Chieti, 19 gennaio. Grande prova di carattere e di forza della Proger Chieti che, dopo aver sofferto nel primo tempo, opera con pazienza e lucidità una grande rimonta e batte con merito l’ambiziosa Omegna. Decisivi gli aggiustamenti operati da coach Marzoli a cavallo tra secondo e terzo quarto, quando la partita sembrava saldamente in pugno agli ospiti. Strepitoso e decisivo, ancora una volta, il capitano Gialloreto che, uscendo dalla panchina, si rende protagonista della svolta.
Primo quarto: la prima frazione vede gli attacchi prevalere sulle difese avversarie. Chieti parte con Di Emidio play e Diomede guardia, cerca le sue bocche da fuoco sotto canestro, con un Shaw in grande spolvero e Soloperto a punire dal post-basso con il suo classico movimento; Omega risponde con Shepherd, bruciante nell’uno contro uno, e con un James letteralmente immarcabile. Botta e risposta Shaw (dall’arco: 9 punti nei primi 5’!) – James (infallibile nel primo quarto dalla media) e punteggio in equilibrio sul 13 pari. Di Emidio pare in forma: sfrutta il mismatch e attacca il ferro, provocando il secondo fallo di Paci e portando Omega in bonus, ma James appena vede il canestro la mette: gli ospiti controsorpassano ed accennano il pressing a tutto campo. La Proger corre ai ripari mettendo dentro capitan Gialloreto. In attacco Shaw pare in trance agonistica, ma una sua chiusura in ritardo consente a Masciadri la tripla dell’ennesimo controsorpasso. È il momento di Shepherd che, con le sue penetrazioni, scava il primo solco (19-24 al 9’). Esordisce Marco Passera, Soloperto mostra un bel gancio, ma James risponde da par suo ricevendo in post basso e segnando di tabella. Il parziale si chiude sul 21-26.
Secondo quarto: il neo acquisto Passera è il play della Proger in apertura, ma la sua mano pare ancora fredda e l’intesa con i compagni, inevitabilmente, ancora latitante. Il maggior peso dei padroni di casa sotto le plance inizia a farsi sentire e fattura alcuni rimbalzi offensivi che, tuttavia, non vengono tradotti in moneta sonante mentre Omega, dall’altra parte, colpisce ancora con Shepherd, che ha buon gioco tanto in penetrazione, quanto con una tripla dall’angolo. Al 13’ il parziale è 6-0 Omegna e, quando Gurini ruba palla ed appoggia comodamente in contropiede, Marzoli è costretto al time-out: Passera pare a corto di idee e di condizione, pochi palloni arrivano sotto canestro, troppe volte si forza fuori ritmo dalla lunga distanza! Dall’altra parte Omegna sfoggia tutto il suo talento e non perdona alcun errore. Il rientro in campo di Di Emidio pare migliorare il gioco teatino: subito falli per Gurini e De Nicolao, mentre Gialloreto finta il tiro e beffa il dirimpettaio con un layup laterale. La Proger accenna la zona 3-2, ma è la difesa di Omegna a prevalere: Di Emidio, invece di attaccare, cerca un difficile passaggio per Shaw, che fa terzo fallo e va fuori. Il quintetto ospite mostra una difesa “totale”, con buonissimi adattamenti sui cambi difesivi che vanificano i mismatch costruiti da Chieti. Gurini, con due triple in un amen, sigla il massimo vantaggio ospite (25-42 al 17’). Pare il prologo dell’ennesima debacle casalinga per la Proger, benché Raschi, in ombra ma sempre con un QI cestistico sopra la media, rosicchi qualcosa in contropiede. A questo punto, però, Chieti chiama timeout e qualcosa inizia a cambiare: Soloperto raddoppia sul portatore di palla e guida la difesa a collassare l’area, vanificando le penetrazioni ospiti. Dall’atra parte del campo riceve ed appoggia, corroborato dall’ottimo Di Emidio che si prende una tripla vitale ed accorcia ancora. Il Palaleombroni si scalda, Chieti prende fiducia, Diomede conquista un fallo in penetrazione e costringe Di Lorenzo a parlarne su con i suoi ragazzi a 16’’ dalla sirena (34-42 e 9-0 di parziale aperto!). al rientro Diomede fa 1/2 dalla lunetta, James vorrebbe per sé l’ultimo tiro, ma ancora ben raddoppiato da Soloperto è costretto a scaricare sull’arco per una tripla a fil di sirena che si spegne sul ferro.
Si va all’intervallo lungo sul 35-42, con la sensazione che l’inerzia della gara sia girata. Omegna ha fatto valere tutto il suo talento offensivo, con i suoi americani, ma anche con Gurini e Masciadri dal perimetro, ed ha opposto alle folate avversarie una grande qualità sui cambi difensivi. La Proger ha prevalso a rimbalzo, ma ha fallito numerosi appoggi apparentemente facili, ha un Passera ancora fuori forma, è rimasta in partita con i suoi “pretoriani”: positivi Di Emidio, Diomede, Soloperto, e soprattutto Matthew Shaw, tuttavia gravato di falli.
Terzo quarto: sembra non cambiare niente, con Soloperto a sbagliare da sotto e Masciadri a punire dall’arco. Tuttavia Chieti domina a rimbalzo in attacco e corregge i numerosi errori. Raschi regala un gran canestro in penetrazione contro la difesa schierata, Gurini e Diomede si sfidano reciprocamente al tiro, Omegna mostra ancora grande capacità sui cambi difensivi e costringe Soloperto al fallo in attacco. La soluzione, allora, la propone ancora Shaw, portandosi fuori dall’area e piazzando la tripla del -4 (46-50 al 26’). La temperatura sale in campo e sugli spalti, anche a seguito di qualche discutibile interpretazione arbitrale, ora il predominio dei lunghi teatini a rimbalzo si fa sentire e quando Gialloreto, al 27’, piazza la tripla del sorpasso, Di Lorenzo chiama timeout nella bolgia del Palatricalle! Al rientro in campo Passera mostra di non avere ancora le chiavi del gioco biancorosso, ma Gialloreto è ormai irrefrenabile ed rimedia alle difficoltà di costruzione del gioco con un’altra tripla. Il capitano si applica anche in marcatura su un James ormai spento, Shaw è su Shepherd, Soloperto a guardia del pitturato: Omegna non vede più il ferro con tanta facilità e deve ora spesso forzare dalla lunga, ma Saccaggi mostra di saperlo fare e, dopo l’ennesima, contestatissima chiamata arbitrale, James si desta dal letargo ed appoggia il -3 con cui si va all’ultimo mini intervallo (61-58). Parziale di 26-16 per la Proger, rigenerata in attacco con Di Emidio e Gialloreto in backcourt e con il controllo di entrambe le aree.
Quarto quarto: Passera apre con una penetrazione finalmente degna del suo blasone, ma chiude in ritardo su James, che inventa la tripla che tiene Omegna in partita. Le idee, con l’ex Imola, però, latitano: ci pensa ancora Raschi, con un canestro forzato ma cruciale, a tenere il muso avanti (65-61 a -7’). Omegna chiama timeout e Chieti torna in campo con i suoi veterani, trovando due canestri di pregevole fattura da Gialloreto e Di Emidio: nuovo e decisivo allungo: 70-61 al 35’. Omegna, però, è squadra costruita per vincere e non cede: James si decide a costruire per i compagni e smazza due assist sul lato debole, trasformati in altrettante triple da Bianchi e Gurini, praticamente dalla stessa mattonella: 6-0 in un minuto e stavolta è Marzoli a chiamare un minuto di sospensione. Ci si prepara ad un finale al cardiopalmo, ma l’ennesimo tentativo da 3 degli ospiti viene sputato da ferro, mentre un Soloperto ormai in controllo fa strame di Farioli in post basso e Gialloreto, ancora lui, inventa la tripla della staffa (75-67 a meno di tre minuti dal termine). Inizia la girandola del fallo sistematico: Passera è molto preciso dalla linea della carità, ma un redivivo James si rimette in proprio ed inventa una tripla. Il sistema nervoso dei giocatori è a dura prova: Chieti butta palla su rimessa, Omegna sparacchia ancora da tre punti, Passera commette un inutile quinto fallo su James, il quale però forza l’errore sul secondo libero e regala palla a Chieti. Gialloreto, dalla lunetta, non trema e mette l’ultimo sigillo sulla partita: finisce 86-81, nel tripudio dei tifosi di casa, tutti in piedi ad ad applaudire i propri beniamini.
Proger Chieti-Paffoni Omegna 86-81
Chiave tecnica: il predominio di Chieti ai rimbalzi
Chiave tattica: la scelta di Marzoli, rivelatasi azzeccatissima, di sistemare la difesa con i giusti raddoppi e chiudendo l’area a cavallo tra la fine del secondo e del terzo quarto, quando si passa dal -17 al +8 Proger!
MVP: Gialloreto. Punti, triple, circolazione, spaziature, leadership e una grande iniezione di fiducia per tutti. Una prestazione da “sesto uomo dell’anno”.
Uomo Chiave: Soloperto. Meno appariscente di Shaw nel primo tempo come di Gialloreto nel secondo, assicura dominio in area, rimbalzi, punti e una difesa magistrale, con la giusta scelta dei tempi sui raddoppi, aiuti sul pitturato e difesa del canestro, che soffocano l’attacco di Omegna e, di fatto, girano la partita.
Tabellini:
Proger Chieti: Gialloreto 18, Comignani 2, Raschi 9, Di Emidio 11, Passera 9, Diomede 6, Cardillo, Soloperto 14, Shaw 17. all. Marzoli
TL 26/29, R 35 (24 d, 11 o), A 11
Paffoni Omegna: James 26, Borra, Farioli, Saccaggi 3, De Nicolao, Shepherd 19, Bianchi 3, Masciadri 12, Paci 1, Gurini 17. all. Di Lorenzo
TL 14/18, R 19 (15 d, 4 o), A 12
Marco Calvarese