L’Albignasego Basket espugna il campo della terza forza della C Regionale, tornando a casa dalla difficile trasferta di Verona con due punti preziosissimi in ottica playoff. Mancava da oltre un mese la vittoria esterna (l’ultima risaliva al turno prenatalizio con Resana 54-64), ma il blitz in terra scaligera è avvalorato anche dal momento di stanca della squadra di Andrea Penso. Dopo la sconfitta casalinga patita contro lo Sportschool Dueville, i gialloneri avevano manifestato evidenti sintomi di calo e avevano bisogno di riscattarsi recuperando prontamente la posizione persa in classifica. Farlo a Verona, dove fino a ieri avevano vinto solo le prime due della classe (Vicenza 2012 e Favaro Veneto), è un segnale importante, anche se Albignasego deve ancora lavorare per aggiustare i suoi meccanismi difensivi.
L’IMPATTO. La buona partenza dei veronesi ha lasciato subito intravedere il tema base dell’intera partita, dominata dagli attacchi e dai tiri dal perimetro. Nel primo tempo, i padroni di casa hanno controllato i rimbalzi con un Soave in grande spolvero. Albignasego, però, non è stato certo a guardare insaccando la retina con continuità, grazie a Scarpa, Vizzotto (nella foto da archivio) e Cominato. Alla fine, sull’economia della gara, peseranno proprio i 64 punti siglati a referto dal trio albignaseghese, protagonista a cavallo di terzo e ultimo quarto della svolta, che ha spezzato gli equilibri. La rincorsa dell’Albi ha trovato infatti compimento al 28’ con il canestro di Vizzotto, capace di impattare la sfida.
IL BREAK. Un parziale firmato dallo stesso Vizzotto, coadiuvato per l’occasione da Scarpa e Navaglia, ha poi ribaltato nel giro di 4’ la prospettiva del periodo iniziale, consegnando agli ospiti prima il +7 (64-71 al 32’) e poi la doppia cifra di vantaggio (69-79). Margine, che il quintetto giallonero è stata bravo a preservare anche quando mancava circa una manciata di minuti allo scadere (71-81 al 38’). A quel punto, laCestistica si è gettata all’assalto con Marchini, Soave e Petronio, provando a stoppare Albignasego con la tattica del fallo sistematico, ma uno Scarpa chirurgico dalla lunetta (8/8 nella frazione conclusiva) ha spento ogni velleità di rimonta scaligera.
L’ANALISI. «È stata una partita caratterizzata dagli attacchi – commenta coach Penso – abbiamo beneficiato di una giornata positiva nelle percentuali, in cui entrambe le formazioni hanno tirato bene. Non venivamo da un periodo brillante, ma rispetto alle precedenti uscite abbiamo giocato di squadra vincendo su un campo difficile. Dobbiamo, però, migliorare ancora molto difensivamente. Se in attacco abbiamo approfitto degli spazi concessi dai nostri avversari, in difesa Verona ha preso a sua volta tutto ciò che gli abbiamo concesso. Abbiamo faticato a rimbalzo, dove Soave ha dimostrato di essere uno dei più forti pivot del campionato, oltreché un gran giocatore e una persona squisita».
- Prossimo appuntamento, sabato prossimo, ore 18.30 al palasport amico di via Torino, con la vice-capolista Favaro Veneto targata Reyer Venezia.
Il tabellino: CESTISTICA VERONA-ALBIGNASEGO BASKET 86-92
CESTISTICA VERONA: Bovo M., Zampieri 2, Flego n.e., Zuppini, Fabbian 6, Marchini 22, Lugoboni n.e., Bordato 2, Soave 19, Perlini 10, Brunelli 16, Petronio 9. All. Bovo A.
ALBIGNASEGO BASKET: Rizzi 6, Basaldella 2, Scarpa 26, Taffara 3, Cominato 18, Nanti F. 4, Menegolli 4, Bertollo 7, Navaglia 2, Vizzotto 20. All. Penso.
Arbitri: Secchieri di Venezia e Fiorini di Verona.
Note: parziali: 28-22, 49-46, 59-61; tiri liberi: Verona 16/22, Albignasego 22/28; tiri da tre: Verona 10 (Marchini 3, Soave 3, Perlini, Brunelli 3), Albignasego 12 (Rizzi, Scarpa 2, Taffara, Cominato 3, Vizzotto 5); falli di squadra: Verona 22, Albignasego 18; fallo tecnico a Zampieri (36’); usciti per 5 falli: Zampieri, Brunelli.