Shabazz Napier, un nome che tutti gli appassionati di basket – se non lo hanno già fatto – devono cominciare a segnarsi sul proprio personale taccuino. Napier si mette sulla mappa nella finale che vale per UConn il 4° titolo della propria storia, dopo aver elargito assist e regia per i compagni nella semifinale. Kentucky torna a casa con una sconfitta cuocente, che mette in luce tutti i limiti di un gruppo dal talento sicuramente superiore, ma che si è sciolto all’appuntamento più importante.
Kevin Ollie vince la sfida delle panchine con il più esperto John Calipari, che voleva dimostrare di essere un grande allenatore (lo è, a questo livello, al di là della sconfitta) oltre che uno dei migliori reclutatori del paese. Non è stata solo la prestazione di Napier (22 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) la chiave di svolta per Connecticut, ma una gara corale e una prestazione super di tutto il roster, tanto che gli Huskies hanno dominato gli avversari, conducendo nel punteggio dal primo all’ultimo istante.
Ryan Boatright che con Napier forma il backcourt titolare per Coach Ollie, consegna ai posteri uno scout da 5/6 dal campo e 4/4 ai liberi (10/10 di squadra contro un drammatico e alla fine decisivo 13/24 dei Wildcats) e quella che ad oggi è sicuramente la prestazione più importante e decisiva della sua giovane carriera. I freshmen di lusso di Calipari invece si perdono, come detto, contro la difesa aggressiva degli avversari che causa palle perse a ripetizione, e consente a UConn di lanciarsi in campo aperto, come da piano gara di Ollie che voleva evitare il più possibile la difesa schierata di UK.
Solo Nick Young per gli sconfitti è in grado di fornire una prestazione di livello (20 punti, 7 rimbalzi), ma è l’intera squadra vincitrice a ergersi a protagonista collettiva, arrivando a imporsi anche sotto ai tabelloni con un 34-33 finale che la dice lunga su come questi ragazzi abbiano saputo andare ben oltre dei limiti oggettivi per regalarsi l’ingresso nella storia del gioco dalla porta principale.
Il + 12 UConn a nemmeno metà del primo tempo, segnato dalle triple di Napier, e il successivo 30-15, che è anche il vantaggio maggiore in tutta la gara. non abbattono Calipari&C. Sul finire dei primi 20 minuti i Wildcats si rifanno sotto grazie soprattutto alla difesa a zona e a Aaron Harrison, ma arrivano a un soffio dal pareggiare i conti, senza mai riuscirci. Napier e Boatright sono troppo anche per dei super-talenti come i giocatori di Kentucky: il futuro se resteranno a Lexington è sicuramente loro, ma il presente dice che Connecticut è il campione nazionale 2014!
@A_P_Official