SASSARI – La Pasta Reggia Caserta espugna il PalaSerradimigni al termine di un match interpretato a livello tattico nella maniera ottimale. Per Sassari è una sconfitta inaspettata che basa le sue fondamenta su un atteggiamento visto troppe volte nell’arco della regular season. Coach Molin ha sfidato con i suoi ragazzi la Dinamo sul suo campo preferito: il gioco offensivo. L’intensità mostrata dalla Juve su entrambi i lati del campo, ha sorpreso i biancoblù di casa che non sono riusciti a scrollarsi il torpore con cui hanno approcciato il match.
Il match
Meo Sacchetti presenta in quintetto Amedeo Tessitori al posto dell’infortunato Drew Gordon, e affida la regia a Marques Green. Lele Molin punto sull’atletismo dell’ex Tony Easley, di Brooks e di Chris Roberts. Caserta trova da subito delle ottime soluzioni offensive che non consentono ai sassaresi di sviluppare il proprio gioco in campo aperto. Dopo tre minuti il parziale di 12-4 per gli ospiti è frutto di una perfetta esecuzione del piano gara. Sassari arranca e cerca di ricucire lo strappo, ma non vi riesce per via di pessime percentuali sul tiro da tre. Un canestro di Mordente porta le squadre sul 16-23 e sul PalaSerradimigni iniziano a calare le prime paure. Drake Diener suona la carica, piazza un parziale di 5-0 che manda le squadre al secondo quarto, con Caserta ancora sopra, ma di una sola lunghezza: 25-26.
Due tiri liberi di Caleb Green regalano alla Dinamo il primo vantaggio: 27-26. Caserta reagisce immediatamente con Brooks e una tripla di Vitali. Sassari ancora una volta è in difficoltà su entrambi i lati del campo. A metà quarto la Juve conduce per 34-40. Meo Sacchetti chiama un durissimo timeout, ma non riesce a scuotere i suoi ragazzi ancora alle prese con un atteggiamento di presunzione francamente inspiegabile. Molin riesce a tenere alta l’intensità di gioco grazie all’ottimo impatto sulla partita di Vitali, Michelori e Scott. La panchina sassarese non riesce a cambiare l’inerzia del match e si va all’intervallo lungo sul punteggio di 50-57.
Dopo l’intervallo lungo ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, ma sono ancora i bianconeri ospiti a condurre il gioco, tenendo sempre Sassari a 4/7 lunghezze. A fine quarto il tabellone indica il 66-75 dopo che la Dinamo, grazie ad una fiammata estemporanea, aveva assaggiato il vantaggio sul 66-65. Sui volti dei giocatori di casa non si scorge il fuoco che può variare l’andamento della partita.
Le squadre si presentano allo sprint dell’ultimo quarto con un atteggiamento completamente differente. Meo Sacchetti lascia inspiegabilmente seduto Drake Diener mentre Molin trova ancora dai suoi ragazzi le energie per chiudere il match. Dopo cinque minuti Caserta vola sul +15 (70-85) restando sempre lucida nelle varie fasi del gioco. Le rotazioni di Sacchetti non danno i risultati sperati e la partita scivola definitivamente dalle mani dei biancoblù. Non basta uno sprazzo finale dei padroni di casa che subiscono un’amarissima sconfitta. Caserta espugna meritatamente il PalaSerradimigni con Tony Easley che esce dal parquet tra gli applausi del pubblico. Punteggio finale: 92-95.
SALA STAMPA
SACCHETTI
Devo ammettere a questo punto che c’è una supponenza e una presunzione nella mia squadra che è imbarazzante. Ancora una volta mi trovo stupito, perché mi aspettavo qualcosa di diverso, e sinceramente non fatevi ingannare dagli ultimi due minuti. Anzi vi dico che quello che ho visto nel finale non fa altro che peggiorare il mio giudizio sulla nostra prestazione. L’atteggiamento difensivo è inaccettabile, sarebbe stato più giusto perderla di trenta punti questa partita. E’ fuor di dubbio che serve un approccio mentale diverso per poter giocare nei playoff. Molto probabilmente non riesco a farmi capire dai ragazzi sotto questo aspetto, ma non ci resta che provare, nelle due prossime settimane, a cambiare questo atteggiamento.
MOLIN
Non dovrei farlo e penso di non averlo mai fatto, ma voglio spiegare il perché del mio timeout nel finale, chiamato non per prendere in giro Sassari che ha il mio massimo rispetto, ma perché conosco i miei ragazzi. Negli ultimi secondi penso sia capito il perché. Detto questo, posso dire di essere orgoglioso dei miei ragazzi. Siamo riusciti a mantenere le nostre caratteristiche e avere la migliore partita offensiva fuori casa del campionato. Abbiamo preparato la partita per cercare di fare più canestro possibile per limitare il gioco di Sassari. Sono molto contento della coesione dimostrata dalla mia squadra per tutta la durata del match, che per noi, dopo la vittoria di Pistoia nella partita di ieri, era diventata fondamentale.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Juve Pasta Reggia Caserta
Parziali: 25-26; 25-31; 16-18; 26-20.
Progressione: 25-26; 50-57; 66-75; 92-95.
Mvp: Jeff Brooks. Molto lucido per tutto il match. Gioca 37 minuti di ottima intensità, riuscendo sempre a fare la cosa giusta. Insieme a Mordente la vera anima della Juve.
Wvp: Travis Diener. Incappa in una giornataccia. Vaga spaesato per il campo e alla fine perde 4 sanguinosi palloni.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas