Siena, 2 giugno 2014 – Roma è falcidiata dagli infortuni, e qualsiasi commento a questa partita non può che essere filtrato attraverso questa considerazione. All’assenza di D’Ercole, già pesante, si è aggiunta quella di Goss, sulle cui qualità non stiamo neppure a parlare, è ovvio che con certe mancanze nel roster romano pensare di giocare alla pari a Siena è pura utopia. D’Ercole e Goss sono mancati dal punto di vista squisitamente tecnico ma, anche e soprattutto, da quello numerico costringendo coach Dalmonte ad una rotazione a soli 8 elementi. Alle assenze pesantissime, però, bisogna aggiungere anche la prova disarmante di quasi tutta la rosa a disposizione dell’allenatore romano: Jones deleterio dopo una gara-1 giocata invece bene, Hosley assente fino al -30 capace poi di macchiare il proprio tabellino solo quando la partita era abbondantemente finita, Baron copia esatta di Hosley, Szewczyk impalpabile alla pari di Kanacevic, infine Moraschini non pervenuto. Sinceramente è difficile pensare di controbattere Siena coi soli Mbakwe e Mayo, ed in effetti il risultato finale fotografa benissimo una partita durata appena 10 minuti. Dicevamo di Mbakwe e Mayo, i due mori sono stati i soli a battersi con determinazione e con buoni risultati, il lungo ha di nuovo messo agli atti una doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi, il play ha sostituito degnamente Goss andando a referto con buonissime medie. Tanto per capirci: i due hanno marcato 49 di valutazione sui 76 totali dell’Acea Roma.
Siena ha sofferto, si fa per dire, un solo quarto, il primo nel corso del quale gli ospiti sono rimasti attaccati ai padroni di casa chiudendo sotto di soli 4 punti, poi nel secondo periodo c’è stato il primo allungo con i biancoverdi scappati sul +15 che sono andati al riposo lungo sul +13. Mattanza di triple nel terzo quarto e partita chiusa con la sirena dell’ultimo intervallo che suona sul 69-48 in favore dei campioni d’Italia. Ultimo quarto di puro garbage time con Dalmonte che risparmia giustamente Mayo e Mbakwe diventati ormai inutili sul parquet e Crespi che butta nella mischia anche il giovane Udom.
Tessere le lodi dei biancoverdi stasera è facile: in pratica tutti hanno giocato ben oltre la sufficienza e, curiosamente, il meno incisivo è apparso quel Marques Haynes vero e proprio trascinatore fino a stasera della squadra senese. Benissimo Viggiano autore di un alley hoop con schiacciata rovesciata, bene i lunghi Hunter e Ortner che, pur soffrendo la fisicità di Mbakwe, si sono fatti valere, solita prova tutta sostanza di Ress così come di Nelson, benino Janning e partita a due facce di Carter, l’ala americana ha ciccato in attacco e in difesa il primo tempo per poi uscire prepotentemente nella ripresa, benissimo Green uscito anzitempo per un infortunio ad un polso.
Ora ci si trasferisce a Roma, il 2-0 nella serie pesa come un macigno, il 5-0 nel computo delle vittorie stagionali a favore di Siena anche. Sta a Roma, infortuni permettendo, cambiare la storia di una serie che, al momento, sta arridendo in maniera nettissima alla Montepaschi, i capitolini hanno le doti necessarie per riportare la serie in parità sul 2-2 perché è di tutta evidenza che tornare a giocare al Palaestra sul 1-3 sarebbe pesantissimo per la banda di Toti.
Montepaschi-Acea 91-67
Parziali: 21-17, 25-16, 23-15, 22-19
Progressione: 21-17, 46-33, 69-48, 91-67
SALA STAMPA
Dalmonte
Devo fare una scelta drastica e devo far prevalere la parte razionale su quella emozionale, dal punto di vista emozionale, infatti, dovrei parlare di una partita non giocata da parte dei miei, invece faccio prevalere la parte razionale e dico che devo accettare ciò che è successo, devo incassare lo 0-2 sapendo che questi sono i PO e che lo scarto non conta nulla, potevamo perdere di 1 punto e saremmo comunque stati 0-2. Dobbiamo immediatamente analizzare le pecche, gli errori, resettare tutto e trovare le energie per ripresentarci al meglio tra 48 ore. Ci sono le assenze, ma io non ne parlo, parlo invece della difficoltà a trovare certi equilibri in una situazione di emergenza, dobbiamo alzare l’attenzione perché le difficoltà sono notevoli e i nostri equilibri sono momentaneamente minati. Dobbiamo fare letture diverse delle situazioni offensive e difensive e proiettarci a gara-3 con il massimo della determinazione. Non possiamo concederci cali psicologici altrimenti non saremmo pronti per gare di questo tipo e di questo livello, le assenze non contano: questi siamo e con questi dobbiamo batterci al meglio. D’Ercole è in miglioramento, su un eventuale utilizzo di Goss sapremo qualcosa di più domani.
Crespi
Partita giocata in modo molto serio, con tanta voglia individuale e tanta voglia di cercarci l’un l’altro, risultato molto positivo. Ora si tratta di ritrovare le energie fisiche e nervose per affrontare gara-3. Sono contento di un’ottima prestazione di squadra, non siamo Haynes-dipendenti e lo abbiamo dimostrato, ottima prova dei lunghi ma in generale di tutti i miei giocatori. E’ un’annata straordinaria per noi che la viviamo e per chi la deve raccontare. Green sarà valutato nelle prossime ore.
MVP: Mbakwe e Mayo per l’abnegazione e l’impegno quasi solitario.
WVP: basta scegliere tra Hosley e Jones.
Alessandro Lami