Pescara, 18 maggio 2014. Esce vittoriosa dalla battaglia del PalaElettra l’Amatori Pescara, che nella bella contro Senigallia stacca il biglietto per le semifinali playoff e si prepara a sfidare la corazzata Latina. Ma è stata battaglia vera, come sempre, e come sempre la pazza truppa di coach Fabbri ha rischiato di gettare alle ortiche un match che pareva già in ghiaccio, dilapidando qualcosa come 24 lunghezze di vantaggio. Ma, alla fine, il sangue freddo del coach, che ha indovinato le scelte nel convulso finale, e la classe superiore di capitan Raiola hanno portato a casa un successo che regala ai biancorossi un risultato eccezionale ed impronosticabile ad inizio stagione.
Primo quarto. Pescara apre il match facendo perno sul pick and roll, che vale prima lo scarico per la tripla di Maino, poi l’attacco in penetrazione di Raiola, che non trova opposizione da parte dei lunghi ospiti. Di là replica Perini dal post basso. Le difese prevalgono sugli attacchi su ambo i fronti: Pescara accenna il pressing e poi torna a uomo, Senigallia prova a costruire mismatch vantaggiosi usando i blocchi di Perini, che, tuttavia, commette fallo; d’altro canto gli ospiti difendono bene sui blocchi inducendo la palla persa. Accorcia Battisti con un bel “arresto e tiro”, mentre Marcelo Dip, servito da Raiola, sfonda e si sente fischiare già il secondo fallo! Gli subentra Buscaino, il quale, in questo finale di stagione, non fa registrare numeri memorabili, ma fornisce un contributo difensivo notevole, che le fredde cifre dei tabellini spesso non sanno registrare: porta bene l’aiuto sulla penetrazione di Maddaloni ed innesca la transizione, chiusa magistralmente dalla solita bomba di Maino (9-4 al 4′ e primo timeout ospite). Buscaino, però, mostra le sue doti balistiche portandosi sul perimetro e mettendo la tripla, Maino batte il suo marcatore sul primo passo e segna ancora. Gli ospiti faticano ad avvicinare il ferro, ma riescono a restare incollati grazie ad un paio di carambole offensive (13-8 al 5′), grazie al gioco in post basso di Maddaloni, abile a battere i più piccoli e leggeri Pepe e Di Carmine. Buscaino ha dato la sua impronta a questa fase del match anche in attacco, aprendo il campo per le incursioni dei suoi più rapidi compagni: Di Donato, così facendo, chiude un gioco da tre punti. Quando gli aiuti arrivano, Pepe sfonda, anche Pescara inizia a forzare e per un po’ si segna col contagocce (16-10 al 7′).Battisti punisce con una tripla il primo accenno di zona pescarese, replica Di Donato, bravissimo a sfruttare il tabellone da sotto. Battisti cade rovinosamente e batte la testa, procurandosi una ferita che lo costringe a lasciare il posto a Meccoli, sul quale Di Carmine mette subito pressione. Raiola sale in cattedra sfruttando il mismatch con Sartini e, poi, con il suo “giro e tiro” dal post basso (praticamente una sentenza) e Pescara prova ad allungare, rintuzzata ancora da Madddaloni con la tripla che chiude il primo parziale sul 22-17.
