Sassari, 11 maggio 2014 – La Dinamo Sassari, al termine di un match vibrante, batte l’ENEL Brindisi riuscendo anche a ribaltare la differenza canestri dell’andata (89-80). I sassaresi conquistano il quarto posto nella griglia playoff, e portano a proprio vantaggio il fattore campo nella sfida dei quarti di finale, che li opporrà proprio ai pugliesi.
Il match
Meo Sacchetti riconferma in quintetto Benjamin Eze e affida la regia a un Travis Diener desideroso di riscatto. Bucchi da parte sua deve rinunciare a Snaer, ancora alle prese con l’infortunio rimediato alla vigilia del match contro Pesaro e presenta Andrea Zerini sotto i tabelloni. La Dinamo mostra subito gli artigli sin dalla palla a due e con Omar Thomas firma il primo vantaggio del match: 6-0. Delroy James, con l’aiuto di una tripla e un canestro da fuori di Zerini, ribalta il punteggio e porta Brindisi al primo vantaggio (7-12). I pugliesi leggono molto bene i giochi offensivi dei padroni di casa e trovano trame offensive molto efficaci. Un canestro di capitan Vanuzzo porta in fiducia i sassaresi (14-16) che continuano a non contenere uno scatenato James. Il quarto si chiude sul 17-24 con l’inerzia nettamente dalla parte degli ospiti.
Il secondo quarto si apre sulla falsariga del primo. Coach Bucchi trova dalla panchina una buona continuità in termini di intensità sui due lati del campo. Il pubblico del PalaSerradimigni stenta a riconoscere Drake Diener. Il fromboliere biancoblù appare molto nervoso e perde alcuni palloni sanguinosi. Brindisi approfitta del momento negativo di Sassari e sale sul +11 (27-38) dopo una tripla di Ron Lewis. Meo Sacchetti rigetta nella mischia Omar Thomas e gioca la carta del doppio play. I sassaresi, con l’aiuto del pubblico, trovano un’improvvisa fiammata che li porta a giocare i quattro minuti finali con un’intensità pazzesca. Il parziale di 20-3 che porta le squadre all’intervallo lungo dice tutto su ciò che si è visto in campo. Si va negli spogliatoi con il punteggio di 47-41 e con l’inerzia del match ribaltata a favore della Dinamo.
Al rientro sul parquet la Dinamo tiene alta l’intensità difensiva e, grazie all’ottimo impatto sul match di Brian Sacchetti, trova il +10 (58-48) dopo un canestro da tre punti del positivissimo Omar Thomas. Brindisi perde la fluidità in attacco che aveva permesso nei primi due quarti di restare in partita e vede scivolare via il match. Il terzo quarto si chiude con un canestro di sotto di Drew Gordon dopo un rimbalzo offensivo. Il punteggio di 70-59 tiene ancora viva la speranza dei brindisini di poter difendere il +9 della partita vinta al PalaPentassuglia.
L’ENEL parte molto bene nello sprint dell’ultimo quarto con due triple di James e Miroslav Todic che mettono in apprensione il pubblico di Sassari (70-65). La Dinamo reagisce immediatamente grazie a Caleb Green che decide di entrare prepotentemente nel match. L’ex Orleans firma dieci punti e due assist che permettono al Banco di Sardegna di portarsi sul +20 (85-65), chiudendo virtualmente la contesa. Coach Bucchi spende due time out in rapida successione ma non riesce a limitare lo strapotere dei sassaresi. Gli ultimi tre minuti vedono la Dinamo in totale controllo del punteggio. Si chiude con la standing ovation del pubblico del PalaSerradimigni che osanna i propri beniamini e tributa il giusto applauso ai pugliesi. Il tabellone dice 97-78 con Sassari che riesce a ribaltare il punteggio dell’andata e conquista il quarto posto che da diritto al fattore campo nei quarti di finale dei playoff.
SALA STAMPA
SACCHETTI
Siamo partiti un po’ contratti e loro sono stati bravi ad approfittarne e fare un break importante. A metà del secondo quarto abbiamo allungato la difesa e siamo riusciti a costruire il contro break che è stato decisivo. Abbiamo ancora delle cose da migliorare, sappiamo che tra una settimana nei playoff si azzererà tutto. Ho visto tante buone cose dai ragazzi che sono entrati dalla panchina. Buona intensità difensiva da parte dei Devecchi e Brian, con Manuel Vanuzzo che ha messo dentro una tripla in un momento in cui eravamo in difficoltà e ci ha dato fiducia. Omar Thomas ha sempre affermato che avrebbe giocato meglio in vista dei playoff, oggi lo ha fatto e speriamo tutti che continui su questa strada.
BUCCHI
Non voglio giustificare la sconfitta lamentandomi delle assenze, ma la rinuncia a Snaer per noi è stata importante soprattutto per come si è sviluppato il match. Abbiamo giocato 17 minuti molto buoni, ma poi dopo il tecnico fischiato contro Campbell, e in quella occasione sono certo che il mio giocatore ha subito fallo, la nostra intensità è calata. Abbiamo pagato il break di Sassari e fatto fatica soprattutto a rimbalzo. Loro sono una squadra che non perdona, e se concedi loro 19 occasioni supplementari da rimbalzo non hai scampo. Sapevamo di giocare in un campo molto caldo come il PalaSerradimigni e ci dispiace molto non aver difeso il quarto posto. Da un mese e mezzo ci accade di chiudere in affanno le partite perdendo molta convinzione. Su questo dovremo lavorare, anche se sono cosciente che non arriviamo ai playoff al massimo della nostra condizione. Resta in ogni caso un grande traguardo che fa onore ai miei ragazzi aver guadagnato per la prima volta nella storia di Brindisi la post season.
THOMAS
E’ stata una partita durissima contro una squadra molto fisica, abbiamo conquistato una vittoria davvero importante che ci permette di aver il fattore campo e l’apporto dei nostri tifosi. Sono contento della mia prestazione, ho trovato tiri aperti ma mi sono concentrato sulle piccole cose, ho dato tutto quel che avevo e quando il coach mi ha richiamato in panchina devo dire che non mi è dispiaciuto troppo.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – New Basket ENEL Brindisi 97-78.
Parziali: 18-24; 29-17; 23-18; 27-19.
Progressione: 18-24; 47-41; 70-59; 97-78.
Mvp: Omar Thomas. Black Jesus is back. E’ autore di una prova di sostanza. L’aria dei playoff lo esalta. Trascina la squadra nei momenti decisivi del match lasciando poi la gloria ai frombolieri biancoblù Drake Diener e Caleb Green. Chiude con 18 punti e 12 rimbalzi di cui 8 offensivi.
Wvp: Jerome Dyson. E’ incredibile l’involuzione di colui che ha trascinato Brindisi alla storica qualificazione ai playoff. La marcatura asfissiante cui è sottoposto lo toglie dal match. Chiude con 1/5 da tre e un pessimo 5/12 da due.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas