Valencia (SPA), 1 maggio 2014 – Grazie ad un parziale di ultimo periodo di 23-6, i russi dell’Unics Kazan, allenati dal coach dell’anno (tanto per cambiare…) Andrea Trinchieri, ex vate del basket di casa nostra con Cantù, riaprono i giochi in vista di una partita di ritorno che si disputerà il 7 di Maggio, in casa loro.
Grazie ad un parziale di 9-1, il Valencia di coach Velmir Perasovic, sorprende ad inizio del match i più forti avversari, secondo gli addetti ai lavori, accreditati del favore del pronostico. Doelmann è scatenato, siglando ben 7 pts. consecutivi, preludio di una serata favolosa in cui mette a referto ben 28 pts. con 35 di valutazione, indiscusso mvp della partita.
Il primo periodo si chiude con il devastante punteggio di 27-12 in favore degli iberici, Harngody e Vougiuokas, sono in scarsa vena, insieme a tutto il sistema di Trinchieri. Si assiste ad un monologo disarmante degli spagnoli che trafiggono la molle difesa avversaria da ogni lato del campo.
La musica non cambia durante il secondo periodo, che vede il dilatarsi inesorabile del gap tra le due formazioni grazie ad una serie incredibile di triple messe a segno consecutivamente da Pau Ribas, Aguilar e La Fayette per il +24 interno (36-12). Gli annichiliti russi cercano di reagire con il solo Veremenko, che sembra portare la croce per i suoi.
La partita è nel totale controllo dei valenciani, che possono sfoderare delle belle azioni in transizione offensiva, ricche di fluidità ed atletismo, spesso concluse con la realizzazione di bei canestri. Si va’ all’ intervallo lungo sul parziale più che eloquente di 49-27. Percentuali da favola per gli iberici, che chiudono il primo tempo con il 62% da 2 ed il 53% da 3.
Nel terzo periodo le cose non cambiano per la disperazione di Andrea Trinchieri, che sembra impotente difronte allo tsunami dei padroni di casa, che tengono forte schiacciato il piede sull’acceleratore, portandosi sul 54-27, dopo 1 minuto e mezzo dall’inizio del periodo. Harangody prima e Goudelok dopo, commettendo rispettivamente fallo antisportivo e fallo tecnico, in successione di breve periodo, mostrano segnali di palese nervosismo in casa russa per uno sconcertante parziale di 74-44 di terza frazione.
A metà dell’ultimo quarto Valencia comanda comodamente il match sul risultato di 78-53, ma inaspettatamente, per colpa di un calo psicofisico molto evidente, per una condotta di gara di grande dispendio energetico, si accomoda mentalmente negli spogliatoi prima del tempo, dando il là ad un parziale di 15-2 in favore dei russi, firmato dal duo Harangody e Goudelock, che restituisce inaspettamente più di una speranza alla propria squadra in vista di una possibile rimonta nella partita di ritorno.
Valencia-Unics Kazan 80-67
Parziali: 27-12; 22-15; 25-17; 6-23
Progressione: 27-12; 49-27; 74-44; 80-67
Sala stampa
Trinchieri
Nei primi tre quarti ci hanno completamente annichiliti, tolti dalla partita. Per la prima volta nella mia vita ho visto i giocatori dimenticarsi i giochi, tutto quello che proviamo in allenamento. Sono rimasto scioccato. Mi aspettavo una reazione differente, perché i miei giocatori sono esperti, ma l’unica che abbiamo saputo dare, nell’ultimo quarto, è stata una risposta fisica più che tecnica. Perdere di 13 ci dà una chance che a -30 non avremmo avuto. da un punto di vista matematico e soprattutto psicologico, ma per noi quella di stasera resta una brutta sconfitta. Al momento ci do una probabilità dell’1%. L’assenza di Kaimakoglu per noi è molto pesante, Kostas è il nostro secondo play maker, ha la sciatalgia e non so quando farà il suo ritorno in campo.
Perasovic
Non credo che Trinchieripensi davvero di avere l’1% di possibilità. Anzi, rimontando da -30 a -13 l’Unics ha dimostrato di essere una squadra forte, che può metterci in difficoltà in qualsiasi momento imponendosi anche fisicamente. Abbiamo difeso alla grande per tre quarti, comportandoci al meglio in ogni situazione difensiva ed arrivando primi su tutti i palloni contesi ma alla fine abbiamo pagato il grande sforzo iniziale. Psicologicamente la differenza canestri non cambia nulla, Dobbiamo andare in Russia a fare la nostra partita con l’obiettivo di vincere.
Mvp: Doelmann, autentico fuoriclasse ed in serata di grazia
Wvp: Zisis, opaco in ogni zona del campo
Serafino Pascuzzi