Secondo quarto. Pepe affronta il mismatch con Pierantoni provando la tripla (concettualmente sbagliato!), ma la difesa pescarese fa miracoli coi rapidi raddoppi sul portatore e gli aiuti di Buscaino in chiusura. Sull’altro fronte il gioco adriatico è chiaro ed efficace: Buscaino e Di Donato, più rapidi di piedi e più dotati nel palleggio dei lunghi ospiti, si portano sul perimetro anche palla in mano, aprendo la scatola ospite alle incursioni di Pepe, prima, di Raiola, poi, praticamente incontrastati nella corsa al canestro, salvo subire fallo. Al 12′ è già timeout per Valli (28-17). Al rientro, i marchigiani puntano su Meccoli, e sulla difficoltà di Di Carmine nel difendere sui blocchi, ma di là Raiola brucia chiunque gli si pari davanti (il malcapitato Pasquinelli, nell’occasione). La difesa aggressiva porta Buscaino a commettere il secondo fallo, per cui rientra Dip, il quale regge l’urto di Perini, ma l’assist di quest’ultimo innesca Pasquinelli (30-21 al 14′). Qui, però, l’Amatori va in piena trance agonistica, infilando 5 punti consecutivi con l’immarcabile Raiola, difendendo meglio con Marco Timperi su Meccoli, poi, dopo aver assistito con sconforto alla esibizione di Perini dalla lunetta (tanto bravo nel gioco in area, quanto inguardabile nella meccanica di tiro), trovando l’ennesima tripla con Di Donato. Risultato: parziale di 11-1 e 41-22 al 16′. Il vantaggio abruzzese si dilata fino al +24, con Marco Timperi ad esaltare il pubblico e sé stesso chiudendo un contropiede con la schiacciata e Valli chiama un forse tardivo, nuovo minuto di pausa. La zone-press di Pescara, con i continui, asfissianti raddoppi sul portatore, ha funzionato al punto da oscurare il ferro e indurre gli ospiti a forzare spesso da fuori (2/15 da 3 nei primi 20′), mentre Meccoli tiene in vita i suoi con una tripla sulla sirena del secondo quarto per il definitivo 46-27, punteggio forse perfino troppo clemente per Senigallia, alla luce di quanto visto in campo.
Gara fin qui senza storia, dominata dal gioco pescarese, dalla rapidità ed intelligenza sulle penetrazioni e dalla difesa, prima a uomo, con i lunghi abili e rapidi a chiudere sui pick and roll ed a reggere bene i mismatch, poi con la zona ed il pressing, mentre Senigallia concede alte percentuali, ha già Perini con tre falli ed è costretta a molte forzature.
Terzo quarto. Battisti è in campo con una vistosa fasciatura alla testa, Sartini parte in quintetto, ora piccolo per la Goldengas con Pierantoni da centro, mentre per l’Amatori c’è di nuovo Dip. Come prevedibile, è zone-press per gli ospiti, stavolta. Maddaloni apre le danze, Maino è lesto a tirare, ma è un caso isolato: la difesa ospite ha sporcato la fluidità dei biancorossi e Battisti appoggia, in contropiede, il 48-33. Il gioco ospite è semplice: pressing sul play appena ricevuta palla, direttamente nella metà campo avversaria, poi si schiera con la 2-3, buoni gli scivolamenti, spesso Pescara deve forzare da fuori o addirittura perde palla; parte, a quel punto, la transizione o il contropiede, azioni nelle quali Senigallia è maestra, il portatore di palla richiama su di sé il recupero della difesa e smazza sotto, dove Savelli o Pierantoni sono pronti al comodo appoggio. L’Amatori non gira male la palla e costruisce anche alcuni buoni tiri dall’arco, ma ora subentra, forse, un po’ di paura ed il canestro è minuscolo: al 25′ il punteggio recita 48-37. Dip e Raiola non ci stanno a lasciarsi scivolare la partita dalle mani, e tengono vivo lo score adriatico, mentre il rientrante Buscaino si danna ancora l’anima nell’accettare i mismatch avversari, così Pescara sembra arginare l’onda marchigiana, ma ancora una tripla di Battisti ed un positivo Sartini dopo un rimbalzo d’attacco ricuciono la scarto fino al 54-48 con cui si chiude il terzo quarto. Parziale da 8-21 che ha riaperto completamente la gara, con il quintetto piccolo ospite capace di esprimere il suo miglior gioco.
