SIENA- E siamo 2-2, serie rimessa in equilibrio da parte di una Mens Sana che ha strameritato di vincere questa gara-4 grazie a 40 minuti di vantaggio pressoché indiscusso, in effetti soltanto sul 25-24 per Milano si è avuto un sussulto da parte dell’Olimpia, sussulto che è però durato un lampo e che è rimasto l’unico momento di vantaggio di una EA7 che ha soltanto rincorso fin dall’inizio della partita. Ora si ritorna al Forum per giocare gara-5 e, comunque finisca quella partita, si tornerà anche a Siena per gara-6, una gara-6 che comincerà con una delle due contendenti a giocarsi il match-ball. Se Siena saprà violare il Forum saranno gli uomini di Marco Crespi a giocarsi di fronte ai propri tifosi la possibilità di vincere il nono scudetto della storia mensanina, se viceversa sarà Milano a vincere gara-5 allora Banchi e i suoi uomini potranno provare a cucirsi sul petto uno scudetto atteso da quasi un ventennio. Impossibile a questo punto fare pronostici sensati, il fattore campo fin qui ha retto ma nelle serie precedenti è saltato più e più volte sia nel caso degli impegni della Montepaschi che in caso di quelli milanesi. Ci vorranno nervi d’acciaio e tanta volontà, perché più che si va in avanti nella finale scudetto e più che i valori tecnici assumono una minore importanza, si giocherà sulla determinazione, sull’energia, sulla voglia.
Queste caratteristiche stasera le ha avute in abbondanza la Mens Sana ch ha guidato nel punteggio dall’inizio alla fine tranne il lampo ospite sul 25-24. I senesi sono fuggiti subito nel punteggio chiudendo il primo quarto sul 19-11 ed andando al riposo lungo sul 36-33. Sono stati venti minuti di conduzione abbastanza autoritaria della gara da parte di Siena che ha mantenuto sempre le redini dell’incontro allungando nel terzo quarto anche sul +12 per poi controllare senza eccessivi patemi fino al +7 finale. Da segnalare un grandissimo pubblico, con folta rappresentanza ospite, un infortunio a Ress che sul momento è sembrato grave ma che, fortunatamente, dopo una sosta nello spogliatoio del lungo bolzanino si è poi rivelato di poco conto tanto che Tomas è pure tornato in campo, da notare poi come al termine Gentile se ne sia andato contrariato, non si sa bene con chi, senza unirsi alla propria squadra che salutava il pubblico milanese presente al Palaestra.
Banchi ha dovuto fare i conti con la serataccia di Hackett, davvero dannoso, e con quella non migliore di Melli, anche Gentile non ha fornito un gran contributo alla causa milanese così come Kangur e Moss. I giocatori ospiti sono sembrati un po’ stanchi, abulici, capaci anche di sbagliare appoggi di una notevole semplicità. Chi ha tirato la carretta sono stati Samuels, per lui 13 punti e 8 rimbalzi ma tenuto secondo noi un po’ troppo in panca, Langford, il migliore dei suoi spremuto per 35 minuti ed autore di 20 punti, e Jerrels solita sentenza nel tiro dall’arco. Spettatori non paganti Cerella, Tourè e Wallace, sufficiente Lawal tenuto in campo per soli 10 minuti nei quali ha segnato 6 punti e preso 3 rimbalzi.
Crespi, dal canto suo, ha potuto contare su un Janning davvero sugli scudi, per lui 20 punti con 6 rimbalzi, 6 assist e 28 di valutazione, su un Viggiano produttivo ed efficace, su un solido Hunter, su un Carter chirurgico che ha avuto il merito di segnare la bomba che probabilmente ha fatto scorrere i titoli di coda. Commovente l’abnegazione di Ress ed Ortner e gara più che positiva di Nelson vero signore delle giocate non vistose ma di tutta sostanza. Un po’ in ombra Green così come Haynes che si è acceso per pochi minuti.
Montepaschi-EA7 75-68
Parziali: 19-11, 17-22, 24-19, 15-16
Progressione: 19-11, 36-33, 60-52, 75-68
SALA STAMPA
Banchi: partita di ben altro tenore agonistico rispetto a gara-3, noi abbiamo avuto una buona resa difensiva ma poca lucidità offensiva, abbiamo trovato l’area intasata da raddoppi e rotazioni dei nostri avversari che ci hanno messo in difficoltà. La partita è stata tutto sommato equilibrata ma nel terzo quarto abbiamo perso la scia dei nostri avversari e Siena è stata più brava di noi a mantenere gli equilibri. Ora si torna a Milano e sappiamo che ci saranno comunque molte difficoltà tecniche che Siena ci presenterà, però saremo al Forum e non ci sarà il fattore campo che qui al Palaestra pesa parecchio. Abbiamo sbagliato nel finale incaponendoci nella ricerca di soluzioni singole, abbiamo cercato troppe giocate individuali per la foga di ricucire il gap. Da queste 2 sconfitte dobbiamo trarre indicazioni giuste per il futuro e dobbiamo essere molto attenti a fare le cose esatte senza sbavature. Stasera abbiamo faticato troppo a tenere i vari 1 vs. 1.
Crespi: partita migliore rispetto a gara-3, la prossima dovrà essere ancora migliore di questa nella quale, comunque, abbiamo avuto una grande forza mentale ed abbiamo espresso un basket tipico di una squadra che ha piacere a giocare insieme. Due gare belle da vivere e da vivere, soprattutto, insieme ad un pubblico meraviglioso. Milano resta oggettivamente superiore ma noi dopo queste 2 vittorie siamo loro più vicini. A Milano dovremo superarci, difendere meglio sul pick & roll e dovremo essere bravi a fermare le loro transizioni.
MVP: Matt Janning su tutti, bene Langford.
WVP: Hackett deficitario.
Alessandro Lami