Nella serata di ieri si è insediato il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Virtus Granarolo Bologna, presentato dal confermato presidente Renato Villalta che ha introdotto Alessandro Crovetti (uomo di esperienza trentennale nel mondo della palla a spicchi), nuovo Consigliere Delegato, e gli altri due nuovi consiglieri, Daniele Fornaciari e Mauro Mazzieri. Presente all’incontro con la stampa anche il vice presidente Claudio Albertini, tutti hanno rilasciato qualche parola ai taccuini.
Renato Villalta: ““Oggi si chiude un capitolo e se ne apre un altro, con una nuova compagine che dirigerà Virtus Pallacanestro. Ringrazio i soci che mi hanno dato questa opportunità e i consiglieri che mi hanno nominato presidente: con orgoglio e piacere ho accettato questo incarico, e con la voglia di continuare il progetto cercando di arrivare il più in alto possibile. Del passato non voglio più parlare, preferisco si parli del presente e del futuro: questo sarà un campionato difficile, abbiamo allestito una squadra che, pur non sfigurando, a Sassari ha comunque perso. L’obiettivo è quello di salvarsi il prima possibile, ma senza fare calcoli che non aiuterebbero ad andare lucidi in campo. La squadra può certamente migliorare, anche perchè è giovani, anche negli stranieri, a parte Ray. Abbiamo perso a Sassari, che è comunque la squadra più in forma del momento. Sono state buttate le basi per la partita di domenica contro Capo D’Orlando che è già fondamentale per smuovere quel -2 in classifica che però ancora non è certo, visto che c’è un ricorso ancora pendente. Il roster è stato allestito come meglio si poteva cercando di contenere i costi e questa spending review continuerà anche con l’arrivo di Alessandro che è un amico che già conoscevo. Lavorerà con tutti noi per portare a compimento gli obiettivi che ci siamo dati, ed è consigliere delegato, ufficialmente, dalle 18.15. Ripeto: salviamoci il prima possibile, poi vediamo dove potremo arrivare. Ho fiducia perchè vedo una squadra molto motivata, più quadrata di quella dell’anno scorso e che è assieme da tempo, così che Valli avesse il tempo di fare al meglio tutta la preparazione. Ci saranno alti e bassi, ma la squadra dovrà rimanere unita, anche sentendo l’amore dei propri tifosi e della città.”
Claudio Albertini: “Passiamo da un AD a due co-consiglieri delegati, così non ci sarà più rischio di fraintendimenti: il presidente ha la delega per l’area tecnica e sportiva, Crovetti avrà l’area gestionale-organizzativa-comunicazione e marketing. E’ un atto di chiarezza. Siamo dentro le tabelle di marcia che ci eravamo prefissati anche per la ricapitalizzazione, 850mila euro sono stati versati, i 650mila residui saranno versati a breve, e con questo abbiamo sistemato i debiti pregressi,posso anche mostrare il bonifico che la Fondazione ci farà entro il 31 ottobre. E’ stato fatto uno sforzo importante, nonostante i nomi che l’hanno portato a termine suggerirebbero il contrario. Ma, come tutti sanno, è un momento difficile dove ovunque vengono fatti tagli su sport e cultura. L’arrivo di Crovetti è anche in questa direzione, per ricreare un clima positivo e attirare sia spettatori che sponsor, perché più risorse abbiamo più le potremo girare al settore giovanile e alla prima squadra. E’ bello che non girino più delle voci su di noi: cerchiamo di portare la Virtus ad una gestione più virtuosa, sapendo che la parità di bilancio, comunque, non sarà facile da raggiungere ogni anno.”
Alessandro Crovetti: ”Nasco come giornalista, quindi sarò il punto di riferimento assieme all’ufficio stampa. Nei sette anni passati con Porelli in Lega, almeno 5 li ho passati sentendolo parlare del mito Virtus. Ricordando come era stata dipinta Piazza Azzarita. Mi ha insegnato il rispetto delle regole e la coerenza. Lui era capace, con il suo entusiasmo, di coinvolgere i soci della Virtus e in Lega: così dovrà essere anche oggi, dove non ci sarà un solo uomo al comando, ma un lavoro di squadra. Quando sono arrivato ho fatto un colloquio di svariate ore, poi ci ho pensato un pò per capire se potevo starci. Per me esistono tre V: Virtus, e la ricollego a Porelli. Villalta, che all’epoca era presidente GIBA ed ebbe l’idea del fondo pensionistico per i giocatori. Poi la V di Valli, con cui ho fatto cinque campionati: non l’ho scelto personalmente io, non lavoreremo spalla a spalla, ma so cosa sa fare. La sua mano già si vede e potrà continuare a lavorare. Sarà un anno di grandi battaglie per portare a casa il prima possibile la salvezza, e poi per riportare la Virtus ai vertici: sono reggiano, ma non posso pensare che Reggio Emilia sia davanti a noi. Ma lavorano da anni con continuità, e i risultati si raggiungono con il tempo. Oggi inizia un nuovo corso, un anno zero, e tutti noi lo dovremo vivere in questo modo. E domenica giochiamo già una gara importante: vedo serenità, sono fiducioso, e dal prossimo anno vedremo come andare avanti, ma con continuità, con un programma. Sono sempre disponibile e conoscerò presto i gruppi organizzati dei tifosi.”
A margine, Villalta è tornato sulla questione Akele-Venezia: “Non siamo stati interpellato per sapere il nostro parere sull’argomento, ma il Presidente di Lega ha tutte le deleghe per farlo.Dire che tutte le società erano d’accordo sul comunicato diffuso nei giorni scorsi è stato esagerato, ma comunque nelle sue facoltà. Spero non se ne faccia un caso, con le squadre che poi vanno in Lega a chiedere supporto tramite comunicato se ci sono problemi con un giocatore.”
Nicolò Fiumi