Come previsto, Nick Calathes è stato incluso nella lista dei 24 giocatori della nazionale greca per i mondiali di Spagna in programma a fine agosto.
Nei prossimi giorni tuttavia la Fiba deciderà come gestire la squalifica per doping ,comminata la scorsa stagione al giocatore in Nba, fuori dagli ambiti del campionato americano.
Dal momento che la stessa Fiba collabora solitamente con la Wada, devono decidere insieme come sanzionare un giocatore che, risultato positivo ad un controllo antidoping durante la stagione Nba, deve ancora scontare 13 delle 20 partite di squalifica comminate dagli organismi preposti in America.
La Federazione greca ha assoldato i migliori specialisti in campo giuridico per difendere con ogni mezzo Calathes, ottenendo qualche giorno in più(rispetto alla data stabilita del 20 giugno)per raccogliere una documentazione adeguata, con cui discutere un caso senza precedenti nella pallacanestro mondiale.
La migliore ipotesi possibile per il giocatore potrebbe essere quella rappresentata da una squalifica per sei mesi partendo dal 3 marzo, giorno in cui è stata rilevata la sua positività al controllo antidoping. In questo caso Calathes potrebbe giocare i Mondiali e magari tornare a giocare subito in Europa(Panathinaikos’).
Nel peggiore dei casi potrebbe invece arrivare una squalifica di due anni, che lo escluderebbe da ogni competizione Fiba.
Alessio Teresi