Reggio Calabria, 5 luglio 2014 – Si presenta in conferenza stampa con in mano una maglietta della Viola, pronto e carico alla nuova avventura che da giovedì ha preso il via: Giovanni Benedetto è il nuovo allenatore della compagine neroarancio, un reggino alla guida della prima realtà cestistica cittadina e calabrese.
Già operativo sul campo Benedetto, dove fra ieri pomeriggio e stamane ha potuto osservare i tanti giovani sbarcati in riva allo Stretto per mettersi in mostra e sperare in un ingaggio fra le file della Viola 2014/2015. Il lavoro da fare è sicuramente tanto, con obbiettivi ben precisi già stabiliti in accordo con la società e che aspettano solo di essere ottenuti con l’avvio della regular season.
L’apertura della conferenza stampa è tutta appannaggio del presidente Branca, che tesse le lodi di Benedetto (“Il miglior allenatore in circolazione in Silver, fra i primi quattro in ambito Gold”) e spiega come si è arrivati a trovare l’accordo con la guida tecnica ex Matera. Una figura fortemente voluta per la conoscenza del mondo Viola e per la forte caratteristica identitaria e carismatica che lo contraddistingue. Merito anche di Gaetano Condello, DG neroarancio che ha lavorato alacremente per permettere l’instaurazione di questo legame che avrà durata, almeno inizialmente, biennale.
La parola passa dunque al tecnico reggino, che spiega come il corteggiamento della Viola non sia una cosa recente ma abbia avuto origine tempo addietro, evidenziando comunque come in passato non ci fossero le condizioni per inserire tutti i tasselli al loro posto. “La decisione di venire a Reggio Calabria non è stata semplice, perché non ho scelto una società a caso ma bensì quella che mi ha fatto nascere e crescere. Se prima non si è presentata l’occasione, adesso è il momento giusto per far parte nuovamente di questa famiglia e contribuire allo sviluppo di questa realtà.”
“E’ opinione comune che il nome di Benedetto sia collegato ad una squadra costruita per vincere, ma non è così: le ho fatte vincere. L’idea a Reggio è quella di rispettare le indicazioni date dalla società in termini di obbiettivi, ma essendo ancora a luglio è lecito pensare in grande, sognare la vittoria del campionato con la Viola, nella mia città. Mi vengono i brividi solamente a pensarla una cosa del genere. In ogni caso il progetto tecnico è definito, dobbiamo tornare ad essere il punto di riferimento del basket calabrese, continuando comunque quel percorso che da quattro anni va avanti. Per far questo ci vuole il coinvolgimento di tutti, a partire da noi fino ai tifosi, avremo bisogno di una collaborazione globale. Sono consapevole comunque che essendo di Reggio Calabria mi si chiederà qualcosa di più rispetto a quanto ottenuto nelle stagioni precedenti.”
Per mettere ancora più in risalto il senso di appartenenza che prova verso la città e verso la squadra, in un simpatico siparietto Benedetto sveste la polo nera che indossa per metterne una col logo Viola, accompagnando il tutto da affermazioni forti: “Io la maglia della Viola ce l’ho sulla pelle, la Viola è uno stile di vita, essere qui è un motivo d’orgoglio, collaborare coi vari organi societari e ritrovare tanti amici sarà piacevole, ma per far innamorare nuovamente la città intera bisogna soltanto vincere. Vogliamo riportare il palazzetto di Pentimele ai fasti del passato, riempiendolo di famiglie e gente comune che prova piacere nel vedere e tifare la squadra della propria città.”
Interpellato circa la tipologia di squadra che si aspetta, Benedetto è molto preciso: “Le squadre si costruiscono con pazienza. Nella mia carriera ho sempre creato il team fra luglio e agosto, senza mai inserire un giocatore a campionato in corso. Se la società mi da un budget, io lo rispetto e cerco anche di risparmiare qualcosa, per far fronte agli eventuali problemi economici che possono nascere durante l’anno. Cercheremo di costruire una squadra che fin da subito abbia una sua identità, giovane, interessante e divertente. La direzione che seguiremo sarà quella di scegliere giocatori funzionali al progetto, valutando prima gli under, concentrandoci poi sugli atleti stranieri e infine sui senior. Le difficoltà non saranno comunque poche, basti pensare che solo per i non italiani si dovrà scegliere con attenzione fra un migliaio circa di prospetti, ognuno con i suoi pregi e difetti.”
Comincia così l’avventura di Giovanni Benedetto sulla panchina della Viola Reggio Calabria. Un ritorno al passato glorioso dei neroarancio verso un futuro che tutti si augurano essere ancora più radioso.