Siena, 19 giugno 2014 – Spieghiamo il titolo: Siena allunga la serie e questo è un dato di fatto, qualsiasi sia il risultato di gara-4 sabato sera lo scudetto non sarà assegnato, la Mens Sana dopo 4 sconfitte consecutive restituisce all’Olimpia una delle sberle subite nelle prime due gare di finale scudetto rimandando in albergo gli uomini di Banchi seppelliti sotto 17 punti di scarto. Ma non siamo così sicuri che la Montepaschi, con questa vittoria, possa aver davvero riaperto la serie, lo sforzo fatto dagli uomini di Marco Crespi stasera è stato notevolissimo e tra meno di 48 ore ci sarà una gara-4 che Milano affronterà con tutto il peso della propria preponderanza fisica e del proprio roster infinito, la Mens Sana potrebbe pagare questo sforzo eccessivo, staremo a vedere.
Intanto la serie va sicuramente a gara-5 grazie ad una prova corale senese di assoluto spessore sia in attacco che in difesa, Siena ha tirato meglio di Milano da 2, dall’arco, ha preso più rimbalzi, ha smazzato più assist, ha doppiato gli avversari nella valutazione globale (96-50) ha dominato in lungo e in largo. Ad onor del vero c’è da segnalare un terzo quarto davvero anomalo visto l’andamento di tutta la partita. Infatti Milano ha subito Siena sia nei primi 20 minuti, conclusi coi padroni di casa in vantaggio di ben 19 lunghezze, che nell’ultimo periodo dominato dalla Mens Sana per 21-9, ma nel terzo quarto l’interruttore senese è stato per lunghi periodi sull’OFF mentre l’Olimpia ha sciorinato un periodo da 11/17 dal campo, 7/9 dalla lunetta, con 38 di valutazione di squadra contro i 9 della Montepaschi. Ma 10 minuti su 40 non hanno inficiato l’esito di una partita che la Mens Sana ha strameritato di vincere vediamo grazie a chi.
I singoli: Marques Haynes si è iscritto a questa serie dopo due partite e mezzo da latitante. Gara-1 e gara-2 sono state un calvario per il play statunitense, ed anche il primo tempo di questa gara-3 non ci aveva mostrato il folletto ammirato per tutto il campionato. Poi, nel momento di maggiore difficoltà della propria squadra, ecco che il buon Q esce allo scoperto: 3 triple di pregevole fattura, un gioco da tre punti con canestro più fallo ed eccolo chiudere una gara da 23 punti con 7/12 al tiro, 6/8 dalla lunetta, 7 falli subiti e 25 di valutazione. MVP? Ma neanche per sogno perché Othello Hunter segna 25 punti, tira 11/13 dal campo, prende 10 rimbalzi, realizza 5 schiacciate, subisce 5 falli e chiude con 33 di valutazione, e non dimentichiamoci che dall’altra parte del campo aveva come avversari Samuels e Lawal. Accanto ai due mori Crespi ha avuto un Janning determinante nel primo tempo e decisivo nell’allungo senese, un Nelson vero signore del “gioco sporco”e un Carter finalmente positivo dopo due gare di finale giocate ad handicap. Poco da Green, non tantissimo da Ortner, quasi nulla da Viggiano, ordine da Cournooh e Ress.
E Banchi? Banchi ha vauto dai suoi il regalo di un terzo quarto spaziale concluso 32-18 in favore di Milano, in quei 10 minuti benissimo Samardone, bene Hackett e Jerrels, bene anche Langford. Nei restanti 30 minuti, però, il coach lombardo ha avuto poco da tutti, soprattutto da Moss, Kangur, Melli, Lawal. Qualcosina ha prodotto Wallace, mentre Jerrels ci è sembrato colpevolmente dimenticato in panchina per lunghi minuti nonostante fosse l’esterno con la mira più precisa della serata. Due parole su Gentile: il ragazzo ha un fisico straordinario, una tecnica notevole, un ottimo tiro da 3, un bellissimo arresto e tiro, una mano fermissima dalla lunetta, è pure un ottimo difensore, se cominciasse anche a ragionare avremmo davvero un gran bel giocatore.
