La nazionale di basket riabbraccia la Sardegna due anni dopo l’esperienza di Sassari, e affida al pubblico di Cagliari le speranze di qualificazione ai prossimi europei. I ragazzi di coach Pianigiani sono stati inseriti nel girone con Russia e Svizzera e solo la vincente staccherà il biglietto per la kermesse europea che si svolgerà in Ucraina nel 2015. Gli azzurri faranno base a Cagliari per venti giorni e giocheranno nel palazzetto di via Rockefeller il 17 agosto contro la Svizzera e il 24 contro la Russia. La fase di avvicinamento alle partite di qualificazione è stata molto soddisfacente, con un ruolino di marcia che ha visto gli azzurri imporsi in undici dei dodici match disputati.
Il capitano Gigi Datome già nella giornata di ieri ha espresso parole di estrema soddisfazione sul ritorno in terra sarda della nazionale da lui capitanata: “Per vincere questo genere di partite è fondamentale l’apporto del pubblico. Sono certo che Cagliari, così come è successo a Sassari due anni fa, non ci deluderà sotto questo aspetto. Tornare nella mia isola è sempre una emozione unica, e giocarci ora che ha raggiunto una importanza nel panorama cestistico nazionale è una soddisfazione doppia”.
Anche coach Pianigiani punta sull’aspetto ambientale, ricordando i benefici ricevuti dall’entusiasmo del pubblico nelle due partite giocate al PalaSerradimigni di Sassari. Ecco le sue parole: “Abbiamo scelto di venire a Cagliari perché siamo assolutamente convinti di stare bene in Sardegna. Qui c’è una passione genuina, e il basket è ancora vissuto senza isterismi e con il clima giusto. Passando ad analizzare il lato sportivo, sicuramente non mi fa piacere giocare il girone a tre, perché questo non ti concede la possibilità di rimediare a qualche partita storta. Sicuramente la Russia è il nostro principale avversario in ottica qualificazione, ma anche la Svizzera non deve essere sottovalutata in quanto sappiamo tutti che le squadre materasso non esistono più”.
Marco Portas