Questi i verdetti della final four di Cervia, emozionante epilogo della bellissima stagione regalataci dalla Divisione Nazionale B. Onore a Latina, che ha condotto una stagione da dominatrice ed ha venduto cara la pelle, ma che vede frustrate le legittime ambizioni di rientrare dalla porta principale nel gotha del basket italiano.
Campani e piemontesi avevano dato il via ai festeggiamenti già sabato sera, vincendo, non senza sofferenza, le rispettive semifinali.
Derthona ha patito soprattutto nel primo tempo, contro una Legnano guidata dall’asse Tavernelli- Cazzaniga. Risalita pazientemente la china con i soliti Rotondo (17+11) e Gioria (14), Tortona ha poi trovato il mini-break decisivo sul finire della terza frazione, grazie a sei punti consecutivi di Vitali (14); gli Knights provavano, poi, a più riprese a rientrare in corsa per la vittoria, ma i bianconeri avevano ormai preso le misure alla manovra ospite e trovavano la forza di mantenere sempre le distanze, portando a casa il finale di 81-72 che sancisce la loro storica promozione in Legadue!
Di grande spessore tattico ed agonistico la sfida tra le corazzate e favoritissime della vigilia, Scafati e Latina. Partivano meglio i pontini, trascinati dalla classe e dalla capacità di far girare palla e squadra di Bolzonella e Santolamazza, ma Scafati, forte del predominio a rimbalzo, e nonostante l’infortunio occorso a Moruzzi, ricuciva lo strappo grazie al bomber Ruggiero ed al dominante Ghisccio Chiacig, autore di un sontuoso 16+12 partendo dalla panchina. Determinanti ancora una volta le difese disegnate da Sorgentone, che consentivano ai gialloblu di mettere il naso avanti prima del “drammatico” finale, in cui il disperato fallo sistematico chiamato da Latina non sortiva i frutti sperati, liberando la gioia dei numerosi scafatesi giunti al seguito dei propri beniamini. Finale 72-69 che, per la Givova, significa immediato ritorno nel basket che conta, dopo il ridimensionamento scelto dalla società la scorsa estate.
Domenica le finali hanno preso le mosse dalla sfida tra le vincenti che, già promosse ed ebbre del successo conseguito poche ore prima, sono scese in campo in un clima di festa per contendersi il titolo DNB. Spazio in campo per tutti gli effettivi ma Scafati non ci stava alla semplice passerella, prendeva il largo fin dal secondo parziale e rintuzzava i tentativi tortonesi di riaprire la partita: finale 76-60, con Di Capua MVP e Chiacig, vero conquistatore di Cervia, ancora in doppia doppia, a coronamento di un finale di stagione degno del suo glorioso palmares.
Spazio e focus, finalmente, per la gara più attesa, quella del “mors tua, vita mea”, la sfida senza appello per l’ultimo pass disponibile per la Silver. In campo Legnano Knights e Benacquista Latina.
Primo quarto. La partenza è a singhiozzo, con le difese che prevalgono sugli attacchi. Legnano predilige la transizione ed il contropiede, ove possibile (Tavernelli tre recuperi nei primissimi minuti), ed attacca cercando di aprire il campo alle incursioni del proprio play portando Milani e Penserini negli angoli, contro la difesa pontina schierata. Latina cerca di bypassare la pressante difesa ospite costruendo blocchi e mismatch appannaggio di Bolzonella (9-8 al 7′). Poi Legnano prova ad imprimere un’accelerazione ai ritmi di gara, sfoggiando un attacco in stile Princeton capace di liberare costantemente al tiro un Arrigoni in trance agonistica (14 punti nel solo primo quarto!), mentre Latina resta aggrappata alla gara grazie alla circolazione di palla e ad un positivo Tagliabue sotto le plance. la prima frazione si chiude sul 18-17 per i lombardi.
Secondo quarto. Garelli rivoluziona il quintetto mandando in campo Demartini e Pastore e con Gagliardo sotto le plance a far muro sulle incursioni di Tavernelli e cercare di contenere Arrigoni. Legnano, che non ha la profondità degli avversari, replica ancora aprendo il campo con Cazzaniga favorendo le incursioni in transizione di Tavernelli e Penserini. Latina piazza il primo, vero break dell’incontro con tre triple consecutive (24-31 al 14′). Benché Latina conduca, è però Legnano a dettare i ritmi della gara: ora i “cavalieri” cercano di girare palla e pazientemente di liberare l’uomo al tiro e, soprattutto, alzano ancora l’intensità difensiva. La Benacquista non trova più la via del canestro per cinque minuti buoni permettendo a Casagrande di impattare dalla lunetta a 30” dal termine, prima che una tripla disperata e pazzesca ancora di Demartini sulla sirena fissi il finale del primo tempo sul 31-34 per Latina.
Terzo quarto. Un ritrovato Milani e Cazzaniga pareggiano di nuovo la contesa, ma è la difesa legnanese, ancora una volta, a dominare la gara, con tanta pressione sul portatore, intercettando tutte le linee di passaggio e, in area, difendendo con rapidità sul pick and roll avversario. Latina colleziona palle perse, eppure torna a condurre grazie a Santolamazza, che fa 2/3 dalla lunetta dopo un ingenuo fallo di Arrigoni e poi smazza splendidamente per Tagliabue, che allunga sempre dalla linea della carità. Legnano replica ancora con Milani dall’arco (improvvisamente un fattore!). La Benacquista pare rinfrancata dalla presenza contemporanea in campo di Santolamazza (il migliore dei suoi), Demartini, Carrizo (davvero ai ferri corti col canestro, ma sempre grande QI cestistico) e Pilotti, conquista un mucchio di falli, ma monetizza col contagocce, consentendo ai lombardi di restare in partita. L’ennesima tripla di Demartini ed un libero di Carrizo, comunque, consentono ai neroazzurri di chiudere il quarto avanti 48-44.
Quarto quarto. Legnano prova ancora ad imporre la legge della sua difesa, ma Tavernelli vede poco il canestro e Santolamazza mette le ali ai suoi con la tripla del +6 (46-52 al 33′). E’ il momento peggiore per gli Knights, nonostante Bolzonella esca per un colpo subito, e Gagliardo ha in mano la palla del possibile +8 che ipotecherebbe la contesa, ma la sbaglia e, sul capovolgimento di fronte, capitan Maiocco, subentrato a Cazzaniga al suo 4° fallo, si apre per la tripla che, invece, vale il -3! Qui la gara gira e cambia padrone: Maiocco impone esperienza e capacità di giocare anche lontano dal canestro, trovando falli ed assist e favorendo le incursioni di un ritrovato Milani ed un positivo Casagrande. Al 36′ è sorpasso (54-52), con Garelli costretto al timeout. Due fattori penalizzano Latina nel finale: il grande caldo, con parquet e pallone più scivolosi che mai, e la difesa aggressiva di Legnano sul portatore di palla. Tagliabue impatta, ma poi i nerazzurri inanellano un’infinità di palle perse, la più sanguinosa delle quali, a meno di un minuto dalla sirena, fa scivolare la Benacquista dal possibile +3 al -1 sul contropiede di Arrigoni! Tavernelli, davvero improduttivo in proprio, ma autore di una prova al servizio della squadra (7 assist , recuperi e gran difesa), induce lo sfondamento di Santolamazza, capitan Maiocco si porta sull’arco e disorienta i movimenti difensivi dei laziali, smazzando un assist al bacio ancora per Arrigoni che appoggia il +3 a 24” dalla sirena! Più nulla da fare, a quel punto, per la disperata Latina, che chiude ingloriosamente con Tagliabue che, dalla lunetta, sbaglia volutamente il secondo libero ma non prende il ferro, regalando agli avversari l’ultimo possesso. Finale: 62-58 Knights e Legnano in festa con i numerosi tifosi al seguito!
Tremenda, dunque, la vendetta dell’ex Ferrari, head coach di Legnano, che la spunta con le sole armi consentitegli da un roster sulla carta oggettivamente inferiore a quello delle altre contendenti: aggressività difensiva (ben 26 perse per Latina!) ed a rimbalzo (13-2 il computo delle carambole offensive a favore dei lombardi), per quelle che, di fatto, sono state le chiavi del match.
Marco Calvarese