Reggio Calabria, 20 settembre 2014 – Si conclude col successo finale dell’Orlandina la 42a edizione del “Trofeo Sant’Ambrogio” svoltasi interamente al PalaMazzetto di Reggio Calabria e che ha visto protagoniste oltre i paladini anche i padroni di casa della Viola ed altre due compagini siciliane, la Pallacanestro Trapani e la Fortitudo Agrigento.
Nel pomeriggio la sfida fra le sconfitte di venerdì, ovvero Trapani ed Agrigento, ha visto prevalere i granata di coach Lardo, che si sono imposti con il punteggio di 92-86 nonostante la prevalenza nei primi tre quarti dei ragazzi di Ciani.
In serata invece la sfida certamente più attesa soprattutto dai tifosi di casa, la finale fra la Viola Reggio Calabria (con Tourè, Azzaro e Lupusor a mezzo servizio) e l’Orlandina. Primo quarto di sostanziale equilibrio con i padroni di casa che rischiano anche di chiudere avanti nel punteggio se non fosse per la tripla a tempo scaduto di Flynn che regala il +1 ai suoi (19-18). L’inizio del secondo quarto è di marca neroarancio con Rush protagonista, ma l’Orlandina non ci sta e ancora con Flynn ben coadiuvato da Hunt si riporta avanti chiudendo il primo tempo sul 48-42. Stesso copione al rientro in campo, partenza forte della Viola con Ammannato e Deloach ma alla lunga è Capo d’Orlando a prevalere grazie ai canestri del sempreverde Basile e di Pecile, portandosi sul +11 (68-59) a fine terzo quarto. Ultimo periodo ben gestito dai paladini, che contengono agevolmente il tentativo di rientro della Viola e chiudono avanti di soli 5 punti che comunque sono sufficienti per portare a casa il trofeo. Finisce 81-76.
Upea Capo d’Orlando 81-76 Viola Reggio Calabria (19-18, 29-24, 20-17, 13-17)
Upea Capo d’Orlando: Archie 1, Freeman 5, Hunt 14, Basile 6, Flynn 23, Marisi ne, Nicevic 6, Pecile 11, Karavdic ne, Burgess 6, Bianconi 9. Allenatore: Griccioli.
Viola Reggio Calabria: Touré 9, Deloach 16, Rush 13, Ammannato 13, Spera 4, Casini 5, Lupusor 6, De Meo 3 , Rezzano 16. Allenatore: Benedetto.
In casa Viola l’umore è certamente positivo dopo questa due giorni di amichevoli che ha visto i neroarancio prima prevalere su Agrigento e poi cedere le armi all’Orlandina. La cosa che più ha sorpreso è stata certamente l’applicazione di tutti su entrambi i lati del campo, col solo Spera forse ancora piccola nota dolente del roster neroarancio. Al via del campionato mancano solamente due settimane, e i tifosi e addetti ai lavori non nascondono un certo ottimismo verso questa Viola che diverte e fa ben sperare.
Paolo Malara