Roma, 12 ottobre 2014 – Debutto in campionato con clima da Filippine all’interno del Pala Tiziano tra Virtus Roma padrona di casa e la Juve Caserta di Lele Molin decimata dalle assenze e vittoria dei primi quasi in pantofole per 75-62, con match portato a casa grazie agli ultimi due minuti del secondo periodo più un terzo periodo in cui Roma siglava un parziale complessivo da 25-11.
Dicevo del “quasi”. In effetti l’ACEA non ha mai dominato tutta la gara ma nel momento in cui ha operato l’allungo decisivo, appunto dal 18° al 30° chiudendo sul 55-41 il terzo parziale, Caserta non è più riuscita a rientrare in partita nonostante il sacrificio e l’abnegazione dei ragazzi in maglia nera.
Due partite quindi. La prima, dall’inizio del match sino al 18° e l’ultimo periodo, in cui la fisicità della Virtus Roma e la sua scarsa lucidità in attacco si contrapponeva ad una Juve Caserta non esattamente stellare sui due lati del campo, che si tramutava in un lento e vigoroso corpo a corpo, imperniato più sulla prevalenza delle difese che sulla capacità di realizzare un canestro più dell’avversario, con gli ospiti però più reattivi e vivi ma, ripeto, senza brillare più di tanto. La seconda, dal 18° al 30° con l’ACEA quasi dominatrice del campo, tostissima spalle a canestro che consentiva ai bianconeri la miseria di 11 punti in 12 minuti.
Sia chiaro, non è un match che passerà alla storia per la bellezza del gioco espresso dai giocatori in campo, troppa tensione ed anche però, diciamolo, due buone difese che han prevalso sugli attacchi ma va anche considerato il fattore “inizio stagione” che suona come scusante per le troppe pecche manifestate in attacco da ambo le parti.
Al termine della sfida Caserta conterà infatti ben 24 palle perse, un’enormità se si sogna di espugnare un campo se si è già in difficoltà per le assenze di Sergio, Vitali e Sam Young e con un Howell alzatosi dal letto per stato di forza maggiore. La Pasta Reggia ha sofferto in cabina di regia nonostante Moore abbia provato ad agire al meglio da par suo come metronomo e si sia rivelato molto attivo come distributore di assist (7 p.ti per lui), ma che abbia poi vanificato di fatto i 6 assist con un identico numero di perse; Mordente e Tommasini han cercato di supportarlo ma tolto l’ex capitano della Nazionale autore di una buonissima prova in termini di sostanza (solo 5 p.ti a referto ma ben 17 di valutazione finale con 4 rimbalzi in carniere, a mio avviso MVP dei suoi nella sostanza), il play bolognese non ha brillato collezionando solo 6 punti e diverse letture poco corrette nei momenti cruciali del match; ecco che a tenere in piedi la barca della Juve ci abbiano pensato Frank Gaines, uscito fuori alla distanza con sì 17 p.ti ma con solo 9 di valutazione, e Carleton Scott che probabilmente se avesse usato il suo ottimo jumper un pò prima avrebbe anche superato quota 18 finali. Applausi anche ad Howell, nonostante la febbre ben 10 rimbalzi catturati.
Ma non si deve però dimenticare la prova solidissima di Roma a livello mentale e molto, molto attenta in difesa, fattore che ha letteralmente mandato in tilt il dispositivo avversario. Non era facile debuttare dopo la non esaltante prestazione in quel di Sassari di 8 giorni fa, eppure i ragazzi di Dalmonte son sempre restati nel match nonostante l’attacco faticasse a generare quel fatturato che avrebbe potuto portare a casa con tiri aperti dalla lunga e non andati a buon fine (alla fine Roma dirà 9/35…Troppi 35 tiri), ed applicandosi con costanza e profitto in difesa sporcando palloni e sottraendoli agli avversari, prendendo tanti rimbalzi (43-32 per l’ACEA questo parziale), ma soprattutto non mollando mai la concentrazione quando Caserta da -15 era anche arrivata a -7 a 3 minuti dal termine.
Sarà contento Dalmonte, se i suoi ragazzi difendono sempre con questa voglia sarà dura per chiunque passare al Pala Tiziano e battere fondamentalmente l’ACEA, una garanzia per il futuro insomma. Poi ci sono le note poco liete che si annidano nella leggerezza con cui a volte si son gestiste alcune situazioni sotto la plancia avversaria: troppo molli alcuni tiri, troppo morbidi senza badare al sodo ed a volte troppi palleggi sul posto senza far girare la sfera come avrebbe dovuto. Per il resto però un buon viatico, questa squadra è senz’altro una sorta di work in progress ma almeno la base su cui lavorare c’è, la Virtus Roma forse non vincerà lo scudetto ma promette energia, sostanza e voglia di combattere e questo è già soddisfacente. Inoltre tutti i virtussini scesi in campo son andati a referto, ben 17 assist di squadra contati e questo è certamente un ben andare, senza dubbio.
Cosa dire poi dei singoli? Ottimo Kyle Gibson con 21 p.ti e 16 di valutazione, indispensabile nel momento clou del match nei 12 minuti sopracitati. Benissimo anche Jordan Morgan che, dopo la prova insipida di Sassari, era tenuto a mettere del sale oggi nella sua minestra da servire alla Pasta Regia, bel lavoro con 12 p.ti e ben 10 rimbalzi e 16 di valutazione, debutto da doppia doppia insomma….Beh, non male affatto!!! Bene anche l’ala belga De Zeeuw, fondamentali le sue triple nei momenti topici del match e non ultimo quando Caserta cercava il disperato riaggancio, chiude con 11 p.ti ma solo 5 di valutazione, segno che c’è da fare ancora. Idem per Ejim, l’ala canadese è partito alla grande con la tripla del 3-0 iniziale, poi si è progressivamente spento, chiude con 7 p.ti mentre in chiaro scuro la prova di Brandon Triche. Forse nervoso, l’ex-Trento mette solo 5 punti a referto dopo al buona prova balistica di Sassari ma confeziona belle soluzioni in attacco tra terzo e quarto periodo, come anche un Bobby Jones. Non brilla l’ala di Compton ma alla fine il suo tabellino dice 5 p.ti ma ben 9 rimbalzi….Non male per una gara non in grande evidenza ma quest’anno Bobby dovrà fare spesso così, chiaro. Applausi anche per un Lollo D’Ercole dal cipiglio diverso, soli 3 punti ma tanta sostanza come l’ultimo arrivato, Rok Stipcevic che si vede palesemente debba ancora prendere per mano la squadra nei sui gangli terminali, 9 p.ti per lui ma anche 4 assist. Buonissima anche la prova di Daniele Sandri, sempre pronto a chiudere in difesa contro chiunque gli capitasse sui cambi sistematici voluti da Dalmonte, una presenza costante e decisa.
La cronaca
Primo periodo, Caserta parte con Gaines, Mordente, Scott, Howell e Moore mentre Dalmonte risponde con Jones, Gibson, Morgan, Ejim e Triche, rinunciando quindi a Stipcevic. Inizio con mani gelide, solo Ejim e Gibson la mettono dentro mentre Caserta svernicia il ferro, 5-0 al 3°. Le difese sembrano prevlaere, Roma ad esempio costringe spesso Caserta a tiri difficili mentre dall’altro lato del campo l’ACEA soffre l’avvicinamento al ferro. Molin si agita, i suoi non trovano proprio un tiro comodo e quando lo trovano vanno a vuoto, Capitan Mordente spezza l’incantesimo con una tripla, 7-5 al 5° quando Michelori rileva Howell. I ritmi di questo periodo non sono infernali, Gibson fa 2/3 dai liberi dopo sciocco fallo di Gaines. Ma Roma non incanta con la sfera in suo possesso, si tira troppo dall’arco e con percentuali non da sogno. Al 7° ecco Stipcevic e De Zeeuw per Gibson e Morgan, Dalmonte vuole più lucidità perché l’ACEA soffre nell’imporre ritmo e spaziature positive in attacco. Michelori fa 2/2, 11-9 ed è zona (prevedibile), per la Pasta Reggia. Parità con Moore sempre dalla linea della carità e Roma che perde un altro possesso in modo banale, Dalmonte ci vuol parlare sopra, i suoi sembrano averci capito poco. Al rientro Caserta è ad uomo ma Roma continua a non segnare…Triche si accomoda in panca per D’Ercole e Caserta è nuovamente a zona. L’ACEA continua a massacrare il ferro da fuori, ora è D’ercole e dopo è Jones che con metri di spazio toppano. E Caserta scappa, prima Tomassini e dopo Michelori, per fortuna di Roma c’è Stipcevic che attacca il ferro, 13-15. Ecco Sandri allo scadere del periodo, si scuote De Zeeuw che si procura un antisportivo con Howell che gli randella un pallone addosso per liberarsi della sua presenza, Solo uno su due e possesso ACEA, Ma la stessa ala belga commette una fesseria sulla vecchia volpe Michelori, due liberi per il centrone e si chiude sul 14-16 un periodo decisamente bruttino, contratto, involuto in ogni aspetto. La Juve è avanti perché spreca di meno di Roma, l’ACEA deve trovare il bandolo della matassa, è palese!
Secondo periodo, pronti e via e Morgan pareggia in transizione, poi Sandri compie il sorpasso, 18-16. La Juve perde ancora un possesso, proprio l’ex-Torino difende da bestia su Moore. Si scalda Gaines da tre, 18-19 mentre Dalmonte e Molin cavalcano i “piccoli”, Tommasini ad esempio è come una colla su D’Ercole mentre Moore e Gaines devono adattarsi su Ejim e Sandri. Morgan pareggia ancora, 20-20 ma si vede subito che se la Virtus corre è più convincente che a difesa schierata, anche con Stipcevic che però dispensa assist. Ejim fa 2/2, Roma sopra 22-20 al 14°. Finalmente Gibson dalla lunga, esulta la panca romana, dopo il 10% del primo periodo ci voleva!! Massimo vantaggio ACEA, Molin chiama tempo sul 25-20, i suoi sembrano di nuovo in crisi. L’uscita è pessima per la Juve, Ejim recupera la sfera dalla rimessa in gioco ma poi la spreca banalmente…Son proprio ragazzini questi ma almeno ci mettono cuore e grinta, senza dubbio!! Altra persa della Pasta Reggia però per l’ottima difesa romana, se l’ACEA riuscisse a concretizzare i possessi con più continuità la gara sarebbe già chiusa. Di nuovo zona per i casertani, Morgan tira male dallo spigolo ma il rimbalzo, Sandri tira malissimo allo scadere e Gaines ancora da tre e da casa sua, 25-23 al 16°. Scott impatta in transizione, effimera l’idea che Roma avesse il match in mano! E Dalmonte chiama tempo, ne sta vedendo oggettivamente troppe. Ed al rientro in campo se ne continuano a vedere di ogni, una bella stoppata di Morgan su Scott alza la media. Howell va su assist di Moore, 0-7 di parziale per la Juve mentre Triche conitnua con lo zero assoluto, tripla che becca il secondo ferro e fallo di Morgan a rimbalzo, per fortuna di Roma Scott ne mette dentro solo uno, 25-28 al 18°. Altra tripla di Roma sul ferro, stavolta è Stipcevic, meno che c’è Gibson, parità con una tripla, 28-28. Mordente dalla lunetta, lo spettacolo non decolla ma almeno la Juve è avanti, 28-30 al 19°. Sempre zona ma stavolta l’ACEA la buca bene, Morgan grazie ad assist di Jones che subito dopo va di tripla, 33-30 sulla solita transizione. Eppoi ancora Gibson, indovinate un po’, su transizione, che fa buono e fallo su errore di Scott, 36-30 a 37” dal termine. Caserta non ne azzecca più una ma anche grazie alla difesa belluina della Virtus, Morgan ribadisce a rimbalzo un tiro di Stipcevic, e finisce 38-30. Zero spettacolo, zero bellezze ma se conta la vittoria allora Roma è in brodo di giugiole al momento ma senza incantare, anzi. Caserta sta messa peggio, dopo il parziale 0-7 solo tre punticini e tutti dalla lunetta, dopodicchè perse a iosa e scelte offensive rivedibili. L’ACEA brilla a rimbalzo, 22-16 ed ha già 13 punti da Kyle Gibson dopo un avvio stentato ed un ottimo Morgan da 10 punti e 4 rimbalzi. Caserta distribuisce meglio i punti, Gaines ne ha 6, dietro tutti gli altri ma non brilla nessuno in attacco per bianconeri campani.
