“C’è sempre una prima volta”. Quella del Torrevento in LegaDue è stata entusiasmante, trepidante, esattamente così come preventivato ad inizio stagione quando lo slogan sopracitato (insieme ai ‘faccioni’ dei tre giocatori americani) tappezzava le cittadine del territorio Nord Barese. Una prima volta che, seppur tra alti e bassi, rimarrà scritta nei libri di storia cestistica pugliese, essendo la Bnb la seconda realtà in Puglia immediatamente a ridosso dell’Enel Brindisi.
IL SUCCESSO SPORTIVO – Trionfare al primo anno è stata un’impresa memorabile: la notte di Roseto, ad un anno di distanza, fa venire ancora i brividi: “orange” imbattuti nella serie play-off, unico caso tra tutti i gironi dei campionati dilettantistici della scorsa annata. La riforma dei campionati e la possibilità di tesserare atleti extracomunitari proiettava il sodalizio del presidente Attilio De Palma in una dimensione sconosciuta e irta di insidie. L’avvio brillante (6 vittorie nelle prime 9 partite) e la presenza in pianta stabile nella colonna di sinistra della classifica creava facili illusioni in un ambiente abituato a vincere ma al contempo esemplare nel sostenere la squadra nonostante filotti di sconfitte e brutte prestazioni. La peggiore, con Recanati, costava l’esonero a coach Cadeo: necessaria la scossa, doverosa la chiamata di coach Giovanni Putignano, la persona giusta al momento giusto. Il tecnico ostunese rispondeva all’identikit perfetto per risollevare squadra e piazza: con grande esperienza e carisma, Putignano si integrava da subito nel contesto nordbarese riuscendo a raggiungere un obiettivo prezioso quanto una promozione. Nel percorso-salvezza fondamentali le vittorie con Roseto e Omegna, vitale si è rivelata la tenuta psicologica di un gruppo che non si è mai sciolto dinanzi alle difficoltà. Succedeva anche a Treviglio nell’ultimo matchball per la permanenza in Silver: gli “orange” giocavano a viso aperto al cospetto della terza forza del campionato, il pallone dell’eventuale overtime non si infilava ma l’agognata salvezza arrivava lo stesso. E’ il giusto premio ai tanti sacrifici di una società che bissa un risultato storico, difendendo (da gufi e detrattori) con le unghie e con i denti il pass per continuare a sognare.
IL SUCCESSO EXTRASPORTIVO – “Quello che sta per iniziare sarà un anno di svolta per il nostro progetto”. Riecheggiano le parole del numero uno De Palma durante la festa promozione della Bnb. Un anno molto importante non solo a livello sportivo ma per dare continuità ad un progetto che voleva la forte presenza “orange” nel tessuto sociale del Nord Barese. Si è andati oltre le più rosee aspettative per il numero di iniziative ma soprattutto per il consenso riscosso. Dal protocollo d’intesa con oltre 15 associazioni di volontariato a sostegno della disabilità e del disadattamento minorile al “Bnb School”: le tribune del PalaColombo non si ricordavano così gremite da tanti anni anche grazie al servizio navetta (gratuito come l’ingresso) messo a disposizione dalla società. Non parliamo di eventi estemporanei perché il Torrevento Bnb è stato presente nelle sedi delle stesse associazioni e nelle scuole superiori della città di Corato con gli atleti nelle vesti speciali di coach fino al grande successo del quadrangolare tra le rappresentative studentesche con un PalaLosito tutto esaurito a fare da splendida cornice. Stessa emozione anche per i ragazzi delle scuole medie di Corato, qualche settimana dopo. La presenza della Bnb ha sempre portato festa anche per i più sfortunati, il pranzo di Santo Stefano offerto ai meno abbienti e i doni per i bimbi dell’orfanotrofio Sant’Antonio di Corato nel giorno dell’Epifania. Oltre al sociale, prerogativa del Basket Nord Barese è sempre stata la promozione delle eccellenze del Territorio: tanti gli artisti (da cantanti a giornalisti e scrittori) che hanno ricevuto un riconoscimento durante i match del Torrevento, tanti così come coloro che hanno avuto la possibilità di degustare le prelibatezze della nostra terra grazie al progetto “Nord Barese in Tour” volto a promuovere, appunto, le eccellenze gastronomiche. Una stagione fatta di sfide, come quella all’omofobia con i lacci “arcobaleno” indossati a più riprese dagli atleti a fianco dell’Arcigay o come la sfida (persa ma con il sorriso) ad una compagine di basket in carrozzina. Un doppio successo, sul campo e fuori per una società che ha avuto la grande abilità di trasferire nei fatti le belle parole.
IL FUTURO – E’ prevista nei prossimi giorni una conferenza stampa del presidente del Basket Nord Barese Attilio De Palma che dopo un excursus di questi due fantastici anni, si esprimerà sul futuro dei “leoni”. Sperando che possano continuare a ruggire.
Area Comunicazione Basket Nord Barese