SIENA- Mai vittoria fu più vittoria di Pirro di quella conquistata ieri sera dalla Montepaschi contro i cechi del Nymburg. Nel tardo pomeriggio era arrivata la notizia della franca vittoria del Khimki sui malcapitati israeliani del Maccabi Haifa, un ventello dopo i 39 punti di scarto dell’andata, e quindi la partita tra Mens Sana e Nymburg si annunciava come un vero e proprio spareggio per il passaggio del turno di Eurocup. Alla Montepaschi serviva una vittoria con almeno 9 punti di scarto, qualsiasi altro risultato avrebbe qualificato i cechi. La partita è stata intensa, Siena l’ha praticamente condotta dall’inizio alla fine toccando anche il +12 e meritando senza dubbio la vittoria finale ma, purtroppo, lo scarto è rimasto assai risicato e il definitivo +2 ha premiato gli ospiti. Partita gettata abbastanza alle ortiche nell’ultimo minuto quando, sul +6, la Mens Sana non è stata in grado di dare il colpo di coda decisivo fallendo per ben 3 volte la bomba che avrebbe potuto indirizzare l’esito del passaggio del turno verso i colori biancoverdi. C’è da dire che la Montepaschi ha fallito il passaggio del turno non ieri sera, bensì nella trasferta di Haifa dove, dopo un primo tempo di assoluto equilibrio, ci fu un frano clamoroso dei senesi che tornarono a casa con 20 punti di scarto. Ricordiamo che l’Haifa ha subito 60 punti di scarto in 2 gare coi russi del Khimki e ben 15 nell’ultima partita del girone giocata contro il Nymburg. Impensabile subire un gap di quel genere dal Maccabi, ma purtroppo la Montepaschi lo subì e quei 20 punti hanno pesato come un macigno nel computo finale della classifica avulsa che ha poi premiato il Nymburg. Pazienza, Siena esce dall’Europa e si appresta a catapultarsi nel campionato italiano e, soprattutto, si appresta a giocare una partita decisiva con l’Assemblea dei Soci di domani sera che analizzerà il bilancio 2013 e getterà le basi, speriamo, per un futuro di basket giocato. Questo almeno sperano tutti a Siena, ma da quell’Assemblea potrebbero uscire anche notizie di ben altro, e terribile, tenore.
Veniamo alla partita: Siena inizia bene con una tripla di Carter e con un 5-0 alimentato da Erick Green, è poi lo stesso Green che ruba palla e vola incontropiede per il 9-4, la Mens Sana sembra scappare sul 16-8 ma i cechi piazzano un parziale di 7-0 cui risponde Ress con la tripla del +4, Simmons e Viggiano segnano gli ultimi 2 canestri del quarto che si chiude sul 21-17 per i padroni di casa. All’inizio del secondo quarto si assiste al sorpasso degli ospiti grazie a due triple consecutive di Simmons e Rancik, ma il vantaggio dei cechi dura poco perchè Haynes li riprende prima di un break di 5-0 che porta il Nymburg sul 28-23. Qui comincia il miglior periodo della Montepaschi: due palle rubate in sequenza da Haynes e Green aprono un parziale terrificante di 18-3 che porta la Mens Sana sul +10 (41-31). Il Nymburg ricuce fino al -4 ma prima che suoni la sirena dell’intervallo lungo i campioni d’Italia si portano sul 47-40. Al rientro dagli spogliatoi il Nymburg segna 3 triple di fila e, poi, riaggancia Siena sul 51-51, tutto da rifare. E la Mens Sana ricomincia a costruire la propria tela di Penelope allungando grazie ai canestri di Nelson, Carter e Green, sono poi Cournooh ed Ortner a mandare le squadre all’ultimo quarto con i biancoverdi a +12 sul 69-57. Nell’ultimo periodo i ragazzi di Marco Crespi sembrano poter tenere il vantaggio necessario, si oscilla fra i 7 e i 9 punti e, nonostante l’ottima vena dall’arco degli ospiti, capitan Ress porta i suoi sul +10. Il Nymburg però non si arrende e piazza un 6-0 che viene poi innervato da 2 liberi dell’ex Ilievski, il vantaggio senese ora è solo di 4 punti. La Mens Sana sbaglia triple a ripetione non approfittando neppure di uno 0/2 dalla lunetta da parte di Page e la bandiera bianca viene issata quando Janning, in lunetta, cerca di sbagliare il secondo libero senza riuscirci. La sirena suona sul 86-84 finale.
Montepaschi-Nymburg 86-84
Parziali: 21-17, 26-23, 22-17, 17-27
Progressione: 21-17, 47-40, 69-57, 86-84
SALA STAMPA
Kezmura: Mai sconfitta fu più positiva di questa, siamo riusciti a restare concentrati per tutta la partita e siamo stati bravi a non lasciarci staccare quando Siena ha allungato. Avevo detto ai ragazzi di non preoccuparsi se fossimo andati sotto nel punteggio perchè comunque c’era tempo e possibilità di recuperare. Abbiamo giocato bene sia in attacco che in difesa nonostante la sconfitta finale, sono soddisfatto soprattutto perchè siamo sempre stati uniti giocando tutti insieme.
Crespi: Peccato, sarebbero bastati due canestrini in più in area e la cosa sarebbe stata diversa, abbiamo prodotto tanto segnando 86 punti nonostante non abbiamo tirato benissimo dall’arco. Queste partite ci fanno comunque crescere, non siamo più una semplice lista di giocatori ma una squadra vera, unita.
MVP: Erick Green è in un periodo di forma straripante, dopo la gara con Pesaro ieri sera ha bissato.
WVP: Con Hunter ancora non ci siamo.
Alessandro Lami