro.
Per la Openjobmetis si è trattata di una bella prova di maturità, confermandosi nella vittoria dopo la sbornia del derby d’esordio e vincendo in trasferta, cosa comunque mai semplice, contro una squadra che non era certo quella della prima di campionato a Brindisi ed ovviando all’importante defezione di Callahan ed alle pessime condizioni di Daniel.
Non è stato in effetti facile per gli ospiti, alla fine premiati nel punteggio oltre i propri meriti, i quali hanno rincorso la Consultinvest per quasi tre quarti, per poi affermarsi in maniera incontrovertibile nel rush finale quasi esclusivamente grazie alla sua maggiore esperienza.
Inizio con bassa intensità difensiva, come ci si poteva attendere dal piano partita di entrambi i coach, ma con alti ritmi e con frequenti cambi che proseguono per tutti i primi venti minuti.
Da entrambi le parti fioccano però i falli, alcuni per la verità fischiati un po’ a casaccio dagli arbitri, e così la partita risulta un po’ spezzettata ma comunque gradevole, al di là dei tanti errori che, soprattutto da parte pesarese, mettono in mostra l’enorme inesperienza dei suoi giocatori.
Pesaro ha un ottimo avvio (arrivando a 10-5 e poi anche 15-11); inizialmente è un buon approccio di Judge a mettere in crisi i mezzi lunghi avversari ma poi, quando l’ala pivot di dell’Agnello si deve accomodare in panca con due falli sul groppone dopo pochi minuti di partita, è Myles a trascinare i suoi.
La Consultinvest, però, palesa grosse amnesie difensive e soprattutto fatica a contenere Robinson, sia quando decide di arrivare in proprio al ferro sia quando con facili assist manda a punti Diawara e Kangur; Varese mette così il muso avanti (17-18) con una tripla di uno scatenato Diawara a 3 minuti dalla prima sirena, ma poi il parziale si chiude in perfetta parità a quota 22.
Nel secondo quarto improvvisamente prende fiducia Laquinton Ross, fin lì evanescente come nel primo match di Brindisi; l’ala americana segna 9 punti quasi in fila, facendo vedere lampi del suo talento e mettendo in difficoltà i suoi diretti avversari Diawara e Kangur.
I padroni di casa, nonostante qualche clamorosa nefandezza, riescono quindi a tenere costantemente il comando con un vantaggio che comunque non va mai oltre i 4 punti, approfittando comunque di una Openjobmetis che non ha certo lo stesso ardore del derby contro Cantù.
Anche la seconda frazione si chiude comunque in un sostanziale equilibrio sul 47-45 per i biancorossi di casa, con un Myles sempre sugli scudi con 16 punti personali (seppure a tratti un po’ confusionario), mentre tra gli ospiti è il solito terzetto Robinson – Diawara – Kangur a reggere la baracca.
Varese legittima la sua vittoria nel secondo tempo quando, grazie all’esperienza di molti dei suoi (e anche grazie ad una difesa leggermente più intensa) prevale su una Consultinvest che perde piano piano lucidità fino a cedere abbastanza nettamente nel finale.
La svolta, dopo un terzo quarto in cui comunque si era continuati a viaggiare sui binari dell’equilibrio ma in cui comunque l’inerzia sembrava già dalla parte degli ospiti, si ha nell’ultima frazione quando da un lato Rautins si aggiunge come bocca di fuoco al solito terzetto, mentre dall’altro Myles esaurisce la benzina, come testimonia l’ultima frazione completamente a secco.
La squadra di Dell’Agnello ha il merito di non mollare fino agli ultimissimi minuti, trovando punti preziosi dal solito encomiabile Musso e anche da Ross, ma che le cose fossero diventate molto difficili si era capito con una tripla siderale di Rautins dopo tre minuti dall’inizio dell’ultima frazione, che portava i suoi al massimo vantaggio sul 71-78.
Con un Myles in riserva ed un Ross da troppe palle perse, per la Consultinvest fare canestro diventa un’impresa troppo difficile e così la squadra di Pozzecco può gestire con un certo grado di tranquillità fino alla fine.
L’ultimo sussulto si ha con una tripla di Musso che, a circa tre minuti dal termine, riporta i suoi a -2 (81-83), ma poi due liberi di Diawara ed un gioco da tre punti di Robinson tagliano definitivamente la gambe ai pesaresi.
L’Openjobmetis porta quindi a casa la vittoria affidandosi quindi più che altro all’esperienza e dando ancora maggiore esperienza ad un Pozzecco sempre istrionico ma anch’egli, per sua stessa ammissione, un po’ scarico dopo le emozioni della prima di campionato.
Per Dell’Agnello rimane la consapevolezza di avere tra le mani una squadra forse più talentuosa di quella dello scorso anno, come testimoniano gli sprazzi di classe di Myles e Ross (ma anche di Judge, per quel poco che è rimasto in campo), ma che a tratti è sconcertante per le tante ingenuità; il problema è che adesso un calendario spietato propone due trasferte consecutive e poi l sfida interna contro Roma.
Consultinvest Pesaro – Openjobmetis Varese 85-96
Parziali (22-22; 25-23; 21-26; 17-25)
Progressione 22-22; 47-45; 68-71
Mvp: era l’avversario più temuto per i pesaresi ed in effetti, dopo il grande esordio contro Cantù, Diawara conferma di essere il principale pilastro su ci si fonda l’Openjobmetis; a questo giro vengono firmati 21 punti, con 4/6 da tre, tanta presenza in diverse voci del tabellino ed una preziosa multidimensionalità
Wvp: dispiace indicare un ragazzo dal sicuro talento come Ross, anche perché fin dal suo ingaggio si sapeva che l’inesperienza sarebbe stata la sua pecca principale, ma dopo la “virgola” di brindisi viene una partita in cui, al di là di un evidente miglioramento, sono state ancora troppe le ingenuità sia in attacco che in difesa
Spogliatoi
Dell’Agnello: al di là del dispiacere per come è finita la partita, la verità è che in campo c’erano due squadre di buoni giocatori; la mia però è del tutto inesperta e ingenua, mentre Varese ha molti giocatori navigati che sono almeno 6-7 anni che giorno per l’Europa e giocano ad alti livelli. Io penso che ancora non siamo pronti per questo tipo di partite; dalla nostra abbiamo sicuramente che possiamo crescere ancora tanto, perché sono convinto che i miei giocatori, per quanto inesperti, siano di buon valore e abbiano un grande potenziale.
Pozzecco: per prima cosa faccio i miei complimenti a Pesaro. Mi aspettavo una sua buona reazione come è successo nella partita di oggi, anche perché secondo me la partita di Brindisi è stata un po’ falsa dopo un buon pre-campionato; oggi per 36-37 minuti la partita è stata in equilibrio e poteva girare tranquillamente per la Consultinvest. Dopo le tanti emozioni del derby contro Cantù per noi non è stato facile venire qui e vincere; abbiamo dovuto affrontare una gara totalmente diversa per l’approccio e infatti Pesaro ne ha approfittato, ha preso subito fiducia e a lungo ci ha messo in difficoltà. Sono convinto che qui perderanno in tanti, perché ci sono tante buone individualità come Myles ed altri. Noi al contrario eravamo senza Callahan e Daniel ha giocato poco perchè in settimana non si era allenato quasi per niente; io sono ovviamente contento per la seconda vittoria ma anche per il meraviglioso spirito che si è creato tra i miei giocatori.
Giulio Pasolini