La Final Four di Eurolega inizia venerdi a Milano con una certezza, ad alzare il trofeo continentale quest’anno non sarà una squadra greca, dopo che per tre anni di fila Panathinaikos ed Olympiacos hanno messo in riga il gotha del basket continentale consegnando all’Ellade cinque delle ultime sette edizioni della manifestazione.
Non si può considerare una sorpresa il fatto che tre delle quattro finaliste della Final Four di Londra 2013 siano presenti anche a Milano.
Cska Mosca, Barcellona e Real Madrid sono infatti tre delle quattro squadre(la quarta è il Fenerbache eliminato clamorosamente nelle Top 16)che più hanno investito in termini di budget quest’anno in Europa per arrivare sul trono del Vecchio Continente.
Basti pensare che 23 giocatori sui 58 totali che in Europa hanno un ingaggio superiore al milione di Euro, militano proprio in queste tre squadre.
Il Cska ed il Barcellona guidano questa classifica con otto giocatori sopra questa soglia, ma gli investimenti dei russi sono superiori avendo due giocatori che guadagnano 3 milioni a testa(Krstic e Khryapa)e due che di media superano i 2 milioni(Weems e Fridzon).
Tra i catalani spiccano ovviamente le remunerazioni di Lorbek(3k)e Navarro(2.5 k), mentre il Real Madrid tolti Fernandez(3k)e Mirotic(2k)ha una serie di giocatori che guadagnano più o meno intorno al milioncino(Rodriguez 1,3 piccola eccezione).
La vera sorpresa invece di questa finalissima del Forum, in termini prettamente economici, è il Maccabi Tel Aviv, che era la settima squadra per investimenti fatti delle otto qualificate ai quarti di finale e si trova meritatamente a competere per il titolo con tutti questi Paperoni citati in precedenza, pur avendo ingaggi quasi tutti inferiori al milione.
Gli israeliani del lungimirante patron Mizrahi, hanno ottenuto il massimo risultato mettendo sul tavolo una cifra di denaro ragionevole anzi molto ragionevole rispetto agli altri. Puntando molto sulla classe di un allenatore(David Blatt), attingendo in parte dal nostro campionato(Hickman due anni fa e Tyus quest’anno)e facendo affidamento su un “usato sicuro” che garantisse esperienza e motivazioni in ambito europeo(Rice, Ingles, Schortsanitis).
L’importante presenza di giocatori autoctoni(Pnini, Ohayon, Blu)ha fatto poi da collante per creare un gruppo che, dopo aver cancellato le ambizioni di Milano, si appresta ad affrontare una Final Four forte del sostegno di una nazione intera e senza nulla da perdere.
Per il Maccabi comunque vada a finire sarà un successo dal momento che ha dimostrato ancora una volta che nello sport bisogna si investire, ma occorre farlo con la testa e da persone competenti.
Alessio Teresi