Esordio dal gusto dolce amaro per la Dinamo Sassari nell’Eurolega. La sensazione che la squadra di Meo Sacchetti abbia perso una grande occasione per portare in Sardegna la vittoria è netta. Dopo un avvio fantastico da parte dei biancoblù nel primo quarto, i russi hanno progressivamente cambiato l’inerzia del match, fino a trovare una vittoria sofferta che sembrava in cassaforte sino a due minuti dal suono della sirena. I sassaresi hanno avuto con Dyson la palla per portare il match ai supplementari, ma un arbitraggio molto permissivo non ha rilevato il fallo commesso sotto canestro sull’ex Brindisi Jerome Dyson. I russi hanno trovato in Rochestie, Kinsey e soprattutto Parakhouski i terminali offensivi che hanno rivoltato il match. Nella Dinamo da segnalare la prova di maturità di David Logan oltre l’ottima prestazione di Sanders e di Jack Devecchi. Ancora lontanissimo da una forma accettabile Marco Cusin, mentre Brooks e Dyson sono stati autori di una prova troppo altalenante nell’arco della partita. Ancora sugli scudi Jack Devecchi: coach Pianigiani, prenda nota per cortesia.
LA PARTITA
La Dinamo ha un approccio sul match devastante. Dopo poco meno di due minuti il parziale e di 0-9, con Logan che prende il comando delle operazioni. La schiacciata di Marco Cusin porta i sassaresi sul +10 (3-13), con l’inerzia a forti connotati biancoblù. I padroni di casa non trovano le contromisure per limitare il gioco in campo aperto della Dinamo e subiscono ancora. Dopo sette minuti forse neanche il più ottimista dei tifosi riesce a credere ai propri occhi. Il tabellone segna un clamoroso 7-26 e il gelo cala sul palazzetto russo. Time out obbligatorio da parte coach Ainars Bagatskis e mini break per i padroni di casa, che al termine del primo periodo si ritrovano sul -11 (15-26).
Il secondo quarto sembra aprirsi sulla falsa riga del precedente. Brooks risponde con una tripla al canestro di Rochestie (17-29). Una schiacciata di Lawal ricaccia a -10 (24-34) i bianconeri di casa, ma l’inerzia del match non è più saldamente nelle mani dei ragazzi di coach Sacchetti che chiama time out. Il parziale di 5-0 in uscita per i sassaresi è ingannevole in quanto i russi piazzano un parziale di 10-0 nel finale di quarto. Si va negli spogliatoi con il punteggio di 43-47 con la netta sensazione che i sardi siano in difficoltà.
Si torna in campo e le sensazioni negative diventano realtà. Parziale di 5-0 per il Novgorod e primo vantaggio per i bianconeri (48-47). Il gioco della Dinamo non ha più la fluidità del primo quarto mentre i padroni di casa spadroneggiano sotto i tabelloni con la fisicità di Parakhouski. Sacchetti tenta ancora di limitare il centro di casa con Marco Cusin, ma non trova le risposte che cercava dall’ex Cantù. I bianconeri scappano a metà quarto (62-55) e sembrano in totale controllo del match. Una fiammata di Sosa e un contropiede di Brooks riaccendono la speranza nei tifosi sardi. Si va allo sprint dell’ultimo quarto con il punteggio di 66-61.
Devecchi indica la strada ai compagni con dei movimenti difensivi da manuale, ma sono ancora i russi a fare la voce grossa sia dall’arco che sotto le plance (75-65). I sassaresi restano a galla con le triple di Todic, Logan e Sanders. Minuto finale vietato ai deboli di cuore. I sassaresi si costruiscono l’opportunità dell’aggancio grazie a due difese molto fisiche. A 5 secondi dalla sirena, con il punteggio di 88-86, Meo Sacchetti disegna un gioco per l’entrata di Dyson il cui tentativo muore sul ferro forse a causa di un fallo non visto dalla terna.
Il pubblico di casa tira un lungo sospiro di sollievo e regala una standing ovation ai propri giocatori. La Dinamo rientra negli spogliatoi a testa bassa per la consapevolezza di aver gettato alle ortiche un’occasione d’oro per brindare con una vittoria l’esordio nell’Eurolega.
SALA STAMPA
BAGATSKIS
Prima di tutto, vorrei congratularmi con tutta la città e con Sergey Panov, per il grande lavoro che ci ha permesso di arrivare a questo risultato. E ‘un gioco storico per il Nizhny Novgorod. Abbiamo iniziato la partita davvero molto male, ma poi siamo riusciti a giocare il nostro basket. Alla fine ci siamo innervositi ancora e stavamo per perdere il match. Ma questo è l’Eurolega, dove l’esperienza ha un peso determinante.
ANTONOV
E’ una vittoria storica per noi. Abbiamo percorso una lunga strada per ottenere questa vittoria. Non è stato un ottimo inizio di partita ma non abbiamo mollato perché è nel nostro dna. Spero che i tifosi abbiano apprezzato lo spettacolo di stasera e ci onoreranno ancora della loro presenza.
MEO SACCHETTI
A questo punto della stagione ogni partita è costellata da alti e bassi. Abbiamo iniziato bene, eravamo aggressivo e intensi. Ma dobbiamo imparare a vincere questo tipo di partite e per noi oggi è stata una grande esperienza.
TODIC
Abbiamo iniziato bene, ma poi abbiamo avuto alcuni problemi a leggere i loro pick-and-roll. Dobbiamo solo sperare di giocare meglio già dalla prossima partita.
BROOKS
E’ stata una partita molto difficile. Abbiamo pensato che eravamo in controllo, ma loro sono rientrati immediatamente. Prendiamo atto di questa lezione e non ci resta che pensare già al prossimo match contro l’EFES.
BC NIZHNY NOVGOROD DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI 88-86.
Parziali: 15-26; 28-19; 23-14; 22-25.
Progressione: 15-26; 43-47; 66-61; 88-86.
Mvp: Taylor Rochestie. L’ex Siena butta sul parquet tutta la sua esperienza, oltre una intensità che permette ai suoi compagni di trovare la giusta strada per ribaltare le sorti del match. Trova nel finale alcune soluzioni dall’arco che stordiscono la Dinamo. Citazione d’obbligo anche per Kinsey autore di 17 punti e di 7 falli subiti.
Wvp: Marco Cusin. Ancora lontano dalla condizione ottimale. Molti minuti per lui nel tentativo di contenere la fisicità di Parakhouski. Perde una palla sanguinosa dopo un facile rimbalzo difensivo. Gli si legge il terrore negli occhi con la palla in suo possesso.
Marco Portas