Terzo periodo, stessi quintetti dell’inizio con il solo Michelori al posto di Howell. Terzo fallo, sciocco, di Ejim dopo essersi divorato un canestro facile facile. Triche comanda il gioco ma ancora zero punti ma perché si ostina a tirare da fuori, quando attacca il ferro almeno si guadagna due liberi ma ne fa solo uno, almeno spezzato l’incantesimo. Morgan recupera un’altra palla, peccato poi che l’ACEA sia poco cattiva sotto il canestro avversario, la gara sarebbe forse già chiusa, si bada molto all’effetto e Scott, dall’altra parte, uccella Jones, 39-32 al 22°. Terzo fallo anche di Morgan, Michelori se lo porta a spasso a volte. Altro cross-over di Jones dalla lunga (quoque tu, Bobby…), meno male che Ejim c’è ma non converte. Lo spettacolo non c’è e se ci fosse non si vedrebbe, la Juve commette anche lei diverse nefandezze, l’ACEA punisce con un long-two di De Zeeuw, 41-32 al 24°. Ora D’Ercole in play e Juve a zona, bucata da Triche in modo sontuoso stavolta, Caserta è in netta, nettissima crisi e Molin chiama tempo, 43-32 al 25°. Riecco Howell, niente da fare, il canestro di Roma ha un tappo sopra ma Molin è a dir poco scontento ma , attenzione, Roma difende anche molto bene togliendo spazio e campo a questa Juve di colpo sbiadita. Gibson dalla lunetta, 45-32 al 26°, solo due punti nel quarto per la Pasta Reggia, Gaines si procura però due liberi attaccando il ferro, 45-34. Sempre zona per la Juve, D’Ercole sbaglia una tripla con spazio e sul capovolgimento di fronte lo stesso capitano virtussino commette (?), un fallo antisportivo su Scott, 45-35 e sul possesso successivo, Lamonica sanziona un antisportivo a Gaines che avrebbe scalciato D’Ercole che gli si opponeva (???). Compensazione….Inutile, poi. De Zeeuw dalla lunga, 49-35 su scarico bellissimo di Sandri, bravo il ragazzo italiano, bravo! Altro timeout by Molin, Caserta sembra allo stremo, -14 al 27° ma soprattutto, un’aria negativa in campo con soli 5 punti nel periodo al momento. Il belga adesso esagera dalla lunga, Gaines lo punisce con fallo e buono in transizione. Gaines fa ancora passi, evidentemente questo rookie deve ancora adattarsi al metro europeo. Gibson si procura un buon terzo di Michelori in show difensivo sul pick’n’roll, Riecco Rocco in campo, due liberi per lui ed è 51-38 al 29°. D’Ercole prova un coast-to-coast, si procura anche lui due liberi ed è +15. Scott la mette dalla lunga, Rocco fa sfondamento e si chiude sul 55-41 con De Zeeuw che affonda la bimane su recupero dinfensivo. Gara che sembra chiusa, Pasta Reggia in profonda involuzione e Roma che controlla agevolmente.