Quarto quarto. L’inerzia non cambia nei primi minuti dell’ultima frazione, Battisti spara una bomba, Perini e Buscaino si sfidano a duello, ma pare prevalere il primo su ambo i fronti: 59-57 al 34′ e palla in mano per Senigallia! Nel secondo tempo, in quattordici minuti, il parziale aperto è 13-30 ma, nel momento peggiore per l’Amatori, ecco la giocata che gira nuovamente il match: Raiola marca a uomo Battisti e recupera palla, sul capovolgimento di fronte, pick and roll con Dip che va a subire fallo da Perini (quarto personale) ed a chiudere un gioco da tre punti che ha il potere di ristabilire le distanze e rianimare giocatori e tifosi di casa, spegnendo il furore ospite! Al rientro dal timeout ancora due punti sull’asse Raiola-Dip, la “uomo” di Pescara tiene benone, Dip strappa il rimbalzo, Buscaino, ancora sul perimetro, la gira bene per Maino che piazza la tripla della staffa (67-57 al 37′). Gli ospiti provano a reagire con la loro arma migliore, ovvero zona e contropiede, ma ora in campo troneggia Raiola, capace di fermare, consecutivamente, i lanciatissimi Sartini e Battisti (addirittura con una stoppata!). A un minuto e mezzo dal termine ospiti sotto di 9 e di nuovo in timeout, da cui escono ancora a zona; ad essa, Pescara contrappone sangue freddo, giocando al limite dei 24” e guadagnando tempo prezioso. La Goldengas è abile e fortunata a trovare una tripla impossibile per il nuovo -6 a mezzo minuto dalla sirena, ma Pescara ormai è in controllo, fa scorrere il cronometro e, con Dip e Maino, la chiude dalla lunetta nel tripudio del palazzetto e tra gli abbracci dei compagni. Finisce 71-61, onore a Senigallia che ha davvero venduto cara la pelle, ma gloria all’Amatori che vola a Latina con la consapevolezza di affrontare quella che, forse, è la più forte realtà dell’intera categoria, ma con rinnovata fiducia nei propri mezzi e con la serenità di chi ha già raggiunto traguardi inimmaginabili e, dal futuro, ha tutto da guadagnare e proprio nulla da perdere.
MVP: Raiola. 19 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate! e la sensazione di essere in forma fisica smagliante…
Uomo chiave: Marcelo Dip, ovvero quello che non ti aspetti, reduce da mesi di sofferenza tra infortuni e malanni. Invece risulta decisivo nella fase nevralgica dell’incontro, con 7 punti e 3 rimbalzi in meno di 7 minuti giocati nell’ultimo quarto. >Il suo pick and roll con Raiola, in pratica, apre e chiude la partita.
Chiave tecnica: la maggiore rapidità degli abruzzesi in tutti i ruoli.
Chiave tattica: sempre la difesa! Prima le difese alternate di Pescara contro la “burrosa” backcourt ospite, poi la zone-press di Senigallia a guidare la rimonta sfiorata, infine la “uomo” chiamata da Fabbri, con l’azzeccata marcatura di Dip su Perini e, soprattutto, Raiola da battitore libero su… chiunque!
Pall. Pescara – Pall. Senigallia 71-61 (22-17, 24-10, 8-21, 17-13)
Pall. Pescara: Pepe 7 (1/3, 1/6), Rajola 19 (5/9, 2/5), Maino 18 (2/3, 4/9), Buscaino 5 (2/2, 0/5), Timperi M. 3 (1/2, 0/1), Di Donato 8 (2/4, 1/3), Di Carmine 0 (0/1), Marcelo Dip 11 (4/6) N.E.: Masciarelli, Timperi M.
Allenatore:Fabbri
Tiri Liberi: 13/16 – Rimbalzi: 35 27+8 (Pepe, Di Donato, Marcelo Dip 6) – Assist: 12 (Rajola 4)
Pall. Senigallia: Pierantoni 4 (2/2, 0/3), Maddaloni 11 (3/9, 1/6), Savelli, Meccoli Matejka 8 (2/5, 1/1), Battisti 15 (3/12, 3/4), Perini 9 (4/6), Pasquinelli 5 (1/4, 1/6), Sartini 9 (3/4, 1/6) N.E.: Catalani, Tagnani
Allenatore:Valli
Tiri Liberi: 4/10 – Rimbalzi: 30 23+7 (Maddaloni 8) – Assist: 13 (Maddaloni 5) – Cinque Falli: Perini
Marco Calvarese