Ecco la Top 10 dei giocatori che si sono messi in mostra durante la rassegna mondiale, con qualche esclusione.
10 – ARON BAYNES
Con 16.8 punti e 8 rimbalzi, è stato uno dei migliori lunghi della competizione, eliminato solo dal tiro di Preldzic durante Australia-Turchia. Nelle gare contro Slovenia e Messico ha dato davvero l’impressione di essere la vera rivelazione del torneo.
9 – GORAN DRAGIC
Il fratello più forte ha tirato con quasi il 65 % dal campo, giocando 26 minuti con la media di 16 punti a partita. E’ stato, insieme al fratello, determinante per il primo posto nel girone iniziale della Slovenia, eliminata sono dagli alieni americani. Oltre a essere stato un buon realizzatore, dalla sua ha pure il fatto che ha coinvolto al pieno i suoi compagni giocando di squadra (4 assist di media per lui). Peccato per l’eliminazione forse avvenuta troppo presto, ma contro il Team Usa non si può fare altrimenti.
8 – RENALDAS SEIBUTIS
Facciamo un passo a ritroso. Nel pre-mondiale la lituania ha dovuto subire l’infortunio del loro play titolare, Kalnietis, e in panchina non aveva poi molta rotazione nel reparto piccoli. Ha trovato in Renaldas Seibutis un giocatore molto duttile, sia per l’intensità difensiva che per il coinvolgimento nelle azioni offensive. I suoi 10 punti e 3 assist di media hanno contribuito al quarto posto lituano (ovviamente tenendo presente il reparto lunghi che è stato determinante).
7 – BORIS DIAW
Non è una sorpresa. La Francia senza Tony Parker e Joakim Noah si è affidata molto a lui nei momenti in cui la squadra non girava e lui ha puntualmente risposto presente (vedi finale Terzo-quarto posto). 9 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, forse uno dei pochi giocatori completi in tutte le statistiche, ha dato alla sua nazione un grandissimo apporto per il bronzo mondiale. Nel match clou contro la Spagna è stato fondamentale per la marcatura dei fratelli Gasol. Se fosse stato più regolare in tutti i match probabilmente sarebbe nelle prime 3 posizioni della classifica.
6 – PAU GASOL
Se la Spagna, come da pronostico, sarebbe arrivata in finale, probabilmente l’mvp era lui, ma così non è stato. In 26 minuti, lo spagnolo segna 20 punti di media, con 9 rimbalzi e 2.3 stoppate. Purtroppo questo sarà il suo ultimo mondiale, e lo chiude nella maniera peggiore, malgrado l’inizio di torneo incominciato in maniera superba.
5 – NICOLAS BATUM
29 minuti, 14,6 punti, 65,2% tiro dal campo, 3.1 rimbalzi, 1.3 assist. Queste le sue statistiche, ma ciò che non traspare è l’intensità di gioco che lo caratterizza. Vero trascinatore della Francia, con i 35 punti contro la Serbia ha portato nella propria nazione la prima medaglia di bronzo della storia. Eroe.
4 – MIROSLAV RADULJICA
Dimostra a pieno di meritarsi il posto in Nba, con 13 punti, tanta sostanza sotto canestro e molta grinta, peccato che si spegne proprio sul più bello. Anche se in fase calante, nella prima parte del mondiale nessuno riesce a tenergli testa, un vero mastino in area.
3 – MILOS TEODOSIC
Non per niente alcuni team in Nba stanno pensando a lui. E’ stato l’anima della sua Serbia, con i suoi 23 punti nei quarti contro il Brazile e i 24 in semifinale contro la Francia. Se avesse vinto sarebbe stato lui l’MVP del mondiale. Giocatore a tutto tondo.
2 – KYRIE IRVING
Ecco al secondo posto della nostra classifica un giocatore americano. Con Rose non ancora al top, e un Curry così e così, lui diventa il protagonista in cabina di regia. E’ stato uno dei giocatori più costanti in tutta la competizione, Cleveland può ritenersi soddisfatta di lui.
1 – KENNETH FARIED
Detto anche Spettacolo. Schiacciate a più non posso per l’ala di Denver, l’americano rastamunito in conferenza dice “sono un gran giocatore, non un buon giocatore” e come dargli torto. La medaglia d’oro è dedicata a sua madre, e può andarne sicuramente fiera. L’intensità che ha profuso durante tutta la competizione è qualcosa di eccelso, davvero un giocatore da tenere d’occhio, anche perchè molto giovane. MVP
Giulio