SIENA- Cominciamo dal “filo” del titolo: Siena può ancora passare il turno di Eurocup ma non può farlo soltanto con le proprie forze, intanto sarà ineludibile una vittoria casalinga contro il Nymburg mercoledì prossimo, i cechi guidati dall’ex Ilievski dovranno essere sconfitti con almeno 9 punti di margine per mettere a posto la differenza canestri totale nella piccola classifica avulsa formata da Siena, Maccabi e, appunto, Nymburg. Ma, come detto, le sole forze mensanine non saranno sufficienti a produrre il miracolo del passaggio del turno, in effetti ad una vittoria senese dovrà necessariamente affiancarsi la sconfitta casalinga del Maccabi Haifa contro i russi del Khimki. Non si tratta di una situazione impossibile da verificarsi, ma c’è da considerare che il Maccabi, vincendo, potrebbe passare il turno e quindi è impensabile che gli israeliani non giochino alla morte, ma c’è da sperare che il Khimki, nettamente superiore all’Haifa, faccia il proprio dovere ed espugni il parquet israeliano. Staremo a vedere, intanto vediamo come gli uomini di Marco Crespi si sono comportati su uno dei terreni di gioco più difficili d’Europa.
Una buona Mens Sana, così esordisce il coach biancoverde soddisfatto, se non del risultato, almeno della prestazione offerta dai suoi ragazzi. L’allenatore biancoverde ha visto energia nella prova dei giocatori senesi ed effettivamente la Mens Sana torna dalla trasferta europea con buone indicazioni. Inutile girare intorno al valore superiore degli avversari, ciò è indiscutibile, bisogna trarre le sensazioni positive e da lì ripartire, memori anche di una coppa Italia giocata a buoni livelli.
La cronaca ci parla di un primo quarto equilibrato che vede la Montepaschi anche in vantaggio sul 13-12 dopo un inizio soft per entrambe le squadre. Il finire del quarto vede i russi al sorpasso grazie ai canestri di Augustine e Monya. Nel secondo quarto il Khimki allunga fino al 22-15 e, nonostante gli sforzi senesi, raggiungono anche il +10 sul 28-18. La Mens Sana non si arrende e va sul -6 che, però, diventa di nuovo -10 sul 36-26 in favore dei padroni di casa, e il vantaggio russo rimane in doppia cifra fino al termine del quarto quando le due squadre vanno al riposo lungo sul 40-30 in favore del Khimki. Per tutto il terzo quarto il gap tra le due formazioni non si schioda dai 10 punti, il Khimki dà l’impressione di poter gestire con tranquillità una partita che sembra avviarsi stancamente verso la fine. Si entra negli ultimi 2 minuti e mezzo sul +11 per il Khimki, ma qui l’attacco russo si inceppa e Siena piazza un parziale di 10-0 che le consente di affacciarsi all’ultima frazione di gioco sul -1. In apertura di quarto quarto è Green che firma addirittura il sorpasso sul 60-59 per i campioni d’Italia, sarà questo però l’ultimo sussulto degli ospiti perchè il Khimki riprende le redini dell’incontro, grazie soprattutto a qualche bomba incredibile di Popovic, e conclude vittoriosamente una partita forse davvero mai indiscussione.
A livello di singoli da segnalare lo splendido momento di Erick Green e di Spencer Nelson che, ben affiancati da Ortner, stanno trascinando la squadra. Haynes e Janning continuano ad alternare buone cose a momenti di opacità, mentre chi preoccupa è sicuramente Hunter, il lungo americano è in crisi di fiducia e si vede, è assolutamente necessario che il moro torni il fattore che è stato per diverse partite. Stesso discorso per Viggiano che non riesce a trovare continuità. Sufficiente Carter, in difficoltà Ress.
Khimki-Montepaschi: 85-73
Parziali: 18-13, 22-17, 19-18, 26-15
Progressione: 18-13, 40-30, 59-58, 85-73
MVP: Come al solito Augustine è stato inarrestabile, in casa senese ottima la prova di Spencer Nelson.
WVP: Siena deve avere molto di più da Ress, Hunter e Viggiano.
Alessandro Lami