Ultimo periodo, tanto per cercare di ridar fiato alla Juve, De Zeeuw commette fallo su Tommasini al trio da tre, tre liberi ed 55-44, il belga deve sedersi per il quarto fallo di squadra. Riecco Ejim ma ci pensa ancora Gibson, tripla pure per lui, 58-44 al 31°. Alto-basso tra Ejim e Morgan non perfetto, possesso ancora per Roma e tripla ancora di Gibson, 61-44 al 32°. Terzo fallo di Stipcevic, Weidmann fischia solo contro Roma…eh eh eh. Gaines ci crede ancora, 61-46. Gaines non ne vuol sapere di mollare, tripla e la Juve ci crede ma poi D’Ercole strappa la palla a Tomassini, recupero di Roma che si vanifica con una sua stessa tripla sul ferro. Scott viene beffato dal ferro, Roma ora però è ferma in attacco e la Juve si rifà sotto, Stipcevic perde una palla banale e sempre l’ala campana schiaccia, 61-51 con Dalmonte che chiede tempo. Altro parziale pro-Juve da 0-7, Roma deve riprendere a segnare altrimenti gli ultimi 5’41” potrebbero essere molto ma molto lunghi. C’è di nuovo Triche in campo con Jones e Morgan, Ejim e Rocco. E l’ex-Trento scodella un grande assist per Morgan che deve essere abbattuto per non realizzare, liberi per lui ed è 63-51. Caserta riperde il possesso mentre Triche ora gioca per Morgan palla dentro, peccato che l’ex-Michigan non realizzi con puntualità. Scott la mette da tre, 63-54 e la Juve ritorna sotto la doppia cifra dopo diverso tempo e siamo al 37°. Altra persa banale di De Zeeuw e Scott ancora da due però, 63-56 ma ci pensa proprio l’ala belga che da tre ricaccia indietro la Pasta Reggia, 66-56 al 38°. Gibson per Ejim mentre Michelori ormai ha messo le tende con un Howell assolutamente deludente. Gaines, ancora lui, 66-58 e la Juve è sempre lì ma Jones segue un’entrata di Rocco in modo intelligente, 68-58 ma lo stesso Rocco commette una vera fesseria, fallo subito su Moore (chi l’ha visto?), solo uno su due però ed è +9 per Roma al 39°. Triche prende un rimbalzo in attacco stellare e subisce anche fallo, due lieri ed è 70-59. Moore però si guadagna due liberi anche lui, 70-61 e dopo la spadellata di Gibson dalla lunga, De Zeeuw fa fallo su Gaines in entrata, altri liberi ed è 70-62, sempre solo uno su due. Ultimo minuto, Jones fa passi, l’ACEA ‘sta gara non la vuole proprio vincere…Scott tenta l’ennesima tripla ma è un airball, Rocco va in lunetta a 40” dalla fine, gara chiusa diciamo, sì, chiusa con tripla finale di Rocco, 75-62..
Sala Stampa
Molin_Roma-Caserta_75-62_12Ott2014[1]
Dalmonte_Roma-Caserta_75-62_12Ott2014[1]
D’Ercole_Roma-Caserta_75-62_12Ott2014[1]
ACEA Virtus Roma – Pasta Reggia Caserta 75-62
Parziali: 14-16; 24-14; 17-11; 20-21
Progressione: 14-16; 38-30: 55-41; 75-62
MVP: Kyle Gibson, mette 21 punti e consente all’ACEA di festeggiare l’esordio in campionato in modo positivo. Per Caserta Scott fa bene ma Mordente è il migliore a mio avviso.
WVP: Tommasini non riesce a dare di più di quello che avrebbe potuto e dovuto fare.
Fabrizio Noto/FRED