Arriva in rimonta la prima medaglia mondiale per la Francia. La squadra di Collet compie l’ennesimo capolavoro nell’ultimo quarto risalendo dal -7 del 30′ (64-71) e stavolta completa la rimonta, che si era invece fermata solo all’ultimo tiro in semifinale contro la Serbia.
Succede quasi tutto nell’ultimo quarto, perchè il primo tempo è decisamente equilibrato e gli scarti difficilmente superano le cinque lunghezze. La Francia ha un grande Lauvergne che attacca Valanciunas dal post alto, mentre Batum è nuovamente splendido.
Ma il lungo lituano restituisce la pariglia nel cuore dell’area, dove anche Maciulis è molto presente.
E’ il terzo il parziale apparentemente decisivo, in cui la squadra di Kazlauskas prova la fuga. Anche perchè lo chiuderà con 5/7 da 3 dopo aver chiuso con 2/9 l’intero primo tempo.
Batum, però, prima in contropiede e poi mettendo i piedi a posto in uscita dai blocchi colpisce da 3 e Lauvergne è bravissimo ad impattare a quota 75 al 34‘. Diaw con un capolavoro firma il sorpasso per il 13-4 del quarto periodo (77-75) ma Valanciunas è il primo a seguire il contropiede dei suoi ed ad impattare schiacciando.
Un suo gioco da tre punti, semigancio con fallo di Lauvergne, riporta avanti la Lituania (80-77) e vale il suo punto numero 23, ma la palla inizia a scottare. Può essere decisivo lo 0/2 dalla lunetta di Diaw, ma Pocius commette ingenuamente infrazione di otto secondi e Heurtel in arcobaleno ricuce fino al -1. Pietrus dopo l’errore in semigancio ravvicinato di Diaw è il più lesto a rimbalzo ma dalla lunetta fa solo 1/2: 80 pari.
L’inerzia è completamente cambiata nel momento in cui è la Francia a controllare i rimbalzi offensivi. Lo raccoglie infatti Batum che innesca una penetrazione piena di finte di Diaw, che in rovesciata riporta ancora avanti la Francia: 82-80 a 90” dal termine e Kazlauskas è costretto al timeout.
Pietrus è geniale nel togliere “la sedia” al post basso di Valanciunas e dall’altra parte ancora Diaw, partendo in 1 vs 1 dall’arco dei tre punti, sembra chiudere ogni discorso per il +4, che Heurtel conferma dalla lunetta (82-86).
Ma lo stesso play del Caja Laboral non si ripete, allora Kuzminskas con un gioco da tre punti tiene vivissima la speranza lituana di acciuffare la medaglia: 85-86. Parte la messe di falli sistematici: Heurtel e Seibutis fanno 4/4 e a 8” i baltici sono ancora a -1.
Dalla linea della carità ci va allora Diaw, cui non pesa assolutamente l‘1/4 precedente, e fa 2/2. Jasaitis non sembra voler sbagliare appositamente, ma manda sul ferro il secondo libero e la stessa cosa fa Batum subito dopo (90-93). Diaw è allora lucidissimo nel commettere fallo su Valanciunas a meno di 4 secondi dal termine. Il numero 14 lituano non sbaglia, come non trema nemmeno la mano di Batum (92-95). Allora per evitare il tiro da tre punti il fallo è su Maciulis, che prova a sbagliare il secondo ad un secondo e mezzo dal termine.
Ma il rimbalzo lungo è francese, come la medaglia di bronzo ed il primo podio iridato.
Donatello Viggiano