Caserta, 4 maggio 2014 – Vittoria doveva essere e vittoria è stata, Caserta vince una gara incredibilmente complicata con Cremona in cui la fanno da padrone i parziali e gli errori. Pesanti quelli dalla lunetta della Juve, che però se la cava con una maggiore intensità a rimbalzo e più alte percentuali dall’arco che in fin dei conti si riveleranno molto più che decisive.
Quintetto solito per i bianconeri, mentre Pancotto deve rinunciare a Zavackas e Woodside, ma ha dalla sua un Jackson davvero 5 stelle extra lusso, che propizia subito un 9-2 che spaventa il pubblico sulle tribune. Si destreggia bene nelle file azzurre anche Marchetti, che mette una tripla dall’angolo di cattiveria che permette ai suoi di restare avanti, mentre Caserta è nervosa e si affida ai canestri di Easley e Brooks per rimettersi in carreggiata. Si sta sul filo dell’equilibrio, con Jackson che inventa, Rich che si prende parecchi uno contro uno in cui la sua capacità di rimanere in sospensione gli procura tanti falli e canestri e Ndoja che nel mezzo dell’area sgomita a rimbalzo. Caserta si tiene in piedi grazie alle folate dei suoi singoli, con il solito Brooks che fa pentole e coperchi, diventando un enigma tattico per gli avversari che non sanno contenerlo, nonchè con Vitali che produce molto in uscita dalla panchina.
Nel terzo quarto Cremona potrebbe ammazzare letteralmente la partita, perchè un tecnico a Moore (ritardo nella ripresa nel gioco) e le folate incredibili di un Jackson inarrestabile, permettono alla truppa lombarda di arrivare sul +7 (43-50). Qui però arriva la reazione d’orgoglio dei ragazzi di Molin, con Vitali che piazza subito due bombe e Scott che con la sua energia in vernice riesce a stabilire la situazione di parità anche alla fine del terzo quarto. L’ultimo periodo è dominato da errori da ambo i lati, col punteggio che rimane bloccato dopo un jump di Roberts per davvero un tempo lunghissimo. Si arriva ai 2′ dalla fine con Caserta che è +4 palla in mano, ma nè Brooks, nè Scott da distanza ravvicinata, riescono a realizzare. Chase spara la tripla che vale il -1, arriva un altro errore e a 1’40” il solito Jackson segna un canestro incredibile che vale il sorpasso per gli uomini di Pancotto. Qui però la Juve si risolleva con Roberts, che subisce fallo e impatta dalla lunetta, Rich forza e sbaglia, ancora Roberts, stavolta con un 2/2 porta i suoi in vantaggio. Il finale vede Rich forzare e sbagliare e ancora la linea della carità, oggi comunque beffarda, a premiare i bianconeri col finale di 71-65. Ora per Molin e soci c’è Pistoia, in un’autentica finale che vale l’ultimo posto playoff. Caserta ha un vantaggio di 6 punti da difendere, ma anche se difeso, potrebbe non bastare nel caso Reggio dovesse fallire in quel di Avellino. E’ ancora lunghissima e servirà una prestazione migliore per potre battere una squadra in salute come quella toscana che viene dalle due vittorie esterne consecutive a Roma e Bologna.
PASTA REGGIA CASERTA – VANOLI CREMONA 71-65
Parziali: 17-20; 20-17; 17-17; 17-11
Progressione: 17-20; 37-37; 54-54; 71-65
Sala Stampa
Molin:
Partita difficile ma siamo riusciti a reagire ai nostri errori e con maturità l’abbiamo portata a casa. Ora testa a Pistoia dove servirà un solo risultato per poter centrare l’accesso ai playoff. Siamo stati bravi a non disunirci quando siamo andati sotto, ma a cercare attacchi puliti che alla fine ci hanno ripagato con punti importanti. Buona difesa e quarto periodo sperimentale con alcune situazioni diverse dal solito. Era importante portarla a casa e ci siamo riusciti
Pancotto:
Grande gara, giocata al meglio delle nostre possibilità nonostante le assenze. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, che ha fatto vittorie importanti e che lotta e combatte unita.Abbiamo posato un mattone importante per il futuro di Cremona.
Mvp: Jackson uber alles, con 30 punti e spettacolo puro. Per Caserta ottimo Vitali, assai positivi Scott e Brooks
Wvp: Kelly, non incisivo come al solito
Mimmo Landolfo