Dopo le enormi difficoltà incontrate contro Pistoia e le cinque partite che hanno fatto passare più di un sudore freddo ai tifosi, l’Olimpia torna in campo per affrontare Sassari, l’unica squadra ad espugnare il Forum (anche se formalmente era campo neutro) durante i quarti di finale di Coppa Italia, quando la squadra di Sacchetti ha finito per alzare la coppa.
Sicuramente il tipo di gioco della Dinamo è indigesto a molti, ma se negli anni passati c’era la difficoltà di una panchina troppo corta per permettere un rendimento costante in una serie di playoffs, questa volta è diverso perchè coach Meo ha a disposizione la solita enorme qualità del primo quintetto, ma anche una second unit di tutto rispetto che non fa calare di un centesimo l’intensità.
Dopo il cappotto rifilato a Brindisi (4-0 se consideriamo anche l’ultima partita di campionato che ha deciso il seed), ci sono stati diversi giorni per riposare in Sardegna, attendendo l’avversaria di turno e questo potrebbe tornare utile nel medio periodo e soprattutto nella tenuta atletica delle prime due gare di Milano.
Dall’altra parte la squadra di Banchi ha dovuto lottare contro i propri demoni perchè non solo ha visto interrompersi a 21 la striscia di vittorie consecutive in patria, ma ha anche dovuto vedere una doppia sconfitta con distacchi in doppia cifra dilapidati in poco tempo. I fantasmi del Maccabi non sono ancora totalmente superati e i 16 punti persi per strada nel secondo tempo di gara 4 a Pistoia, ne sono l’esempio più chiaro e preoccupante.
Banchi dopo la decisiva gara 5 ha detto che finalmente la squadra ha zittito chi la tacciava di non essere in grado di vincere le partite decisive, ma vista la caratura dell’avversario non si è trattato di una vittoria prestigiosa, ma bensì dell’ordinaria amministrazione richiesta a una squadra come questa.
Ora cambia sia il tipo di avversario, che il gioco, ma soprattutto il talento e i biancorossi non potranno mettere in campo l’atteggiamento indolente delle prime due gare casalinghe, perchè la pena da scontare rischierebbe di essere davvero scottante.
Servirà l’abnegazione mostrata da Cerella in gara 5 e una serie di enorme sostanza ed abnegazione perchè come ben ricordano tutti anche in Coppa Italia i punti di vantaggio furono 16, salvo poi vedere gli ospiti gioire sino alla fine della competizione. “Dobbiamo stare attenti in difesa: quando giochiamo forte dietro, poi tutto il resto viene meglio. – ha detto il presidente Proli-Se ci mettiamo a giocare a chi corre e spara di più, rischiamo di fare figuracce”.
Tornerà a disposizione Alessandro Gentile dopo la squalifica di gara 5, mentre si valuta di giorno in giorno le condizioni di Niccolò Melli, reduce da un trauma distorsivo al ginocchio e per questo in dubbio sino all’ultimo.
Questa sarà, con molta probabilità, la semifinale che dovrebbe far uscire la chiara favorita per il titolo. Sicuramente la serie promette un ottimo spettacolo e un’apertura di risultato ben al di là del distacco maturato in regular season.
Già le prime due gare di Milano ci daranno un indizio importante su come si potrà svolgere e quanto lunga potrà essere la serie. La prima palla a due verrà alzata questa sera e che lo spettacolo abbia inizio.