Caserta in trasferta conferma quello che è il suo trend negativo, nella gran capacità di buttare partite che potrebbero essere alla sua portata. Arriva il break a cavallo tra la fine del terzo periodo e l’inizio del quarto quando Varese dal -6 ribalta le sorti del match portandosi sopra di 9 lunghezze. In questo mentre forzature, palle perse e quel totale blackout che sono oramai la costante unica di queste gare dei bianconeri. Incide Easley in avvio, ma il lungo e Venezia che si batte e finalmente trova anche il fondo del secchiello con continuità, sembra ancora apparire un corpo avulso al gioco bianconero, e forse anche la concorrenza con il rientrante Cameron Moore, oramai recuperato dall’infortunio, non aiuta il pivot. Di certo la Juve è anche sfortunata e costretta a un super lavoro in cabina di regia, dato che l’infortunio di Tommasini, che è ancora in dubbio anche per l’All star Game, carica un alterno Ronald Moore, che continua a mettere luci e ombre, e capitan Mordente dell’intera cabina di regia, e il risultato è qualche persa di troppo e poca incisività in attacco. Roberts, come la squadra del resto, va a sprazzi, con troppe palle perse, ma almeno si fa notare, come invece non accade per Vitali, che uscendo dalla panchina sparacchia sporcando percentuali e non dando il suo solito apporto. Quando il gioco si fa duro però, una sola sembra essere la soluzione per i ragazzi di Molin: dare la palla a Brooks e restare a guadare. Il lungo e Cantù anche stasera fa pentole e coperchi, tiene in vita i suoi lottando a rimbalzo e certe volte attaccando anche da situazioni di totale isolamento contro l’intera difesa schierata. Non basta e non può bastare, specie se Varese ha dalla sua un Banks in serata di grazia, che nel primo tempo domina con le triple e nella ripresa controlla inserendo confetti nel cesto al momento giusto. Non incide molto Stoglin, all’esordio, e forse con tanta pressione addosso per la sua fama di “mangiapalloni”, mentre il ‘mai promesso sposo bianconero’ Linton Johnson domina in vernice nel break decisivo, con la sua solita verva in fase di rimbalzo e la sua potenza a schiacciare il ferro. Curioso che Caserta vinca la battaglia a rimbalzo con 12 carambole in più catturate e la valutazione di ben 8 punti, e ci si ritrovi a commentare una sconfitta, che non può essere addolcita nè dalla promozione della gloriosa squadra calcistica casertana in c1 dopo 22 anni di storia, nè dagli altri risultati che vengono dai campi interessati. Caserta resta per il momento ottava, con due punti di vantaggio su un elenco interminabili di formazioni, pronte a mettere la freccia al primo errore. Almeno, e forse è l’unico asterisco da segnare in pagella, la Juve mantiene il doppio confronto con la squadra lombarda, utile per classifica avulsa. Dopo la pausa arriverà Siena e servirà ritrovare bel gioco e concretezza, magari anche con il rientro di Cameron Moore a dare dinamismo sotto le plance e verve sopra il ferro come ad inizio stagione.
CIMBERIO VARESE – PASTA REGGIA JUVECASERTA 72-67
Parziali: 18-13; 14-17; 21-20; 19-17
Progressione: 18-13; 32-30; 53-50; 72-67
Tabellini
MVP: Banks per i padroni di casa, preciso e devastante. Brooks per i bianconeri.
WVP: Scott, oggi impalpabile in campo