Roma, 23 febbraio 2014 – L’ACEA batte Caserta nel derby del sud più sentito a queste latitudini e si rilancia in classifica mettendo al momento in naftalina le aspirazioni dei bianconeri d’iscriversi al Gran Ballo dei Playoffs, mettendo tra lei e la Juve ben 3 gare di distanza e, come se non bastasse, portandosi 2-0 negli scontri diretti.
Una gara importante quella che questa sera la Truppa Dalmonte è riuscita a far sua battendo una Juve che non ha mai mollato, una Juve Caserta che esce dal Pala Tiziano a petto in fuori senza mai cedere di schianto come ad un certo sembrava potesse accadere (-16 al 22° sul 50-34), accompagnata dal suo splendido pubblico e comunque priva di Stephon Hannah, che ha costretto Lele Molin a dare molti minuti a Marco Mordente (14 p.ti, 13 di valutazione e buona prova per l’ex capitano azzurro nella sostanza macchiata però dalle 4 perse, che alla fine dicono 21 per la Pasta Reggia…Troppe per sperare di vincere), e ad un Luca Tommasini apparso questa sera lento ed impacciato nella gestione del timin’ offensivo, e non solo (-3 di valutazione). Sarebbe stata una vera impresa passare a Roma con questi numeri, per questa ragione i campani non devono disperare se questa sera non si è portato a casa un successo che comunque ad un certo punto del quarto finale, con una miglior gestione di qualche possesso, si poteva anche concretizzare.

Hosley, MVP romano stasera
Ma Caserta è questa oggi come oggi: fuori casa sembra abbia timore d’esprimere il suo basket, un basket che invece riesce a profondere bene in casa, un basket fatto d’energia in difesa e corsa in avanti, perciò i 41 punti presi al 20° sono stati un bel macigno da togliersi di dosso ed alla fine s’è rivelato fatale nell’economia del match. Questa sarà la sfida che attende nei prossimi giorni Molin, equilibrio di prestazione tra casa e fuori sperando d’attuarlo non appena sarà trovato il sostituto di Hannah per puntare alla post season. Certo, se poi anche Chris Roberts fa cilecca (1/6 da tre, 7 punti e -2 di valutazione), allora tutto si complica nonostante un ottimo Jeff Brooks (20 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, il Top scorer della gara e dei suoi con 18 di valutazione), ed un discreto Carleton Scott ( 11 punti ma solo 7 di valutazione, con tiri importanti nel quarto finale a segno), che ricordiamolo, nonostante appare come un veterano, ha sempre solo 24 anni. Deludente Tony Easley, avulso quasi dal gioco specie nel primo tempo (0 di valutazione con 7 punti nel carniere), applausi invece per un ottimo Andrea Michelori che ha fatto vedere i sorci verdi ad un Symon Szewczyk in progresso fisico ma ancora troppo lento per reggere una furia come l’ex azzurro (11 punti, 7 rimbalzi e tanta sostanza con 15 di valutazione), e benino anche The Other Vitali, a corrente alternata ed a disagio a volte in chiave difensiva ma che fa 10 punti ed un paio di assist, 9 di valutazione.

Mbakwe vola a canestro
L’ACEA invece tira fuori letteralmente un gran sospiro di sollievo, un’altra sconfitta avrebbe aperto enormi voragini negative nella mente di una squadra che è apparsa comunque in ripresa ma sempre convalescente nel guarire dal male che l’attanaglia dall’inizio dell’anno nuovo. Non è stata una Virtus scintillante ma gli va dato merito di aver abilmente disinnescato la trappola casertana: la seconda squadra nella Lega per recupero palloni ha dovuto questa sera perderne addirittura 21 e vedere gli avversari invece rubargliene ben 15…Beh, non male per la Truppa Dalmonte. Su questo paradigma Roma ha costruito la sua vittoria forse anche più netta dei soli 3 punti di scarto finali ma si sa, la Virtus Roma non ama le imprese facili.
E’ stupefacente infatti come questa squadra riesca sempre a mettersi da sola in difficoltà, un match sempre condotto in testa sin dal primo periodo dal 7-4 al 3°, mai in discussione e portato avanti sino alla fine ma con troppi patemi nei minuti finali: palle perse per banalità, rimbalzi pasticciati in difesa per troppa foga (vero cari Moraschini, Hosley e Mbakwe?), scelte in attacco poco lucide quando si ha in campo un Mbakwe appunto a dir poco impressionante nel suo strapotere fisico. Un campionario di errori di fattura essenzialmente psicologica, un fattore che al momento appare dominare in casa giallorossoblu anche se, onestamente, sono mali che questa Virtis si trascina con se da un pò. Ed a fungere d’accelleratore a questo coacervo di mali interiori, va aggiunta l’ultima querelle di queste ultime ore sulla potenziale partenza di Jimmy Baron direzione Casa Blança madridista. A fine gara, prima delle parole di Dalmonte che riporto come sempre integralmente, il GM romano Nicola Alberani ha tenuto a specificare che la guardia americana non si muoverà da Roma se non ci sono le condizioni tecniche per poterlo fare. Chiaro, coinciso e concettuoso anche se, quanto detto, mai citando il nome del giocatore. Sensazione del sottoscritto? I tempi sono stretti, il Real Madrid deve tappare la falla aperta dall’infortunio a Joyce Carrol ma deve farlo entro mercoledì, come farebbe Alberani a privarsi di un elemento senza un’adeguata contropartita almeno tecnica nell’immediato, rischiando di accorciare nelle rotazioni un roster già privo di un play come Jordan Taylor rientrato ormai negli States?

Szewczyk in azione vs Michelori
Vedremo, intanto questa sera la prestazione della guardia ha risentito, i primi 3 tiri con spazio han solo scheggiato il ferro, poi buone cose specie i liberi messi a segno nell’ultimo minuto di gara, tiri che han dato sempre la certezza numerica del doppio possesso alla Virtus grazie proprio alla sua glaciale capacità di mettere dentro quasi tutti i liberi concessigli dalla Juve alla disperata ricerca di strappare almeno l’overtime: 11 punti, 3 assist alla fine per Baron.
Ma la grande prova mentale di questa ACEA di non voler soccombere in un momento in cui sarebbe stato facile lasciarsi andare e d addossare tutto alla mala suerte si è esaltata nelle mani dei due giocatori forse più discussi al momento in casa Virtus, sto parlando di Bobby Jones e soprattutto Quinton Hosley. Partendo dal presupposto che si è rivisto anche un buonissimo Phil Goss che ha cantato e portato la croce molto bene (13 punti e ben 5 assist), e che finalmente Moraschini e D’Ercole han fatto vedere segnali di ripresa dopo le più recenti paturnie (6 punti per l’all-around bolognese mentre 5 per la guardia-play toscana), dandosi da fare e bene sui due lati del campo nonostante Ricky tenda un pò a strafare per eccesso di foga, i due protagonisti sono stati indiscutibilmente le due ali di colore.

Moraschini, buona la sua prova
Jones ha sfoderato difesa ed attacco, 16 punti ma tanta, tanta presenza anche con le solite “Jonesate” fatte di ottimi recuperi e distrazioni da mani nei capelli ma questo è, signore e signori, prendere o lasciare mentre l’ala di New York ex-Sassari, sotto accusa da diverso tempo per una certa indolenza riscontrata in campo, ha tirato fuori questa sera una prova tra le migliori da quando è in maglia Virtus: difesa (ben 6 le palle recuperate), attacco con scelte oculate ed esenti da forzature (50% da due e 67% dalla lunga), ed una voglia di prendere tanti rimbalzi che la cifra dice alla fine 7, uno in meno dell’uomo nero per eccellenza, al secolo Trevor Mbakwe: 20 di valutazione per i due, 17 per il centrone a due soli rimbalzi dalla doppia doppia. In ascesa offensiva infine Symon Szewczyk (8 punti e 4 rimbalzi), un pò meno in difesa dove la sua scarsa reattività fisica è ancora palese ma, ripeto, fondamentalmente una prova buona per una squadra che ha ridato anche dopo Cantù dei segnali di voler uscire dal tunnel nel quale s’è cacciata.

Goss vs Roberts
Intendiamoci, non è mica finita questa sera, la stagione è ancora lunga e già da domenica prossima a Bologna questa’ACEA dovrà dimostrare i segnali di disgelo visti questa sera. Intanto un passo avanti è stato fatto in ottica playoff e se poi dovesse arrivare un playmaker allora le cose potrebbero diventare interessanti perchè questa Virtus, lo ripeto, non incanta per come gioca ma se difende come ha ripreso a fare, son dolori per chiunque la incontri.
Primo periodo, Molin parte con Vitali, Easley, Mordente, Brooks e Roberts mentre Dalmonte risponde con Hosley, Goss, Mbakwe, D’Ercole e Jones. Squadre contratte, sin dalla palla a due la tensione è già forte in campo e gli attacchi ne risentono con molte soluzioni individuali da ambo le parti.In regia sfida italiana tra D’Ercole e Mordente, nei primi possessi l’ex capitano azzurro griffa i 4 punti di Caserta ma subito dopo il 4-4 Roma vola a +7 grazie ad una difesa ottima sul proprio perimetro dove si cambia sistematicamente, costringendo la Juve a subire punti facili uno contro zero al 5° con Jones in cattedra assieme ad Hosley. Molin chiama tempo, Roberts al rientro spara una tripla, 11-7 e l’emorragia bianconera è tamponata ma Goss riporta le squadre a 7 punti di distacco. Easley fa passi per l’ennesima volta, ritmo blando e lo spettacolo è poco decoroso, airball da una parte all’altra ma l’ACEA appare molto più presente della Juve in difesa, 15-7 all’8°.Baron spara un’altra tripla a salve, i rumors che lo vedono a Madrid per mercoledì forse lo disturbano…Szewczyk fa commettere il primo fallo della Juve by Michelori, notizia…2/2 ed è +10 per la Virtus che non ne vuole sapere di mollare, Tommasini deve fermare Hosley che aveva recuperato palla su Mordente, il polacco di Roma non perdona da tre, 20-7. La Pasta Reggia è spuntata in attacco ma Michelori fa buono più libero ma senza trasformazione. Si chiude il periodo con un Michelori che mette in crisi la difesa romana ma che non capitalizza come dovrebbe dalla lunetta e con Baron che chiude con 0/3 dalla lunga. Ma la buona notizia è che Roma ha finalmente iniziato il match con testa e cuore, mettendo in crisi la difesa ostica di Caserta e mettendo un rassicurante +10 tra lei e l’avversaria. Male i bianconeri, contratti in attacco e poco attenti alle penetrazioni romane.

Sempre Moraschini vs Roberts
Secondo periodo, Michelori riprende bene da dove aveva finito, Szewczyk lo soffre e la Juve va a -8 e subito dopo è il turno di Scott ridurre il gap. Prima tripla di Baron al quarto tentativo quando sembra che Caserta abbia trovato ritmo e fiducia ma sempre grazie a Super Andrea Michelori, già a 9 punti. Falli se ne fischiano pochi ma la gara è molto fisica, l’ACEA c’è però e questo è confortante. Moraschini e Jones da tre ed è +12 per i padroni di casa al 14°, 30-18. Molin cavalca Tommasini ma è Michelori che canta e porta la croce, Brooks assente ma subito dopo Michelori deve uscire però perchè il fiato è poco dopo tanta intensità. Tommassini fa tre punti di fila e rimette la Juve sotto la doppia cifra, Dalmonte chiama tempo, l’ACEA si sta disunendo e si rischia di “gasare” troppo una Pasta Reggia al momento in netta difficoltà offensiva. D’Ercole per Goss, due falli per il capitano quando Easley va in lunetta, 30-23 ma Mbakwe risponde, 32-23 sempre la Virtus al 17°. D’Ercole da tre spezza la maledizione, 35-25 ma Brooks risponde, +8 per i padroni di casa. Caserta è ora più presente, attacca meglio o meno peggio, peccato che forse sia Roma che la favorisce perchè perde banalmente possessi in questa fase, Roberts sempre dai liberi porta i suoi a -6, 35-29 al 18°. Virtus in confusione adesso, Molin rimette Vitali con Mordente in regia ma proprio quest’ultimo si fa rapinare da D’Ercole, 37-29. Terzo fallo per Mbakwe, fuori per Szewczyk e Molin rimette Michelori, ovviamente. Hosley schiaccia su rimbalzo, 39-31 ma la gara adesso è tornata ad essere ispida, molti contatti non fischiati con Dalmonte che chiama tempo per gestire i 26” dal termine. L’ACEA sfrutta bene il timeout, Goss fa bene ma fa meglio Brooks, gioco da tre per lui e si chiude sul 41-34. Roma un po’ in sofferenza contro una Caserta che ha oliato i meccanismi offensivi ma senza brillare. Gara ancora in bilico comunque, aperta ad ogni risultato ma l’ACEA ha un discreto vantaggio da gestire. Ai rimbalzi però la Juve ha 20 vs 14 con 11 perse però.

Timeout Roma
Terzo periodo, si riparte con gli stessi quintetti ma Roma mette Szewczyk per Mbakwe e Tomassini sosituisce Vitali per Caserta. Il polacco va da tre, 44-34 e per iniziare per l’ACEA….La brutta nuova è il terzo fallo di Goss, situazione brutta per i padroni di casa. Jones va pure lui da tre, 47-34 al 22°. Molin mette Scott per Easley, evanescente stasera. E Roma ancora da tre con Hosley, 50-34 e Lele Molin deve, deve chiamare tempo al 23° con la Virtus a +16. Caserta riordina le idee, 0-4 di parziale con l’ACEA che sembra essersi rilassata e così non va bene. Jones da MVP come all’andata, 2/2 ed è 52-38 al 24°. Ora Roma sembra più lucida, attacca in post basso per cercare il mismatch tra Hosley e Roberts, il tempo scorre intanto. Scott tripla ma sembra un fulmine a ciel sereno per la Juve al 25°. Segue una fase da circo vero per Roma che gigioneggia troppo e becca da Brooks una tripla, 52-44 al 27°. Moraschini dalla lunetta fa 2/2, +10 per Roma e dopo Baron recupera e lancia Hosley uno contro zero, 56-44 e Molin deve chiamare tempo al 28°. Al rientro Caserta spreca e c’è di nuovo Mbakwe dopo lungo tempo. Brooks tampona e, nell’azione successiva, Baron vola per le terre provocando le ire di Dalmonte e relativo tecnico, Scott fa uno su due, 56-47 e sul possesso successivo non c’è canestro. Si spreca molto ed il nervosismo sale, 57-47 ma si vedono cose parossistiche a livello tecnico, Mbakwe per Roma si procura due liberi su Scott che giustamente lo randella, 59-47. Michelori rimette a +10. Ultimo tiro per Roma in un finale convulso (a dir poco..), e come spesso capita la palla si perde, la Juve ci prova e Scott, a 4” dal termine e con Roma con un fallo da spendere, sigla una bella tripla…CVD, Si chiude sul 59-52 e come spesso capita, Roma deve piangere sui propri orrori: prima con Brooks allo scadere ed ora con Scott, imperdonabile se le cose si dovessero metter male.

D’Ercole, buona anche la sua prova
Quarto periodo, Goss inventa una tripla per fortuna sua e dell’ACEA, 62-52 e subito dopo da due, show time per il Capitano ma Mordente risponde da tre, 64-55 e dopo che Moraschini ha forzato in entrata, scriteriatamente. Terzo fallo per Jones, anche lui, rientra Hosley e Molin ancora va con Mordente e Tomassini ma la Juve non attacca con estrema lucidità, merito della Virtus che chiude bene ad onor del vero. Molin accenna una zona con Moraschini che cerca di bucarla ma senza costrutto. Ma stasera Hosley c’è, recupera una palla d’oro su di una transizione troppo lenta di un Mordente insolitamente distratto. La gara sembra non schiodarsi da questa altalena nel punteggio ma Hosley si segnala per un altra recuperata ma Baron sciupa, Vitali no ed è 64-58 al 35° con Dalmonte che deve chiamare tempo, l’ACEA scherza col fuoco…Terzo di Mordente al rientro su Mbakwe e dopo Moraschini sceglie di tirare e sbaglia. Terzo fallo anche per Hosley, liberi per Mordente ed è lunetta, Caserta ora è vicina come mai, -4 al 36° sul 64-60. Mbakwe da spettacolo su assist di Baron 66-60 ed esplode il Pala Tiziano. Brooks raccoglie dalla spazzatura mentre Mbakwe viene letteralmente abbattuto da Roberts, non è antisportivo secondo Cerebuch, bontà sua…Uno su due e sul rimbalzo sempre Mbakwe la mette dentro grazie anche al coadiuvo di Jones. Vitali risponde, 69-64 al 37°, il match sale con le pulsazioni. Ma Mbakwe ora è una furia, rimbalzo in attacco contro Roberts che deve spendere il suo quarto fallo ed è 70-64 frutto di uno su due. Vitali la mette da tre, -3 per Caserta che ha giocato molto bene, lucidamente ma Baron si guadagna un gioco da tre, finalmente…Al 38° si va sul 73-67. Scott sbaglia dalla lunga ma Roma non ne approfitta e Caserta però batte in testa, l’ottimo Brooks sfonda su Goss che gioca con tre falli sul groppone. Baron chiude il match da due, 75-67 a 50” dalla fine. La Juve non ci sta, Vitali si procura due liberi ed è 75-69 a 44” dal termine e Cserta riesce a ritornare a -4, Roma crea e disfa con una naturalezza disarmante!!! Dalmonte chiama tempo, 32” alla fine e bisogna essere lucidi. Fallo sistematico adesso, Jones non passa la palla e va lui, per fortuna sua è 2/2, 77-71. Mordente la mette da par suo da tre e siamo a -3. Altro timeout romano, 77-74 a 21” dal ternine. Jones fa segna ai suoi che bisogna far fallo se si perde palla…Baron in lunetta ed è sempre due possessi di vantaggio, 79-74 ed ora Molin chiama tempo. Guerra di nervi, mancano 20”, al rientro e Goss deve fare il quinto fallo su Mordente, 17” ed è 79-76. E’ uno stillicidio dalla lunetta, tocca ancora a Baron ed è solo uno su due perchè Baron sbaglia il primo, 80-76 ma Roberts spara un’airball nel tentativo di andare a -1, termina quindi un match sudatissimo per l’ACEA con una vittoria per 82-79 con Brooks che la mette da tre. Una gara buona per l’ACEA di cuore e di grinta ma si dovrebbe soffrire di meno….

Jones nella morsa casertana
Sala Stampa
Molin_Roma-Caserta_82-79_2013-14[1]
Dalmonte_Roma-Caserta_82-79_2013-14[1]
D’Ercole_Roma-Caserta_82-79_2013-14[1]
ACEA Virtus Roma – Pasta Reggia Caserta 82-79
Parziali: 22-12; 19-22; 18-18; 23-27
Progessione: 22-12; 41-34; 59-52; 82-79
MVP: Hosley, finalmente. Una gara positiva come anche Bobby Jones che, quando “vede” Caserta, vede rosso come un toro inferocito. Sponda Juve un ottimo Brooks si erge a protagonista assoluto dei suoi e dopo una partenza non buona. Menzione per Andrea Michelori, una gara da combattente puro come solo lui sa!
WVP: Tomassini e Roberts deludono, senza dubbio, specie la guardia americana che fa 1/6 dalla lunga.
Fabrizio Noto/FRED
Foto by Paolo Pizzi, coperte da diritti d’immagine
1 Comments
Davide
Almeno si e’ ricominciato a vincere…contento per Hosley, sbertucciato (a ragione) da molti, me compreso. Contento anche per Lollo, buona partita la sua, e forse poco impiegato, spero che abbia riacquistato un minimo di fiducia. Ora sotto con Bologna, dobbiamo vendicare quell’orrendo quarto quarto dell’andata!