Ora si va a gara-4. Vedremo se il fattore-Palaestra produrrà ancora effetto o se la squadra indiscutibilmente più forte avrà normalmente il sopravvento. Vedremo come andrà il tiro dall’arco, vero barometro della serie, valuteremo quanto il fattore campo di Siena sia determinante, terremo d’occhio le alchimie tattiche delle due panchine come il raddoppio sistematico sul lungo visto stasera da parte della Mens Sana. Se si andrà a Milano sul 3-1 lo scudetto sarà verosimilmente assegnato, se invece alla palla a due del Forum la serie fosse sul 2-2…………………………………………………….
Montepaschi Siena – EA7 Olimpia Milano 85-68
Parziali: 19-13, 27-14, 18-32, 21-9
Progressione: 19-13, 46-27, 64-59, 85-68
Sala Stampa
Banchi
Una partita con una lettura chiara grazie al dipanarsi del punteggio, per noi 5 minuti buoni poi siamo andati in crisi e non abbiamo saputo affrontare la difesa di Siena, 7 palle perse nel solo primo quarto la dicono lunga sulle nostre difficoltà e sulla diversa aggressività messa in campo dalle due squadre, noi abbiamo avuto una difesa deficitaria ed un attacco non equilibrato ma bisogna anche dare merito a Siena per ciò che ha fatto. Nel terzo quarto abbiamo avuto una faccia ben diversa ed abbiamo quasi colmato lo svantaggio, abbiamo prodotto un basket di grande qualità con una buona difesa ed un attacco incisivo. Certo è che da -20 ci vuole un’autentica impresa per colmare il gap, per 10 minuti ci ho sperato ma poi abbiamo pagato lo sforzo e un paio di episodi ci hanno svantaggiato riportando lo scarto ad ampliarsi. Merito a Siena per aver ritrovato fiducia e compattezza nonostante il vantaggio fosse diventato risicato. Sui singoli: Melli ha avuto delle difficoltà ed ho preferito tenere in campo Kangur che è stato nel quintetto che ha ricucito il gap, Langford ha giocato benissimo nel secondo tempo, Gentile fatica a mantenere l’autocontrollo ma deve imparare a controllare l’istinto. Qua a Siena l’atmosfera è sempre particolare e permette alla squadra di casa di rendere ben al di sopra delle proprie possibilità, io lo sapevo ed ero preparato, so che c’è uno scudo che aiuta e protegge i giocatori di casa.
Crespi
Stasera i giocatori e i presenti hanno creato una grandissima atmosfera, c’è stata una squadra che ha avuto piacere di giocare insieme di fronte a 5.000 persone esultanti. Loro hanno più fisicità e più talento ma noi siamo stati bravi per tutti i 40 minuti e soprattutto nel momento in cui si sono riavvicinati. E’ stato strano il quarto quarto, ma la situazione davvero strana era quel +19 all’intervallo, noi eravamo euforici, forse troppo, loro hanno messo tanto corpo in campo e noi, esordienti ed eccitati, lo abbiamo curato. Mi ha fatto tanto piacere l’applauso iniziale, vedersi riconosciuti meriti e passione è bellissimo e qui sto vivendo il periodo più bello della mia vita, non posso neppure pensare al momento in cui dovrò montare in macchina ed andarmene da qui. Oggi abbiamo tutti avuto un’emozione positiva, a differenza delle prime due gare nel corso delle quali l’emozione ci ha attanagliati ed è stata negativa. Vi dico la verità: sentirmi così felice come persona è più importante che avere un lavoro sicuro per l’anno prossimo, un lavoro lo si troverà. Dal punto di vista tecnico dobbiamo limitare le situazioni di canestro e fallo subite e i tanti tiri liberi sbagliati.
MVP: Hunter su tutti, Haynes a ruota.
WVP: Gentile deve imparare ad autocontrollarsi.
Alessandro Lami