La follia e il talento, due divinità non troppo lontane dalla similitudine, vagano sulla terra e riflettono la loro luce così come il sole ad ogni alba o tramonto. Le ragioni per cui il basket diventa una parte fondamentale e perchè esso cresce e germoglia in chi ne è appassionato, sono riassumibili nella massima di William Shakespeare: “Il corpo è un giardino, la mente il suo giardiniere, dunque sta solo a noi scegliere se piantarvi orchidee o lattuga”. E forse non c’è frase che meglio rispecchi il talento, il genio, la sregolatezza e anche, perchè no la bellezza di Eleonora Bernardi Zizola, una giocatrice che ha sempre lasciato il suo segno in ogni squadra dove abbia giocato. Nata nel settembre del ’94 a Venezia, cresciuta nel vivaio Reyer, con cui ha vinto lo scudetto under 19 nel 2013, pilastro, e non solo in senso tecnico, delle nazionali giovanili under 16 e under 18, l’ala/pivot in forza al Muggia ha già nel carniere una promozione in A2 col Sistema Rosa Pordenone l’anno scorso, nonchè anni di esperienza al College Italia che ne han dato una prospettiva e uno spessore a livello personale come poche.
La pallacanestro, oltre ad essere la mia grande passione, è una scuola di vita, che mi ha fatto crescere e maturare, rendendomi una persona migliore. Il motivo che mi spinge ad allacciarmi le scarpette ogni giorno e’ l’amore per il basket, per il gioco di squadra, per il gruppo, e per le emozioni che solo questo sport regala. L’inizio è semplice, non banale, capace di far riflettere e sintomo di chi è abituato a vivere sul campo diverse avventure che vanno ben oltre le parole e la carta stampata. Solidità a rimbalzo, aggressività in difesa, e una mano educata anche dalla media distanza, fanno di Eleonora Zizola una lunga della cosiddetta “nuova generazione” di quelle con i piedi veloci e toste in difesa, una di quelle che in guerra, in trincea, vorresti sempre avere al tuo fianco e mai come nemico da affrontare. Quello che sorprende, però, nel vederla giocare, è quella capacità di essere maledettamente determinata, concentrata su quello che è il suo compito, ma che ancor prima di arrivare all’obiettivo personale, sa riflettere su cosa fare per aiutare la sua squadra: e questo per un lungo è fondamentale.
Ma qual è il rapporto tra le varie componenti del gioco ed Eleonora ?
Con gli allenatori bene, ho sempre molto rispetto per questa figura e soprattutto non credo all’amicizia che può nascere tra l’allenatore e un giocatore. Per quanto riguarda i tifosi, sono troppo pochi!!! Vorrei vedere più gente seguire il basket femminile! Per quanto riguarda alle compagne di squadra, come ho già detto amo la palla a spicchi per il gruppo, serve aggiungere altro ? Sorride, risponde sorridendo. Una caratteristica sul campo che si vede poco. Di solito la grinta non è sinonimo di femminilità, ed invece anche su questo punto la #12 dell’Interclub Muggia, che ama due personaggi tra di loro in antitesi come Mj e Lebron, è un passo avanti: Durante la mia settimana passo la maggior parte del tempo con tutone larghissime e divise da basket. Belle e comode si, ma… Ma appena esco ho voglia di esser super femminile di mettermi un vestitino, un bel paio di tacchi e un buon profumo dolce che non sia un deodorante che metto prima degli allenamenti. Quindi diciamo che appena può la mia femminilità scoppia ed esce da me perché è stanca di essere nascosta dalle divise XL.
Successo, Talento e una gran dose di femminilità, ecco le caratteristiche di una ragazza che fa dell’ambizione il suo pane quotidiano e che spera di poter arrivare ai vertici in A1 Femminile. E le premesse ci sono tutte. Il suo inizio quest’anno in A2 è stato molto positivo, rispettando le attese e quello che ci si aspetta da una giocatrice d’area. Cosa c’è però oltre il basket? Oltre al basket mi piace seguire la moda e le nuove tendenze che possono nascere dal web, perché penso che al giorno d’oggi sia diventando un mezzo di comunicazione importantissimo.. Amo viaggiare, e conoscere nuovi posti, persone, ambienti e spero di poterlo fare con il mio ragazzo. (Anche lui giocatore, la mia vita ruota proprio tutto in torno al basket, XD)
Il commiato lo lasciamo al suo sorriso e alla sua spontaneità:
Ciao a tutti i lettori di All-Around e ricordatevi di non aver paura di inseguire i vostri sogni, perché se lo farete non avrete mai rimpianti!